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Secondo me: evitiamo di sbarellare


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Vi prego di non prendervela per quello che sto per dire. Io non so chi sia Giovanni Cianti che scrive l'articolo riportato su CDC (QUI) "NOI. IL 3% NAZIONE NELLA NAZIONE". Noi chi? Io no di sicuro. Tuttavia ho letto con interesse le sue indicazioni circa il libro "COVID-19: The Great Reset" di Klaus Schwab e Thierry Malleret.

Però poi le domande me le faccio lo stesso, perché il demonio fa solo le pentole, vero?

Per esempio è interessante che nella società dello specchio si citino tre ostacoli al "Great Reset" che poi non sono ostacoli perché si menziona un intervento più violento di quello attuale nel caso si verifichino, quindi non si capisce bene perché non si implementi direttamente l'opzione più violenta (e più sicura) dato che i suddetti ci hanno già ampiamente dimostrato che non badano a ragioni quando devono raggiungere i loro obbiettivi. Ma ci arriviamo con due semplici ragionamenti, un poco di pazienza.

Tuttavia, fuggire significherebbe dove? Che il futuro sia esattamente senza soluzione di fuga a me sembra così evidente che mi trovo di nuovo in imbarazzo a scriverlo. A meno che qualcuno non abbia inventato nel frattempo un UFO che ci possa portare su un altro pianeta abitabile o direttamente in un altra dimensione. Messo ovviamente che poi questo rappresenti una fuga e non un diverso modo di suicidarsi. Tra l'altro il Cianti fa uso di tecniche di manipolazione del consenso abbastanza evidenti. Dire e non dire ad esempio dopo proclami che riportano una condizione che è descritta nella sua cruda realtà, ma che non avevamo bisogno di Cianti per vederla ... se volevamo vederla. Quindi chi sarebbe sto 3%? E poi perché proprio 3 e non 5 o 1, cos'ha tirato i dadi?

Su tutto quello che dice fino a quando non inizia con la sua opinione (in fondo) mi trova quindi abbastanza d'accordo. Come non potrebbe? E' come dire: siccome abbiamo due gambe e un cervello, allora è bene che pensiamo con il nostro cervello di usare le gambe. Una tautologia abbastanza di basso profilo per un professionista qualsiasi della comunicazione. Andiamo quindi oltre.

La prima parte che mi vede perplesso è circa il giudizio sul resto del suo 97% di "zombie" che sarebbe da abbandonare al destino già segnato (da chi?). Si, certo, ma quale destino? Vi dico: non è ancora successo niente. Il bello deve ancora venire. A questo proposito: ma veramente c'è chi pensa che ci venga dato in questo momento politico così delicato un libro che spiega esattamente quello che "vogliono" i padroni del discorso? Veramente c'è qualcuno che crede che Trump sia contro un fantomatico quanto mistico "deep state" e non sia stato messo li apposta per sembrare qualsiasi ca%%ata ci venga raccontata? Beh, se c'è mi lascia basito e posso inscrivere questo "pensiero" solo a un collasso nervoso che il reset lo fa direttamente sul cervello. Come chi davanti al crollo delle torri gemelle ha accettato la versione ufficiale senza battere ciglio e a tutt'oggi crede che chi si discosti da quella versione sia da considerare con sospetto. Che dire? Che poi agli stessi se gli racconti dei fantasmi e di quello che c'è dopo la morte, ti dicono che "è tutto vero" e ci credono. Come d'altronde altri possono credere alla terra piatta. La triste ragione di tutto ciò è che noi possiamo credere a qualsiasi sciocchezza e saperlo non ci aiuta a non essere vittime di altre sciocchezze soltanto diverse. Quindi abbassiamo le piume e iniziamo a vedere che chi ci governa, come chiunque viene criticato per ciò che crede, non è per questo più o meno pieno di cacca in testa di noi ...

