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12 Gennaio 2017 6:49
Sul finire del 2016 l’editore Il Saggiatore ha dato alle stampe il volume Sono l’uomo delle stelle, una raccolta di interviste rilasciate da David Bowie tra il 1969 ed il 2003 selezionate da Sean Egan e pubblicate in lingua inglese col titolo Bowie on Bowie l’anno precedente.
Da questa trentina di interviste emerge un Bowie mutevole ed a tratti contraddittorio, poco propenso a lasciarsi guidare dagli intervistatori e per certi versi abile nel giostrare gli incontri con i media a proprio favore per “costruirsi-personaggio”.
Il volume, oltre a regalare ai fan di Bowie, ed agli appassionati di musica in genere, parecchio materiale interessante, offre un’idea di come è cambiata l’intervista musicale anglosassone tra gli sgoccioli degli anni Sessanta del Novecento e l’apertura del nuovo Millennio.
La prima intervista presentata dal volume, “Non scavate troppo a fondo, il bizzarro David Bowie vi implora” di Gordon Coxhill (1969) per “New Musical Express” (UK), viene realizzata quando sono giù usciti i primi due album di Bowie (1967 e 1969) ed il brano Space Oddity, presente nel secondo disco, lo ha fatto conoscere a livello internazionale. Così termina il pezzo Gordon Coxhill: «Con il suo carico di idee originali, la sua voglia di lavorare sodo, il suo odio per le droghe pesanti e per la tendenza a dividere la musica in generi, e con abbastanza buonsenso da impedirgli di montarsi la testa quando presto arriveranno fama e adulazione, David sembra essere proprio il genere di artista di cui il pop ha bisogno in questo momento. Sono certo che sarà in grado di resistere alle pressioni, e se non ci riuscirà, sarà abbastanza saggio da fuggire» (p. 6).
CONTINUA QUI https://www.carmillaonline.com/2017/01/11/david-bowie/
14 Gennaio 2017 9:15
Così termina il pezzo Gordon Coxhill: «Con il suo carico di idee originali, la sua voglia di lavorare sodo, il suo odio per le droghe pesanti e per la tendenza a dividere la musica in generi, e con abbastanza buonsenso da impedirgli di montarsi la testa quando presto arriveranno fama e adulazione, David sembra essere proprio il genere di artista di cui il pop ha bisogno in questo momento. Sono certo che sarà in grado di resistere alle pressioni, e se non ci riuscirà, sarà abbastanza saggio da fuggire»
Apparte l'odio per le droghe pesanti, questo giornalista nel '69 c'aveva visto lungo... la storia gli ha dato ragione.
Nella prima metà degli anni settanta Bowie fu letteralmente travolto dal successo negli Stati Uniti, divorato dalla cocaina era il fantasma di se stesso, ma ebbe l'intelligenza e la forza di "fuggire" prima che fosse troppo tardi. In Europa, nella grigia e fredda Berlino, dove trovò l'anonimato e gli stimoli necessari per ricominciare e dove iniziò la collaborazione con Brian Eno dalla quale nacquero i tre album capolavoro Low, Heroes e Lodger, la cosiddetta "trilogia berlinese".
Bowie chiaramente sotto l'effetto di cocaina ospite al Dick Cavett Show nel 1974:
https://www.youtube.com/watch?v=k2yLbxW4k-w
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14 Gennaio 2017 10:05
sotto effetto di cocaina....detto tutto.
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14 Gennaio 2017 10:17
sotto effetto di cocaina....detto tutto.
Cercava di essere impeccabile.
14 Gennaio 2017 11:28
Cercava di essere impeccabile.
Esatto. Era estremamente elegante nei modi, mai volgare, mai sopra le righe, e aveva l'umiltà che solo i grandi hanno. Qualità rare in quell'ambiente e che mantenne anche nei periodi più bui della sua vita.
14 Gennaio 2017 11:53
Cercava di essere impeccabile.
Esatto. Era estremamente elegante nei modi, mai volgare, mai sopra le righe, e aveva l'umiltà che solo i grandi hanno. Qualità rare in quell'ambiente e che mantenne anche nei periodi più bui della sua vita.
Mi riferivo a un'altra cosa.
Mi sembra di ricordare che conosci bene DB.
Ti ricordi un certo video suo in cui lui appariva in due ruoli, quello di una superstar del rock e quello di una specie di giornalista freelance che viveva di espedienti.
Il freelance cerca di rimorchiare una superfiga dicendogli che ha i biglietti per andare al locale dove si esibisce la superstar e fa i salti mortali per averli.
Alla fine ci riesce ma una volta nel locale la ragazza appena vede la star non se lo fila più.
C'era una scena in cui il David Bowie nelle vesti di cantante di successo vede dal palco la ragazza gli si avvicina e cominciano una conversazione surreale tipo
ci siamo già visti? Mi pare a Katmandu...come sta il Lama di Alì (nome inventato)?
Se te lo ricordi lo stavo cercando.
14 Gennaio 2017 12:13
Ahah, subito!..ma non avevo dubbi, ti ho già letto scrivere di musica...
Grazie
14 Gennaio 2017 13:04
Ahah, subito!..ma non avevo dubbi, ti ho già letto scrivere di musica...
Grazie
Di niente, è un piacere.
Credo che tu ne sappia molto più di me. Anche io leggo volentieri i tuoi post di musica.
14 Gennaio 2017 20:46
sotto effetto di cocaina....detto tutto.
Cercava di essere impeccabile.
tossico punto e basta
15 Gennaio 2017 6:02
sotto effetto di cocaina....detto tutto.
Cercava di essere impeccabile.
tossico punto e basta
E anche busdriver lo avrebbe voluto assolutamente impeccabile.
Ma è diventata una mania.
15 Gennaio 2017 6:03
.
15 Gennaio 2017 11:48
sotto effetto di cocaina....detto tutto.
Cercava di essere impeccabile.
tossico punto e basta
E anche busdriver lo avrebbe voluto assolutamente impeccabile.
Ma è diventata una mania.
Penso che sia uno dei pochi che nel mio stereo ha girato quasi niente....proprio non convince