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Riflettere non corrisponde a Ragionare


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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In un altro POST ho dichiarato che per noi il centro è la Mente. Cioè il pensiero che poi si può ridurre per comodità in quel "credere-obbedire-combattere", dove credere è nella fede cattolica o in un suo surrogato come l'ecologismo, obbedire è la regola Gesuita che impariamo con la scolastica ad esempio con la campanella e le lezioni frontali e combattere quella economica e askenazita basata sulla scarsità e sulla estrazione del valore, che ebbe luogo e origine con massacri ed eccidi (secondo la stessa Bibba) comandati dall'alto dei cieli "per i motivi".

Questa centralità del pensiero finisce per costruire una relazione materialmente illusoria, nel senso che la materialità stessa non è altro che la sensazione di poter dominare una qualche volontà e di poterla trasformare in potenza (Nietzsche) salvo poi ovviamente vedere tutto ciò tradursi in caos e follia pedissequamente e indipendentemente dalle nostre migliori intenzioni, finendo quindi per eleggere (in una sorta di resa al rovescio) il caos e la follia a divinità guida (assolute e TINA - "there is no alternative"). Questo accade parallelamente dentro di noi (pandemia docet) e fuori da noi (geopolitica).

Alla disperata ricerca di modelli che ci possano aiutare a capire quello che sta accadendo in piena tempesta, tutto ciò che vediamo è che veniamo strappati via dalla nostra origine, dai nostri affetti, dal nostro ambiente. Come una pianta coltivata in una serra idroponica, entriamo nella sevizia di Tantalo, con tutto ciò che più desideriamo a distanza giusta per stare bene in vista e rimanere desiderabile (come il successo personale) senza però poterlo più raggiungere.

Le giovani generazioni danno quindi "fuori di matto", ma solo se poste "alla distanza media" che non ha subito messo in chiaro le cose: merda sei e merda rimani. Voglio dire, oggi non è il miserabile a non riconoscersi una qualche nicchia ecologica in cui cercare di sopravvivere. Lui sa qual'è il posto giusto così come il super-ricco che stampa i soldi di cui ha bisogno per "la qualsivoglia" (capriccio) gli venga in mente. Sono quelli che stanno in mezzo, tra l'incudine e il martello, solo quelli che stanno subendo "emotivamente", che sono stati privati dei mezzi e della forza, subiscono. Sono loro l'alimento de "il massacro" socio-psico-pedagogico più ostentatamente e sfrenatamente feroce e inumano a livelli che è ancora difficile quantificare ora. Sia che si tratti della Cina dove se sei moderatamente ricco nessuno ti tutela fuori dal PCC, sia che si tratti degli USA dove in teoria la ricchezza dovrebbe tutelarti e invece dipende sempre e solo a quale partito-mafia ti sei obliterato, quelli in cima si comportano da imperatori e immaginano se stessi "liberi" dalla schiavitù in cui versano tutti gli altri, quelli alla base non si fanno illusioni e quindi s'arrabattono e quelli (la carne da consumo messa sul mercato per il vizio dei potenti) in mezzo sperano di arrivare in cima e siccome le loro speranze hanno la garanzia di essere SOLO frustrate, dato che tutti i meccanismi di "scalata sociale" vengono sistematicamente sigillati da una burocrazia vessatoria sempre più opprimente o dalla corruzione, fanno finta che no. Tutto è bene. Tipo la Ferragni, il modello è quello lì... Profitterol verso i propri simili... Furbetto ma di una furbizia "pelosa", alla Renzi... Alla "volemose bene" perché se no siamo "fasisti" o viceversa "radical chic"... Alla "gattini pucciosi" come risposta standard ovunque e comunque perché sei buono buono dentro anche se potresti avere il "vizietto" di scoparti a morte i bambini... Accanto a intrattenimento orrido e (umanamente) particolarmente svilente di successo (da social) che serve a garantirti che si, l'umanità è proprio quella merda lì... Sfruttabile.

Naturalmente nessuna di queste persone si sogna neppure di arrichire l'animo del prossimo per esempio ammettendo di essere una Merda Cosmica senza appello, perché farsi i ca%%i propri e meno faticoso che sacrificarsi per il bene altrui. Sono tutti intenti a seguire i dettami della più becera magia nera, tutti (cioè la maggioranza) buoni a deprimere e deprimersi raccontando di fare l'esatto contrario: il bene. In tutta evidenza evidente...

Sotto, c'è ovviamente una sorta di razzismo strisciante e latente: l'altro è il cattivo, io invece... Sono il buono... Seguo le regole... Aiuto il prossimo... Lo ostento. No ? Un buono come la nostra prode premier che fa di tutto per evitare responsabilità e come il nostro Capo dello Stato (formalmente lo sarebbe) che non fa che passare il tempo in contorsioni utili a scaricare sugli altri la sua propria inettitudine. Ricordate il Gen. Cadorna, quello a cui è intitolata una piazza a Milano ? Quel simpatico signore che il giorno dopo la disfatta di Caporetto, una delle più ignobili figure di palta che un responsabile in divisa potrebbe mai sfoggiare in tempo di guerra, dichiara che il problema erano i suoi soldati codardi ? Da allora non facciamo che ripeterci come l'italiano medio sia codardo, soprattutto in battaglia. Chiamiamo con sfacciataggine imponente "codardia" la frustrazione di chi vorrebbe vederci maciullati pur di non ammettere la sua propria incompentenza.

