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i Neanderthal europei furono distrutti dagli homo Sapiens africani

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Deheb
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DesEsseintes;236374 wrote:
Ne parla diffusamente Jessé Souza all'inzio del suo ultimo libro “A elite do atraso”.

È anche interessante un'altra sua affermazione (che ripete e sulla quale si dilunga un po' in tutte le sue opere): noi non siamo animali quindi non siamo determinati per lo più dal patrimonio genetico ma “per lo più” dalle idee (quindi anche dalle modalità e qualità dello “scambio” di idee) e soprattutto dalle istituzioni.

Io qualche dubbio su questa affermazione ce l’avrei. Il fattore ambientale influenza notevolmente lo sviluppo cognitivo della persona ma siamo “determinati” dal nostro patrimonio genetico. L’ambiente sociale agisce su un substrato già determinato provocando risposte molto varie tra loro (manifestazione fenotipica), altrimenti le istituzioni, la cultura, l’ambiente di crescita e ogni cosa possa influenzare l’individuo dovrebbe sempre determinare manifestazioni molto simili se non uguali in persone diverse.

Di questo ne parla, ad esempio, Steven Pinker in questo video che deriva dal suo libro: Tabula rasa (perchè non è vero che gli uomini nascono tutti uguali)
https://www.ted.com/talks/steven_pinker_chalks_it_up_to_the_blank_slate?language=it#t-336096

Una frase estrapolata dal libro tanto per capirci: "la cultura è d'importanza cruciale ma non potrebbe esistere senza facoltà mentali che permettano di creare ed apprendere cultura".


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Deheb
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Nat
interessante la teoria dell'entropia genetica.
Bisognerebbe capire quando potrebbe diventare manifesta una degenerazione genetica (intesa come sommatoria di mutazioni puntiformi) e se le DNA polimerasi (con funzione ripartiva) siano in grado di annullare completamente l'effetto mutazione o se rallentino solamente il fenomeno descritto.

Sull'esplosione cambriana non saprei, non ho visto niente, in quel periodo ero altrove e i giornali non ne hanno dato notizia.....


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Georgejefferson
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DesEsseintes;236374 wrote:

Quindi nulla è realmente prestabilito perché l' “apprendimento collettivo” porta a risultati più efficaci del semplice patrimonio genetico (ossia la formica crea il formicaio con una sua struttura sociale e il castoro fa le sue dighe per l'input di un codice genetico. Noi siamo in grado più degli altri di elaborare, potenziare e reinterpretare il codice genetico appunto tramite la cultura, le idee, le istituzioni)...

Appunto, ma non solo, una capacità umana importantissima, deriva dalla percezione del movimento, inteso come perenne e potenziale mutarsi delle cose. E' questa percezione che stimola alla riflessione sul tempo che scorre, che in sè non esiste ontologicamente (come cosa in sè), ma esiste appunto solo il movimento. Da li la autocoscienza autonoma che capisce la legittimità del chiedersi " perchè " nell' infinita catena di cause ed effetti, e, nei limiti di ognuno (non tanto definibili con precisione), costruire cultura, idee e istituzioni. I limiti sono in ognuno diversi, non tra gruppo e gruppo, tra ognuno, tranne la ovvietà del fatto storico contingente di un gruppo che segue per credenza, la tradizione originaria.

Ma il punto e' un' altro, la suggestione riguardo alla diffusione di idee e credenze, che mettono in primo e determinante piano il "patrimonio genetico", e ritiene secondario l' ambiente esterno e il libero arbitrio, non riguarda tanto il convincere la comunità scientifica. La comunità scientifica giustamente valutà le prove oggettive, dimostrabili (e ripeto, e' fatta di uomini e non di santi, ma non e' questo il punto), ed e' semplicemente indifferente alle speculazioni teoriche senza prove. Il non essere "imbarazzata" e' un artificio retorico che serve per stimolare la credenza che il "concetto di razza" sia comunemente accettato, e per fare questa semantica serve un rinforzo totalizzante, che potrebbe essere : "il mondo scientifico". L' imbarazzo, se e quando c'e', riguarda la distanza dai propagandisti che portano divulgazione alla gente comune, facendo finta di non sapere dell' esistenza di una negativissima tradizione storica che ha reso la parola "razza" attribuita all' uomo (che in sè e' una parola come un' altra, e' una ovvietà) ne "neutra" e molto "dispregiativa". Insomma fingono di vivere tra le nuvole, ma l' interesse e' ideologico.

