CARL GUSTAV JUNG
Chi parla di morire, vuol dire che è già morto (Ara, Massime di Scienza Iniziatica)
La vita si comporta come se dovesse continuare, perciò io penso che sia meglio per una persona anziana continuare a vivere, guardare con attesa e fiducia al giorno dopo come se avesse secoli davanti a sé, allora quella persona vivrà nel modo giusto. Ma quando ha paura della morte, quando non guarda avanti, ma guarda all’indietro, si pietrifica (giusto l’esempio del mito) diventa rigida e muore prima del tempo.
Mentre, se vive guardando pieno di aspettativa alla grande avventura che lo attende, allora vive, è questo è appunto ciò che l’inconscio vuol fare. VUOLE VIVERE. AMA LA VITA.
Beninteso, è chiaro che tutti moriremo un giorno e che questo è il triste finale di tutto, del nostro viaggio; ma ciononostante c’è qualcosa in noi che a quanto pare non ci crede. Ma e così e basta!
(E lasciamo le credenze al loro posto, ossia in cucina!)
Fonte: CARL GUSTAV JUNG, intervista completa con sottotitoli in italiano:
https://www.youtube.com/watch?v=_xRYbZxACE4