Rilassati, non sta ...
 
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Rilassati, non sta accadendo...


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Il mio demone è in fermento, dice che è bene (per tutti) passare ad argomenti più sereni. Come se stesse attendendo qualcosa di importante, un appuntamento (!?). Ma dovrei dire il Sogno che nella logica dello specchio è un risveglio.

Non di tutti, di qualcuno che con la sua presenza "cambia" la qualità dell'aria. D'altronde tra le molte tecniche ipnotiche usate per addormentare (e riconcoglionire) c'è anche il "passaggio attraverso lo specchio", una potente metafora che si sovrappone a un simbolo e se funziona è perché funziona in entrambe le direzioni e in perfetto equilibrio (riconoglionire nell'ipnosi come risvegliare nel Sogno "spontaneo").

Un principio.

Il simbolo è statico e attiene la forma "costante" al suo interno, la metafora non ha forma perché riguarda invece il movimento (del'Animo). Unendo le due cose si ottiene "magia" che è sempre fascinazione. Cioè una forma illusoria quando tende a manipolare la realtà in qualsivoglia direzione...

Come nel film degli Signore degli Anelli, si può intendere l'anello (di potere) per un uso benefico o malefico. Ma l'anello stesso non è "neutro", ne è sempre un oggetto o con un aspetto riconoscibile. Ma a prescindere da cosa sia, non si può "decidere di usarlo" per il bene se è forgiato per fare altro. Poi la saga è di certo, come tanta altra produzione cinematografica, veicolo principe per quella inquisizione di cui tante volte ho parlato.

Perché come ho già fatto notare, in quel lieto fine non "vince" il bene, ma la corruzione. Non c'è modo di "curare" Frodo o Bilbo dal fatto che alla fine hanno ceduto al "lato oscuro", come direbbe l'altra famigerata saga in pellicola di recente un po' scaduta.

Questo, di promuovere l'invincibilità del Male mentre viene confortato lo spettatore che "tutto va bene", è fare il bene (con la "b" minuscola) per fare il Male (con la "M" maiuscola) che poi è l'azione speculare di fare un piccolo male per ottenere un Grande bene, ad esempio nella guarigione.

Ma ce di più. Il Signore degli Anelli promuove la frantumazione del Bene. Noi non vediamo alla fine un "...e vissero tutti felici e contenti". Piangono tutti e non per la gioia, ma per il dolore della separazione. I tempi cambiano ci dice. I tempi evolvono sottolinea e ora non è più l'era degli Elfi (ah, perché prima invece lo era ?! Non è andata così bene allora...) luminosi e potenti, ma degli Uomini. La Luce se ne va lontano, in isole irraggiungibili e Frodo è sull'ultima nave dopo la quale non vi saranno più (per sempre ?!) contatti. Come a dire, loro in paradiso e voi "fottetevi".

E' un messaggio terribile e di chiarissimo stampo cattolico. Anzi, dato che tanta altra roba rimane (tipo i Nani e le loro miniere ?!) ma nessuna di questa è "luminosa" (perché simbolicamente materica) direi orrendo. Uno splendido racconto rivestito di luccidanti lustrini e narrato da Sommi Maestri, gente che sapeva esattamente quello che stava facendo.

Se ammettiamo per un attimo che un messagio del genere è anche una precisa programmazione incoscia, allora forse iniziamo a capire perché d'improvviso intorno a noi si sono moltiplicati messaggi nauseabondi: o non conti un ca%%o (perché sei rimasto qui) e sei marginale o adori il Male che comunque rimane. Non se ne va. Quindi fai il fannullista e ti consumi in video sciocchi e dai contenuti svilenti (per te e per gli altri) oppure ti voti alle cose che si rifanno didascalicamente al potere.

Non c'è altro o quel poco è avversato, attaccato, bannato, marginalizzato, ferocemente e insistentemente perseguito con ogni mezzo e fantasia distorta...

Come a dire che TU non puoi non farti corrompere dall'anello (perverso della disperazione) e l'anello (che vince comunque anche se non ha più controparti fisiche) ti da potere sulla materia (=libero arbitrio) di cui hai un "bisogno" disperato per la salvezza de "la qualsiasi", per ciò lo devi portare (dentro e fuori) come una pena fino a farti definitivamente corrompere. Fino che la speranza di un futuro migliore in te si spegne. Sei costretto e senza soluzione di continuità, se vuoi vivere.

In altre parole se vuoi fare il bene, devi lasciare che il Male scorra libero, fuori e dentro di te. Oppure fai la pippa e crepa male: stronzo !

A tutto questo potremmo rispondere con tanta serenita: che noia.

Voglio dire, quanti secoli sono passati rivedendo lo stesso identico "film" riproposto in infinite salse diverse ?! Dalle streghe alle crociate, dalla colonizzazione alla finanziarizzazione, quante ?

Ok, non abbiamo, nel supermercato del peggio, tanto spazio per vedere anche qualcosa di buon senso (per minimo che possa essere) per ciò è difficile immaginarlo. Non c'è il contraltare, l'altra sponda, quella che ci può permettere di dire: "hei, ma non è mica tutta merda !!!".