Non serve scomodare il "Talmud, la Torah o il fondatore del chassidismo" per stimolare alla prevenzione, ma forse serve al pubblico di riferimento.

Le equazioni semplicistiche come quella in cui siamo “determinati” dal nostro patrimonio genetico fanno il palo con le altre sul "substrato" già determinato, quando invece l' incrocio tra genti e' la cifra reale e storica della realtà umana, ma si può suggestionare con qualche "paper" di studiosi, facendo finta che non esistano altre valanghe di "paper" non univoci.

Infatti le istituzioni, la cultura, l’ambiente di crescita e ogni cosa possa influenzare l’individuo, non sono per nulla simili tra loro, o almeno lo sono apparentemente, ma sotto ci sta la, occultata, la reale condizione "differente" delle gerarchie di potere.

La frase "perchè non è vero che gli uomini nascono tutti uguali" e' rivolta alla divulgazione nella gente comune, facendo finta che tutta la tradizione riguardo all' uguaglianza, che si riferisce alla pari dignità, alla libera e uguale in potenza "autonomia morale" della persona, non esista, ed esista solo la barzelletta del "tutti uguali con stampino". E' una chiara formula retorica. Come quella delle "facoltà mentali", che ovviamente si differenziano da persona a persona, con dei criteri di riferimento arbitrari che stabilisce a priori i termini dei valori, ma che comunque viene propagandata come differenza delle facoltà mentali del gruppo, senza prove.


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Deheb;236378 wrote: Sull'esplosione cambriana non saprei, non ho visto niente, in quel periodo ero altrove

Eh! Anche io... Ma non sai quanto avrei voluto esserci! No dico, te l'immagini?
Oh, da 60 a 100 diversi phyla… Altroché Studio 54! Quella sì che era un festa


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DesEsseintes;236374 wrote: Ne parla diffusamente Jessé Souza all'inzio del suo ultimo libro “A elite do atraso”.

È anche interessante un'altra sua affermazione (che ripete e sulla quale si dilunga un po' in tutte le sue opere): noi non siamo animali

Ecco, questo volevo sentire. Apposto

https://www.youtube.com/watch?v=5HiUeqU27gU


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Georgejefferson;236379 wrote: ...stimolare le facoltà mentali...

https://www.youtube.com/watch?v=WfYOMuX-tH8


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Tibidabo
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@Deheb

Hai ragione, in effetti se porti un gatto anche di una famiglia benestante all'università i suoi risultati, specialmente in matematica, saranno inevitabilmente scadenti.
È una grande verità.

Per quanto riguarda gli uomini il discorso temo sia un pochino più complesso e difficile da verificare sperimentalmente.
C'è il rischio che delle persone di scarsa levatura spirituale usino questo argomento per confermare il (presunto) diritto ai loro privilegi di nascita.

Ma tu sei un aristocratico quindi è normale che non ti interessi aumentare il margine di emancipazione di quelli che nascono meno fortunati di te.

In fondo ognuno si fa i cazzi suoi, no?


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Tibidabo
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@Georgejefferson

Come scrive sempre Jessé Souza (che fra l'altro si chiamerebbe “Jessé de Souza” ma nell'intestazione dei suoi libri preferisce mettere da parte quella particella presuntamente nobiliare) i discorsi sulle qualità innate servono a nascondere sotto al tappeto le vere dinamiche della lotta di classe.
Classi sociali che secondo lui, e secondo me, non vanno definite con criteri puramente economicisti come fanno sia i pensatori liberali che quelli marxisti.

