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Paradigma di una lotta NON materiale


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Topic starter  

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La gente di Davos e che frequenta o comunque ha fede (in qualche modo e misura) nell'efficacia del potere del tavolo catto~aschenazi, si è semplicemente fatta convincere dalle apperenze che la materia può comandare sullo Spirito.
 
E' l'ultima spiaggia di un materialismo che di fatto è nato insieme alla scienza e che oggi sbarca il lunario con la tecnologia informatica. Ma è tutt'altro rispetto ciò che appare e sembra a prima vista... A ben vedere anche a una seconda e a una terza. Per iniziare a "Vedere" è necessaria un Opera lunga e sottile di pulizia semantica che è appena iniziata.
 
Perché ? In questa primo giro di giostra, perché è necessario riconoscerci. Bisogna dividere il grano dal loglio prima di qualsiasi altro passo. Se in te non c'è residua possibilità di capire il potere che procede dall'animo, puoi ripeterlo quanto ti pare in qualsiasi tempio eretto e puoi farne il tuo credo forte all'infinito, il tuo dogma, la tua incrollabile "verità", il risultato sarà... Davos. Oppure qualcosa che gli somiglia nella regola dell'ubbidienza.
 
Cioè un immensa stupidaggine. Più sarà la tue fede, maggiore (banalmente) sarà la tua delusione e la "forza" che ti sarà necessaria per accettarne l'esito (disastroso).
 
Perché banalmente (pie illusioni a parte) la materia non può comandare lo Spirito. Non c'è modo e nemmeno con tecnologie fantastiche che oggi a livello umano si fatica persino a concepire perché lavorano su energie molto, ma molto più sottili di quelle a noi oggi note. Il principio è che la materia è un sottoprodotto, diciamo filtrato, più grossolano. Non ha ne la precisione ne la possibilità di arrivare a concepire nulla che sia sufficiente anche solo a provare a comandare lo Spirito.
 
Può solo provare a convincerti del contrario, nella misura in cui dipenderai dalle necessità che la materia impone per procedere nel corpo e dalla materia (per esempio con l'alimentazione o la sanità). In altre parole, tanto più concepisci il corpo (fisico) come la fine ultima e la Vita tutto ciò che in esso si riproduce e consuma, tanto più (quindi) rimarrai vittima dell'identificazione, tanto subirai in termini di frustrazione e impotenza a tendere nel prossimo futuro. Come con le Tesla o i sieri genici.
 
Lo Spirito discende (non "una tantum a capocchia" ma in continuazione e a prescindere da tutto) e "suggerisce" quello che la materia realizza, minimizzando i danni e massimizzando i vantaggi, non per ingannare, perché al massimo il tutto procede da un autoinganno e per una semantica autogena "bizzarra", ma perché non c'è altro mezzo per portare consapevolezza e in specie che questa cosa (anteporre le ragioni della materia) non si può fare. L'Ordine Cosmico procede dal Caos e MAI viceversa. Perché il futuro "è già accaduto". Le forze in @GioCo non consentono nessuna alternativa...
 
Ma è inutile provare a farlo intendere a persone che non lo Vedono. Non ci possono arrivare ed in più vivranno questa faccenda come un limite abusivo, portatore di disagio ingiusto, come un neonato che non può imparare le equazioni in quanto gli mancano i fondamentali. Può solo arrabbiarsi se non ottiene ciò che vuole e se ciò che vuole è raggiungibile solo padroneggiando equazioni inarrivabili cognitivamente per lui. Tipo vincere a scacchi.
 
Se ad esempio vi dicessi che qualcuno ha sparato un proiettile grande come un grano di pepe, in un altra galassia, un tempo in cui nemmeno esisteva il nostro sistema solare, per colpire un tappo poggiato su un tronco nel bel mezzo di una foresta come bersaglio nel nostro tempo e qui da qualche parte sul nostro pianeta, poggiato apposta e solo per quello scopo nel momento giusto perche fosse colpito, potete immaginare un calcolatore in grado di eseguire questa operazione ? Eppure, per l'animo è semplice. Se vuole farlo, banalmente lo fa come voi se volete bere banalmente bevete e non si preoccupa neppure delle leggi fisiche. Tutto si disporrà affinché tale evento si verifichi in via totalmente rovesciata rispetto quello che siamo abituati a considerare.
 