Ho già parlato tante volte dei tre passi per l'Inferno, giusto ? Beh, ora dirò di quelli oltre lo specchio. Il primo passo per l'Inferno è la persuasione. Il suo speculare è la constatazione. Il secondo passo per l'Inferno è la minaccia. Il suo speculare è il conforto. Il terzo passo per l'Inferno è l'aggressione. Il suo speculare però, non è la difesa che è un altro tipo di aggressione, ma la "canoscienza". Una categoria di stato psico~fisico (rilassato) che attiene al "rendersi conto", profondamente, totalmente.

Rendersi conto di cosa ? Prima di tutto che i tre passi sono tutti pedissequemente illusori. Lo sono anche i suoi speculari ? Si, ma il punto non è questo, ma che il governo del tuo animo passa dalla volontà di esercitare la brama che è dipendenza dalla discesa verso la corruzione infinita, a quella di esercitare la comprensione di cosa sta accadendo (fuori e dentro di te simultaneamente e armonicamente). Entrambe sono strumentali, non hanno nulla a che fare con "il possesso" o "il controllo". Determinano la direzione dell'animo, la tendenza al mantenimento di quella quiete interiore che ti permette di riflettere o la sua perdita che è perdita della pazienza. Come le vele e il timone per la barca spinta dal vento, non smetti di "provare" o "subire" emozioni, ma di essere sballottato ovunque senza soluzione di continuità tra i marosi.

Non smetti di "vedere" il Male, ma (finalmente) inizi a vederlo Bene... E in contemporanea a renderti conto che prima non lo vedevi affatto o ne vedevi una componente distorta dall'Illusione data dalla perversione e dalla disperazione... Che negavi a te stesso.

Insomma, se ignori e applichi la "Scienza della Ignoranza" (attiva) anche a livello incosciente per sopravvivere, indossi l'anello di Sauron e procedi senza vedere proprio una mazza di nulla se non il mondo dei morti e le loro ragioni, convintamente pieno della sincera bontà delle tue intenzioni. Vuoi solo proteggerti o proteggere i tuoi affetti ma mentre lo fai corrompi il tuo animo e lasci che il potere (perverso della disperazione) scenda un pochino più profondamente dentro di te inquinando l'effetto delle tue intenzioni.

Giorno dopo giorno questa specie di "stupro" interiore auto~inflitto a causa dell'incoscienza, costruisce una corazza grigia di diffidenza e malessere, come quella degli eterni perduti e perseguitati, come i carcerati e quelli consapevolmente delinquenti. Così è possibile "ricevere e distribuire colpa" per qualsiasi stronzata. Il semplice desiderare (ad esempio il bene) ti rende già colpevole.

Intenderai il desiderio una sorta di colpa e tenderai a nasconderlo o peggio a reprimerlo, come si fa con la mamma perché non ti colga a fare una marachella che hai intenzione di portare a termine... Oppure peggio.

Vedete, uno dei pensieri che ci abita riguarda il merito. Distribuire prebende riguarda il merito. Per ciò "se non lo meriti" non puoi ricevere, devi essere punito. Non ricevere riguarda la punizione.

Ora, se "non ricevere" riguarda un capriccio che non fa differenza tra il tuo benessere (psicofisico) o meno, anzi, proprio l'esserne privato migliora il tuo equilibrio emotivo, allora diventa universalmente, per la mentalità catto~aschenazi, una azione indebita che va condannata. Perché non viziare è un infamia.

Date un occhio al digimondo e poi riflettete... Sulla direzione...

Se invece la privazione riguarda l'essenziale come il conforto e l'affetto dei cari, la "sicura mano" verso cui tornare per ricevere conforto oltre che vitto e alloggio nel momento del bisogno, per esempio per crescere perché sei bambino o debole perché sei ferito (nel corpo o nell'animo) e tutto ciò che cerchi è di condividere con gioia l'intento migliore (più ricco di Saggezza) per guidare l'esperienza condivisa, allora... Beh, allora sei da premiare.

Come nel periodo del lock-down. Quanta corruzione abbiamo visto all'opera ?

Perché l'Uomo è cattivo e va punito con il Male che è potere sugli altri che replica e alimenta il problema. Per ciò l'Uomo, infinita sorgente del Male, non merita di vivere se non è redarguito, perseguito e controllato nel più severo dei modi. Se non si sottopone all'umiliazione. Non possiamo fidarci, nemmeno di noi stessi. Non vedi tutta la cattiveria la fuori ? Non giudichi e non ritieni che tale Male vada perseguito ? Te ne freghi ? Allora vivi l'indifferenza e sei persino peggio di chi commette il Male.

Insomma, c'è Male e Male e c'è chi ha il permeso di usarlo per vessare e chi no. Tutti ne vengono corrotti, tutti si fanno la guerra a causa dell'anello (della perversione e disperazione digitocratica) ma non tutti riescono a brandire tale potere. Devi guadagnartelo dimostrando che sei abbastanza forte e che (per ciò) la corruzione può scendere davvero in profondità dentro di te.

Oh no ?!


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