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i Neanderthal europei furono distrutti dagli homo Sapiens africani

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Assolutamente no... ma fa niente Jefferson, tanto tu sei fuori concorso. Ricordati però che questa frase è di Cedric:

E' solo eccessiva la loro pretesa (scientifica) di passare da differenze morfologiche a possibili speciazizzazioni dimostrando che ci siano specie umane multiple invece che una sola.

Non mia. Come di Cedric è la supercazzola dell’evoluzionista linguistico. Comunque star qui a discutere di razze è roba da scimmie. Trovo invece affascinante la teoria dell’entropia genetica ( https://antidarwin.wordpress.com/2013/12/02/1899/ ) e dell’esplosione cambriana.

https://www.youtube.com/watch?v=OjXBq4DuxD4

Tutti i phyla animali conosciuti oggi emersero allo stesso tempo, alla metà del periodo geologico noto come periodo Cambriano. Il periodo Cambriano è un periodo geologico che si stima sia durato circa 65 milioni di anni tra 570 e 505 milioni di anni fa. Ma l’epoca dell’improvviso apparire dei maggiori gruppi animali rientra in una fase ancora più breve del Cambriano spesso detto la “esplosione cambriana”.

Stephen C. Meyer, P. A. Nelson, e Paul Chien, in un articolo del 2001 basato su una dettagliata indagine letteraria, notarono che la “esplosione cambriana avvenne in una finestra eccezionalmente stretta del tempo geologico che durò non più di 5 milioni di anni". Prima di allora non c’è traccia nei reperti fossili se non di creature unicellulari e di alcune pluricellulari molto primitive. Tutti i phyla animali comparvero completamente formati tutti in una volta in un periodo molto breve rappresentato dalla esplosione cambriana (cinque milioni di anni è un periodo molto breve in termini geologici)!

I fossili rivenuti nelle rocce cambriane appartengono a creature diverse come lumache, trilobiti, spugne, meduse, stelle marine, molluschi, ecc. La maggior parte delle creature di questo strato hanno sistemi complessi e strutture avanzate come occhi, branchie e sistemi circolatori esattamente come quelli degli esemplari viventi.

Queste strutture sono molto avanzate e allo stesso tempo molto diverse. Richard Monastersky, un redattore della rivista ScienceNews, afferma quanto segue a proposito della "esplosione cambriana” che è una trappola mortale per la teoria evolutiva:

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Lo stesso articolo cita anche Jan Bergström, un paleontologo che ha studiato i primi depositi Cambriani a Chengjiang, in Cina dicendo:

<>

In che modo la terra fu invasa da un così gran numero di specie animali tutto in una volta e come queste specie diverse senza alcun antenato comune potessero essere emerse è una domanda che resta senza risposta da parte degli evoluzionisti. Lo zoologo Richard Dawkins, dell’Università di Oxford, uno dei maggiori sostenitori al mondo dell’evoluzione, commenta questa realtà che mina alle fondamenta tutti gli argomenti che egli è andato difendendo:

<>

Phillip Johnson, professore all’Università californiana di Berkeley, che è anche uno dei più famosi critici mondiali del darwinismo, descrive la contraddizione tra questa verità paleontologica e il darwinismo:

<<La teoria darwinista prevede un “cono di crescente diversità”, con il primo organismo vivente o la prima specie animale, che si diversificava gradualmente e continuamente fino a creare i livelli superiori dell’ordine tassonomico. Il reperto fossile animale somiglia più a questo cono rovesciato, con i phyla presenti all’inizio e che poi vanno decrescendo. […]

Nel Precambriano c’erano tre phyla differenti che consistevano di creature unicellulari. Ma nel periodo Cambriano, emersero all’improvviso da 60 a 100 diversi phyla animali. Nell’era successiva, alcuni di questi phyla si estinsero, e solo alcuni sono giunti fino ai giorni nostri. Roger Lewin discute questo fatto straordinario che demolisce totalmente tutte le ipotesi darwiniste sulla storia della vita:

<>

In altre parole il dibattito sull’evoluzionismo non è mai stato così acceso. Il paradigma darwiniano scricchiola … Contento ?

http://www.ilgiornale.it/news/darwin-non-aveva-ragione-dicono-anche-atei.html
https://evolutionnews.org/2015/01/the_top_ten_sci/
http://www.christianity-science.gr/files/CambrianExplosion-Biolog y'sBigBang.pdf


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Georgejefferson
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Uella..copia incolla nuovi.


