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TI: intervista al pres. del Governo


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http://www.gdp.ch/cronache/ticino/siamo-riusciti-fare-squadra-id104773.html

Ticino - L'intervista
"Siamo riusciti a fare squadra"
L'INTERVISTA - Il presidente Norman Gobbi a ruota libera sui progetti del Governo nel 2016. Dalla sicurezza ai rapporti con l'Italia, ecco le sfide che attendono il Consiglio di Stato.

di Nicola Mazzi - 2 gennaio 2016

Sicurezza, rapporti con la vicina Italia, ma soprattutto il risanamento dei conti sono solo alcune delle sfide che attendono il Consiglio di Stato (*).

Come giudica il 2015 per il Ticino?
E' stato un anno intenso per il Ticino, a livello politico come in altri ambiti. Il 2015 deve essere da questo punto di vista l'anno della svolta, dal quale partire per costruire il Ticino del futuro su solide fondamenta. Ad aprile vi e' stato il rinnovo - e in sostanza la riconferma - dei poteri politici cantonali, dopo una legislatura di assestamento a seguito del cambiamento dei rapporti di forza nel Governo e nel Parlamento. Ecco, ora e' giunto il momento di costruire e di dare risposte concrete alla cittadinanza. In questo senso il Consiglio di Stato ha cominciato con lo spirito giusto, definendo in maniera chiara le priorita' e gli obiettivi della legislatura. E' stato quindi un anno nel quale si sono creati i giusti presupposti per il futuro del Cantone, peccato sia mancata la ciliegina sulla torta...

Quale?
Il fatto di tornare ad avere, dopo 16 anni, un rappresentante della Svizzera italiana - della minoranza italofona - all'interno del Consiglio federale (**). Un aspetto che, indipendentemente dalla mia candidatura, era ed e' molto importante, per il Ticino, cosi' come per la coesione nazionale.

A livello personale e' stato importante per la candidatura al Consiglio federale. A mente fredda crede di aver avuto reali possibilita'? Quale e' stato il momento piu' bello dell'esperienza?
Per natura affronto le sfide di petto, mettendo tutto il mio entusiasmo e le mie energie per raggiungere gli obiettivi prefissati, in questo caso riportare la Svizzera italiana all'interno del Consiglio federale. Di momenti belli ce ne sono stati molti; ricordo in particolare l'emozione quando il 7 novembre, giorno del compleanno di mia moglie Elena, la Sezione ticinese UDC, con il pieno sostegno del presidente Pinoja e del coordinatore della Lega Attilio Bignasca, mi ha ufficialmente proposto quale candidato al Consiglio federale. Un momento in cui ho pensato a tante persone che mi sono state accanto nella mia vita, a cominciare dai miei familiari, e che mi hanno sempre sostenuto.

Il Mattino e' fondamentale per la Lega. Ma abbiamo visto che (per esempio con la sua candidatura a Berna) puo' essere anche un boomerang. Ne farebbe a meno?
Il Mattino e' il Mattino. Lo stile del giornale non e' lo stile del consigliere di Stato Norman Gobbi, che la domenica viene in taluni casi considerato come membro del "governicchio cantonale". Detto questo, chi ha voluto usare il Mattino per silurare la mia candidatura con un diktat al gruppo parlamentare, evidentemente lo ha fatto poiche' di argomenti veri non ne aveva.

Dopo l'avvicinamento del suo partito con l'UDC a sostegno della sua candidatura, che sviluppi prevede - anche in vista delle elezioni Comunali - per quest'alleanza?
A livello federale la Lega fa parte del Gruppo UDC alle Camere federali dal 2003. A livello cantonale c'e' un accordo di collaborazione che nelle ultime elezioni federali ha portato a ottimi risultati; un accordo che continuera' nelle prossime elezioni comunali...

L'intervista completa sul GdP di oggi, 2 gennaio:
http://www.egdp.ch/

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(*) governo cantonale
(**) governo nazionale


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