Ho l'impressione che qui in Brasile stia realmente succedendo qualcosa.
Il popolo ama Lula e dice che le sue politiche stavano cambiando il Brasile.
La classe media non solo si è sentita in pericolo ma ha cominciato a odiare quella gente meno “educata” che improvvisamente veniva a frequentare i suoi stessi ambienti.
Un nero mulatto mi ha raccontato che sua figlia ha fatto la facoltà di odontoiatria ed era l'unica nera del suo corso.
Solo tre persone le rivolgevano la parola all'inizio.
Poi con i programmi di Lula ha ricevuto i soldi per proseguire gli studi e adesso ha aperto uno studio in cooperativa a Barra da Tijuca, al sud di Rio.
Non credo che la gente comune si dimenticherà del periodo del governo del PT e spero che alle prossime elezioni nel 2018 dimostreranno che in quel paese le cose non possono più tornare come prima.
Imbecilli permettendo, naturalmente.


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Inversione, calunnia e menzogna. Solo un babbione in malafede può tentare di equiparare, confondere e ridurre la biologia, la genetica, la paleontologia e la scienza medica ad un postulato filosofico/sociologico. Lo stesso ignorante moralmente superiore che poi con tono offensivo utilizza il termine razza per insultare e denigrare chiunque abbia la pretesa di confessargli che non sa di che va parlando.

Nat;235043 wrote: Che cosa è il terzo capitolo de “Il codice da Vinci “? 😀

Facciamo così, ti confermo che non ho capito. Ok?
Sono come dici uno studioso a scarto ridotto ed ho bisogno che le cose mi vengano spiegate almeno due volte. E con tanto di particolari perché sennò non capisco.

Hai tutta la mia attenzione. Illustra cause e modalità del crollo del sistema per entrambi gli scenari (blocco o apertura totale delle frontiere).Ti ascolto.

DesEsseintes;235045 wrote: No cucciolo, non te la cavi scappando come è costume della tua razza.

Lo stesso incompetente psicologo d'accatto che dopo aver collezionato un’infinita serie di figuracce, regolarmente, abbandona il dibattito.

https://comedonchisciotte.org/forum-cdc/#/discussion/comment/235068

Lo stesso logorroico cialtrone che messo di fronte alla propria inadeguatezza, ad ogni piè sospinto, insulta il proprio interlocutore dall’alto della propria superbia.

https://comedonchisciotte.org/forum-cdc/#/discussion/comment/235068

Da un lato abbiamo uno stuolo di biologi e genetisti che si limita a rivendicare il proprio diritto di praticare la professione al riparo da quella cappa di conformismo (culturalismo) di stampo oscurantista che ci sovrasta. Dall’altro un esercito di babbioni arroganti, ignoranti, intransigenti ed indottrinati, spesso pure analfabeti ma di elevata levatura spirituale, che per il nostro bene vuole riscrivere il dizionario secondo i propri dettami ideologici. La neo cultura ipocrita del qualunquismo.

DesEsseintes;235045 wrote: Un nero mulatto mi ha raccontato... Un tassista mi ha detto...

Fra due ani-mali è generalmente consigliato scegliere il minore! Generalmente eh, de gustibus non disputandum est

You are wonderful.


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Georgejefferson;236379 wrote: Le equazioni semplicistiche come quella in cui siamo “determinati” dal nostro patrimonio genetico fanno il palo con le altre sul "substrato" già determinato, quando invece l' incrocio tra genti e' la cifra reale e storica della realtà umana, ma si può suggestionare con qualche "paper" di studiosi, facendo finta che non esistano altre valanghe di "paper" non univoci.