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Georgejefferson
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E' giusto che i dibattiti seri siano accesi, ci mancherebbe


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“Ahoooo.... mo vabbè che vabbè.... ma mica davero davero!!”

Cit.: “Marca d’uso - TS: tecnico-specialistico; sono così marcati vocaboli legati a un uso marcatamente o esclusivamente tecnico o scientifico e noti soprattutto in rapporto a particolari attività, tecnologie, scienze.”

Homo. Dizionario De Mauro: “hò|mo - s.m.inv., lat. - lat. scient. Homo, da homo “essere umano”. TS paleont., antrop. mammifero primate del genere Homo | con iniz. maiusc., genere della famiglia degli Ominidi, cui appartiene attualmente la sola sottospecie Homo sapiens sapiens.

Homo sapiens.
Dizionario De Mauro: TS paleont., antrop. Specie del genere Homo cui appartiene l’essere umano , rappresentata da tutte le razze umane ora esistenti.

Razza. Dizionario De Mauro:

“AU TS antrop. popolazione o insieme di popolazioni con una particolare frequenza distributiva di alcuni geni, contraddistinta da alcune caratteristiche dinamiche e mutevoli nel tempo, mentre in passato sono state ritenute talora rigide, implicanti separazioni durevoli e aventi riflessi culturali e intellettuali: razza gialla, razza africana”.

razza biologica, loc.s.f., TS biol., r. di animali o di piante che differisce dalle altre solo per caratteri fisiologici ed ecologici e non morfologici.”

Perché “e non morfologici “? Perché, semplificando, lo studio dei caratteri morfologici non basta a definire/riconoscere una razza/sottospecie. Non ti piace il termine razza? Preferisci sottospecie?

Sottospecie. Dizionario De Mauro: TS bot., zool., biol. Categoria sistematica di individui animali o vegetali subordinata alla specie (abbr. ssp.).”

Va bene, è la stessa cosa ma se spippetarti ti rilassa... Va bene.
E prima che tu me lo chieda sì, i primati sono animali. I vegetali no.


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Georgejefferson
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Cit.

...mentre in passato sono state ritenute talora rigide, implicanti separazioni durevoli e aventi riflessi culturali e intellettuali: razza gialla, razza africana.

Forse si riferisce agli "scienziati" razzisti anteguerra (o loro apologeti "post" guerra, con fini politici e culturali). Alcuni pensano che siano perseguitati da un complotto contro di loro.
Alcuni studiosi moderni che si occupano delle "differenze razziali" sembrano meno prevenuti (quindi non da classificare come scienziati razzisti). Non sembra che Pagel ne faccia un dramma, non spiega da dove trae "la differenza dello 0,5 %" tra gruppi dato che prima cita "tra gli uomini", ma non si atteggia a vittima di complotto.

Forse alcuni pensano ideologicamente che le cosidette "differenze razziali" siano il giusto punto di partenza nella ricerca contro le malattie (giudicando il resto come secondario) e ne cercano le "prove scientifiche".

Ma non c'e' nessun complotto della comunita scientifica cattiva ad impedir loro. Non credo che la mancanza di fondi pubblici da destinare (ma non saprei come stanno le cose, forse fondi arrivano lo stesso da ambienti ideologicamente orientati ) sia prova del complotto.


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Georgejefferson
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Fondi pubblici per prevenire malattie, quindi da destinare non solo alla ricerca, ma alla prevenzione pratica, languono da sempre , anche se qualche passettino si e' fatto, ma non e' responsabilita' della comunita' scientifica..(che e' ovviamente e' fatta di uomini e non di santi ma non inficia il ragionamento) e' la conservazone dei rapporti di potere e annessi privilegi, storicamente determinati dai rapporti di forza, che si basano ancora sull' antica concezione della giustizia come legge del piu forte, il dato di fatto del sopruso.. sopra l' ideale, come unica possibilita' dell' esistente.

( Es. Di mancanza di fondi pubblici per.. bonifiche dei territori, sana educazione igenica, diffusione di contraccettivi, sviluppo del lavoro per dare possibilita di crescita, materiale ed etica, alle persone piu' povere economicamente ecc..)

l'esistente sono poco piu che elemosine che spostano poco lo stato di cose attuale nei paesi disagiati e sempre piu anche in quelli piu benestanti.


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Georgejefferson
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Ma per i vecchi "scienziati" razzisti, o quelli nuovi se ancora esistono, anche quel poco era "spreco" che toglieva risorse alla "ricerca" sulle differenze razziali genetiche, come base di partenza primaria contro le malattie.