Di nuovo, non c'è modo di farlo intendere a chi appartiene all'altra specie animica che dipende dalla materia e dal corpo. Se un bambino è lasciato apposta in una stanza con dei colori, non realizzerà un Opera come quella di Dalì o Dante, ma al massimo imbratterà "la qualsiasi" (ivi incluso se stesso) e saremo noi ad essere con lui eventualmente felici del risultato, qualsiasi sia. Facilmente un assoluto pasticcio. Oggi si intende spesso che un pasticcio corrisponda all'arte ma l'arte deve possedere un retro-pensiero complesso e deve essere il frutto di una ricerca elaborata di nuove forme di comunicazione efficaci e in equilibrio, tra intelligenza ed emozione, atte ad arricchire la nostra consapevolezza delle cose e del Mondo che ci circonda. Il caos di suo non arricchiesce proprio un bel fico di nulla, non è quella la sua funzione. Inoltre non ci sono i presupposti perché una mente infantile produca altro se non un pasticcio. Un bambino comunica felicità o tristezza e sicuramente anche meraviglia, cioè involontarie tracce originarie con cui l'animo procede e noi possiamo riconoscerle (o meno) dato che in parte le abbiamo dimenticate. I colori scelti e i luoghi dove li cosparge, consapevolmente o meno, ci possono dire molte cose della sua psiche e forse anche su di noi. Ma nessuna di queste è "arte" a meno che non intendiamo alterare il significato della parola, per l'ossessivo desiderio di elevare un atto a un livello che non gli appartiene. Come chi sentendo il pargolo ripetere un numero magari a pappagallo lo intenda paragonato a un novello Majorana. Non temo che un Bill Gates qualsiasi abbia il potere per imporlo volendo, ma il risultato alla fine non sarà per questo sensato.
 
Imporre non corrisponde a Governare. L'atto di Governo si ottiene solo con la Saggezza e la Saggezza non è un frutto di un elaborazione cognitiva, ma di una corretta gestione semantica e una lettura coerente dell'intento che possiedi quando hai una certa "anzianità" interiore. Non il nostro intento, ma quello astrale cioè omnicompresivo e in Accordo.
 
Questo significa che "arte" deve appartenere a un momento della Vita Umana che non è (banalmente) quello infantile. Ogni cosa ha un suo Ordine e rispettarlo è un altro passo verso la Libertà interiore. L'unica che ha senso riconoscere. "Pasticciare" perché si ha da adulti un idea "aulica" di qualcosa, applicandola come metro ove non ha senso, non restituisce valore. Riproduce solo un pasticcio e ci si può fare ben poco. Non dipende da me o da quello che ho scritto, avviene e basta. La volontà non ha alcuna "potenza" esprimibile in questo. Neppure probabile. Non ce l'ha e basta.
 
Ancora, da ripetere alla nausea, per noi e per il nostro equilibrio che ci è stato maldestramente tolto, non c'è modo di farlo intendere a chi appartiene all'altra specie animica che dipende dalla materia e dal corpo. Non ce modo per noi di intenderlo finché rimarremo dipendenti dalla materia e dal corpo così come siamo stati apposta addestrati a pensare. Il pensiero è quindi in ultima analisi "la trappola" che ci tiene lontani dalla possibilità di intendere le cose nel Giusto Ordine.
 
Cioè (lo ripeto) che la materia non ha nessuna possibilità di comandare sull'animo, senza che ciò si traduca in un "pasticcio", un evidente "pasticcio" che esautora dal Governo chi lo "dispensa" come dogma. Così come un super-computer-quantico ancora nemmeno realizzato non ha nessuna speranza di poter produrre una singola spiga di grano, governando ogni passo del suo processo di Vita (per altro perfettamente autonomo e autogeno) e in via profittevole. Si otterrà un pasticcio, non una spiga di grano, con una carica energetica che sarà una frazione di quella spesa. Per cosa ? Per il puro senso di potere che questo atto restituisce. L'aver posto surrettiziamente sopra il Giusto Ordine la volontà di potenza. Cioè la dimostrazione (infantile) che la materia possa effetivamente comandare sull'animo come se ciò avesse un qualche senso compiuto. Svarionamenti grotteschi a parte, cioè se non voglio farci su ironia.
 
Noi ci proveremo in ogni modo. Non verrà lasciato intentato nulla. Lo svarionamento surrealista è solo ai suoi esordi e la sua funzione è quella di aprirci per bene gli occhi e permetterci di capire che l'Ordine è quello, è un dato da accettare. Ogni tentativo di Governo che devia da tale Ordine non solo è del tutto inutile, ma pure estremamente costoso, verrà fatto portando ogni cosa al suo limite massimo e per arrivare alla resa. Si spenderà l'impossibile per partorire scoregge di topo, bene che vada.
 
Lo sputtanamento non potrà che essere Epico. Per ciò difficile da digerire. Ma il Tempo ha un modo tutto suo di guarire le ferite. Ti illude che no, puoi lo stesso e ti induce a riprovarci fallimento dopo fallimento, anche se già al secondo giro ci sarà meno convinzione, finché il cedimento sarà "improvviso" e totale.
 
Avete presente gli ex-fumatori ? Sono i più irriducibili combattenti contro il vizio del fumo. Perché l'hanno vinto, tuttavia gli è costato così tanto che hanno ben capito che tutto quello che avevano prima inteso prendere alla leggera, non era nulla di "leggero". Ne aveva solo le apparenze.
 
Tutto qui.

oriundo2006 hanno apprezzato
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