Da tempo insisto che senza una rigorosa gestione emotiva (la parola corretta è "inflessibile") non abbiamo nemmeno la possibilità di fare un passo nella direzione giusta. Non cedere alla tremenda pressione negativa che dovremo subire nei prossimi decenni non è uno scherzo. Sempre secondo me, eh? Poi siccome non sono nessuno, vedete voi. Magari tenete solo conto dei ragionamenti che adesso vi propongo: cosa succede se ci si raduna da qualche parte per fuggire ovunque e in qualsiasi modo? Semplice, si diventa un obbiettivo facile. Magari per un satellite o per una A.I.

Quindi divisi, per ora è certamente meglio. Rimarrà più difficile sbattere via un pulviscolo di resistenze che un mucchio raccolto con la scopa, no? Ecco che questo Cianti è certamene utile a raccogliere un poco di altra dissidenza, ma per quale scopo non è dato sapere. Temo nulla di buono (dagli indizi). Secondo ragionamento: secondo Cianti questi signori sarebbero inattaccabili. Così inattaccabili da temere quel trombone di Trump che inciampa una volta su due ad ogni giro di giostra politica? Oppure la Brexit di cui ancora nessuno ha capito un ca%%o, ivi compreso perché se la stanno menando a proposito? Oppure il fallimento del piano Gates di vaccinazione globale di cui lo stesso Gates sembra se ne fotta fino a un certo punto? Andiamo, per piacere! Come diceva un mio vecchio (e bravo) docente di Italiano "cerchiamo di non offendere la nostra intelligenza!". Queste non sono persone che si muovono in modo così oscenamente stupido. Possono fare passi falsi e hanno già messo in conto che ne faranno parecchi, ma da qui a considerarli dei deficienti mi dissocio. Secondo me c'è sicuramente una lotta intestina, ma è solo per capire chi schiaccerà i bottoni del comando prossimo venturo. Per il resto questa lotta ci viene dipinta dai contafavole della propaganda come fosse una lotta tra (finti) buoni e (finti) cattivi alla "Star Wars". Ognuno scelga pure la sua squadra dei "buoni" se vuole tifare per quanto mi riguarda non ne vedo alcuna.

Questo però non vuol dire che non ci sia modo di reagire a quello che sta succedendo. Il fatto che azioni collettive comuni e condivise non siano perseguibili, ivi inclusa la fuga, non significa che non ci siano possibilità di reagire. Questo lo può affermare solo chi ha gettato la spugna. Diciamo inoltre che "gli Zombie" restano tali solo se la soluzione alla necessità di un "great reset" non diventa violenta, perché in quel caso sarà impossibile dire che è un invenzione dei complottari.

Quindi per assurdo "lasciare che le cose vadano per il loro corso" e non fare altro che resistere, cioè non fare esattamente niente a parte rimanere il più possibile lucidi, provocherà esattamente quello che è già stato pianificato: rielezione di Trump, Brexit senza accordo e vaccinazione a macchia di leopardo, quindi reazione (a questo punto giustificata addirittura da un libro frutto del World Economic Forum di Davos) molto violenta. Basta rovesciare la destra con la sinistra e la lettura speculare diventa limpida: noi avremo comunque una netta svolta violenta perché è stato già deciso così che ci sia una svolta violenta, ma questo lo sapevamo anche prima che ci venisse detto di questo libro. Però i due askenazi con questo libro (stando a quello che ci dice il Cianti) lo sottoscrivono. Tuttavia, come ho avuto modo di scrivere in altra sede, Trump è lì solo perché finga di fare il buono e prenda i meriti nel fare giustizia contro i suoi compari, messi apposta a fare casino.

L'operazione in corso è chiaro che si sta concentrando nel togliere di mezzo tutte le voci dissidenti e la pulizia è in corso. Sicuramente la maggioranza dei dissidenti è deviata e un altra parte verrà silenziata in mille altri modi anche molto brutali (vedi Assange e chissà quanti altri come lui che non sono sotto i riflettori). Ma questo accanimento ci dice solo una cosa: la resistenza è quello che spaventa di più questi signori, senza dubbio. Quello che alla fine verrà fuori è un compromesso, loro lavorano per il ribasso. Il resto dovrebbe farlo per il rialzo della posta.

Stiamo trattando sulla vita con dei mercanti (di morte). Impariamo almeno a non farci prendere per il culo in modo così platealmente ignobile, no?

Tutto qui.


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