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MarioG
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Nat, lei se li va a cercare!


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Georgejefferson
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Mitico Franky yunior


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@ Georgejefferson

Una cosa alla volta George. Secondo te l'uomo appartiene al regno animale ?

@Mario

Mmm... Non saprei Mario. Dai un'occhiata: https://it.wikipedia.org/wiki/Discussione%3ARazza


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Georgejefferson
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Non esiste il complotto, le discussioni ci sono...ci sono anche pero', le semplificazioni retoriche, il vittimismo, usato a fini politici. Gli "scienziati" razzisti, qual' ora esistano ancora, (ma a dire il vero si tratta dei loro propagandisti) non hanno piu' presa ai fini della conservazione degli esistenti rapporti di potere e dominio. Si usano altre strategie oggi per diffondere le idee di esclusione della cittadinanza come dato di natura, e non storico contingente


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E va bene. Puoi però rispondermi? Giusto per cortesia eh. Secondo te, l'uomo appartiene al regno animale ?


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Tibidabo
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Georgejefferson;236371 wrote: Non esiste il complotto, le discussioni ci sono...ci sono anche pero', le semplificazioni retoriche, il vittimismo, usato a fini politici. Gli "scienziati" razzisti, qual' ora esistano ancora, (ma a dire il vero si tratta dei loro propagandisti) non hanno piu' presa ai fini della conservazione degli esistenti rapporti di potere e dominio. Si usano altre strategie oggi per diffondere le idee di esclusione della cittadinanza come dato di natura, e non storico contingente

Infatti al vecchio razzismo biologico si è sostituito il culturalismo che apparentemente supera il razzismo ma nella sostanza ne è il prolungamento con altri mezzi più sofisticati.
Si tratta sempre di costrutti ideologici che partono per lo più da studiosi in buona fede ma che arrivano a diventare ideologia dominante solo in quanto funzionali al mantenimento e alla riproduzione dei rapporti di potere.

Ne parla diffusamente Jessé Souza all'inzio del suo ultimo libro “A elite do atraso”.

È anche interessante un'altra sua affermazione (che ripete e sulla quale si dilunga un po' in tutte le sue opere): noi non siamo animali quindi non siamo determinati per lo più dal patrimonio genetico ma “per lo più” dalle idee (quindi anche dalle modalità e qualità dello “scambio” di idee) e soprattutto dalle istituzioni.
Quindi nulla è realmente prestabilito perché l' “apprendimento collettivo” porta a risultati più efficaci del semplice patrimonio genetico (ossia la formica crea il formicaio con una sua struttura sociale e il castoro fa le sue dighe per l'input di un codice genetico. Noi siamo in grado più degli altri di elaborare, potenziare e reinterpretare il codice genetico appunto tramite la cultura, le idee, le istituzioni).

Da qui Souza dimostra come la classe media accetti le visioni deterministiche imposte dai dominanti - ANZI NE DIVENTI L'ATTIVO PROMOTORE - perché (la classe media) ha molta più necessità di quella dominante nel mantenere in una posizione di inferiorità i subalterni; questo a favore proprio e per conto della classe dominante.

OSSIA ATTENZIONE:

la classe dominante vera di fondo è meno razzista di quella media.
È la classe media il cagnaccio da guardia.
La classe dominante può autorappresentarsi come buona, delegando, E DIMENTICANDO DI AVER DELEGATO, il lavoro sporco alla classe media.

Perché una ideologia della dominazione non funziona solo se parla di “dominio” ma DEVE giustificare come “buono e giusto” il dominio non solo agli occhi dei dominati MA ANCHE NELLA STESSA AUTORAPPRESENTAZIONE DEI DOMINANTI.


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Deheb
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cedric;236202 wrote: E' normale ed anche fondamentale che su tale spinoso argomento ci sia un gran dibattito scientifico.

Non c’è grande imbarazzo nel mondo scientifico ad utilizzare il termine “razza” sull’uomo. Diventa spinoso quando un termine di per sé neutro e non dispregiativo viene letto ideologicamente, allora si diventa spinoso, anzi imbarazzante.

Guarda qua il linguaggio utilizzato, scritto in termini divulgativi fin che vuoi ma si parla di scienza, malattie e relative terapie, mica di chissà quale scabroso argomento, eppure….
http://www.mosaico-cem.it/articoli/primopiano/malattie-genetiche-mondo-ebraico-serata-conoscere-difendersi-mali-subdoli-rischiosi


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