Non so se sia peggio la nostra codardia o quella dei nostri satrapi, incapaci di guardarsi allo specchio.

Qualcuno forse intenderebbe costoro solo pendagli da forca, personalmente invece ritengo che siano più "persone giuste al posto giusto in epoca apocalittica". Nel senso che i patti che hanno retto fin'ora si sono sciolti. Erano patti con Moloch e sono stati sciolti. Banalmente. Moloch è un Dio molto avido e molto severo. Ma non andava male a tutti e non era per tutti "un sacrificio" quello che lui garantiva. Molti ci hanno guadagnato e sotto la sua guida hanno prosperato. Intendono per ciò la sua una guida illuminata.

Quando parliamo di vedere gli altri come portatori di paura, odio, rancore, rabbia e quant'altro, cioè distruzione, disordine, diasagio e malessere, diciamo che Moloch è il nostro Dio. Certo, per noi è solo un "vedere che il Mondo è corrotto e l'Uomo è il portatore di quella corruzione, incontrovertibilmente". Come si fa a non essere d'accordo nel vedere ad esempio quel che accade a Gaza oggi ?

Come si fa ogni volta che vediamo l'ingiustizia prosperare e i colpevoli rimanere a piede libero, più determinati che mai ad impegnarsi nelle peggio porcherie in quanto "intoccabili" come gli Dei ? Come si fa quando accanto al bisognoso che chiede nulla per vivere c'è l'annoiato che ha talmente tanto da non sapere letteralmente cosa farsene, eppure si ingegna a farne qualsiasi cosa pur di non condividerlo con suo fratello più sfortunato ?

Come si fa ogni volta che vediamo chiamare lo sfruttamento più becero dell'ambiente e dell'Uomo, la riduzione in schiavitù in ogni senso più ripugnante, la prevaricazione prepotente dell'ignoranza sfacciata e la vessazione sociopatica, l'esaltazione del sadomasochismo come santità ?

E' chiaro che tutto questo "svarionamento" ha un origine. Le vene di Moloch che hanno nutrito i parassiti sono ricche di marcio e i parassiti languono. Perché Moloch è Morto. Il Patto è infranto, ma i parassiti che hanno prosperato grazie a lui, non hanno modo di cambiare nulla. Noi li abbiamo eletti a nostra guida, dentro e fuori da noi e quindi seguiremo il loro destino.

Questo è SOLARE. Lo vediamo riflesso in "solo" tutto. Basterebbe guardarsi allo specchio per vedere il Mostro che ci ha eterodiretto fin'ora. Morto. Il Mostro che ci ha caritatevolmente concesso il beneplacito della fede e che ha rotto quel patto. E noi abbiamo avuto fede e si continua ad avere fede nonostante il patto non sia più valido, nella speranza di ricevere ancora qualche briciola, così, almeno di rimbalzo. Ferragni docet. Il pedissequo appiattimento verso la forma più miserabile di "spiritualità" mai vista su st'orbe terraqueo, ci condanna.

Siamo quindi chiamati ad attraversare questo Stige per arrivare dall'altra parte dov'è la sponda Infernale. Per arrivarci dovremo pure pagare, non è gratis. Il processo di purificazione che seguirà sarà lungo. L'avventura è appena cominciata.

Sarebbe bene almeno ora prendere provvedimenti. Iniziare a scendere in noi stessi e parallelamente arrivare alla fine di quel processo di catarsi che fatichiamo a portare avanti. Preferendo una relativa tranquillità. Come chi nello scalare la montagna s'accorga della fatica che chiede, nonostante abbia fino l'attimo prima fatto lo sborone con gli amici, e quindi sedendosi su qualche masso decida di non procedere oltre.

Non è permesso. Non più. Tenetene conto insieme a quanto segue.

Riflettere equivale a guardarsi allo specchio e sentirsi profondamente e totalmente a posto con se stessi pur avendo messo al centro animo e Cuore. Un atto dovuto, un dono per tutti. Non per la bugia che ci raccontiamo, ma unicamente nel procedere oltre la barriera inaccettabile che ci impedisce di ammettere il nostro lato inammissibile. Da ciò procede poi una profonda comprensione per l'altro... Non in senso permissivo, tutt'altro !!! Abbiamo Visto e abbiamo Capito cosa ci ha dominato e come ci ha dominato. Non siamo più disposti a scendere a patti con quell'orrore. Non più. Eravamo folli, assunti, schiavi in catene che hanno fatto comunque volentieri i carcerieri per altri (relativamente) più deboli e miserabili di noi al fine di ottenere solo qualche briciola, microscopici vantaggi che però hanno fatto la differenza tra "noi" e "loro". Gli sfigati. Quelli che non ce l'hanno fatta. Carne da macello, utili idioti. Come i capò nei campi di lavoro forzato o in quelli di riabilitazione, siamo emersi vittoriosi dalle macerie umane. Come i celerini di un gigantesco "effetto lucifero" alla Zimbardo, eravamo solo i buoni che tenevano dietro le sbarre i cattivi. Quel veleno lì è ancora in circolazione ed è ancora molto potente.

Ci vorrà tempo per guarire. Secoli. Nel frattempo il viaggio (interiore dell'umanità nel suo complesso) è iniziato e almeno questa, per quanto paradossale potrà sembrare negli anni a venire e per l'Inferno che dovremo attraversare, non è una cattiva notizia.


oriundo2006 hanno apprezzato
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