Per bontà d’animo evito di riflettere circa l’abuso di eventuali “equazioni semplicistiche”. Però devo dirti che io non ignoro il dibattito esistente. Anzi. Semplicemente mi sono limitato a rispondere a Cedric. E per tua conoscenza ti ricordo che ho letto gli argomenti sia degli uni che degli altri. Tu invece, probabilmente per non indulgere in tentazione, non leggi un tubo di niente e blateri di tutto. Chissà, forse hai ragione. Forse l’unico modo per non lasciarsi suggestionare è cullarsi nella propria beata ignoranza.

C'è un fatto però. Visto che ricordi di avermi già letto in proposito, dovresti ricordare che avevo linkato anche gli argomenti di alcuni illustri detrattori di Pagel & C. Vedi Montalcini e Cavalli-Sforza. O la tua memoria funziona, diciamo, a senso unico, o proprio non ce la fai a restare sul pezzo. Siccome non voglio pensare che tu sia in malafede, mi chiedo perché, piuttosto che documentarti e condividere con noi le tue riflessioni, tu venga qui a distribuire la tua dose quotidiana di insulsa morale. Inoltre non rispondi mai ad una domanda che sia una. Possibile che tu ti senta così al di sopra delle cose da ritenere inutile sia il dialogo che la lettura? Che l’è, scienza infusa?


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Georgejefferson
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DesEsseintes;236384 wrote:

Per quanto riguarda gli uomini il discorso temo sia un pochino più complesso e difficile da verificare sperimentalmente.
C'è il rischio che delle persone di scarsa levatura spirituale usino questo argomento per confermare il (presunto) diritto ai loro privilegi di nascita.

Un' altra ovvietà e' quella della prevenzione delle malattie usata come foglia di fico dai propagandisti. E' pacifico che le malattie ereditarie e studi sul Dna sia legittimo e diffuso, ma senza la premessa ideologica delle differenze razziali tra gruppi umani... ma il pretesto della sacra ricerca contro le malattie e' la foglia di fico che serve a dare un velo retorico "umanitario" alla invece cercata suggestione da diffondere verso la divisione in "gruppi" umani, specie diverse, come dato di natura, e non c'e'imbarazzo e nemmeno un complotto "culturale" nella comunità scientifica, ma non se li cacano proprio, i propagandisti, ben sapendo degli scopi politici di diffusione di idee pseudo filosofiche. Da li il vittimismo ecc..


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Georgejefferson
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L' autonomia morale della persona, nella sua potenzialità, ha molti punti in comune a tutti (per quello, pari dignità), e' quello che ci accomuna maggiormente. La ragione e sentimento, nelle sue linee generali, non sono patrimonio (proprietà) di qualcuno in particolare, ma valori di tutti.


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DesEsseintes;236384 wrote:

Per quanto riguarda gli uomini il discorso temo sia un pochino più complesso e difficile da verificare sperimentalmente.
C'è il rischio che delle persone di scarsa levatura spirituale usino questo argomento per confermare il (presunto) diritto ai loro privilegi di nascita.

Georgejefferson;236393 wrote: Un' altra ovvietà e' quella della prevenzione delle malattie usata come foglia di fico dai propagandisti. E' pacifico che le malattie ereditarie e studi sul Dna sia legittimo e diffuso, ma senza la premessa ideologica delle differenze razziali tra gruppi umani... ma il pretesto della sacra ricerca contro le malattie e' la foglia di fico che serve a dare un velo retorico "umanitario" alla invece cercata suggestione da diffondere verso la divisione in "gruppi" umani, specie diverse, come dato di natura, e non c'e'imbarazzo e nemmeno un complotto "culturale" nella comunità scientifica, ma non se li cacano proprio, i propagandisti, ben sapendo degli scopi politici di diffusione di idee pseudo filosofiche. Da li il vittimismo ecc..

Rido per non piangere. Hai esattamente invertito le parti. Le idee “pseudo filosofiche” vengono proprio da chi in genere afferma che le razze non esistono. E malgrado il loro “vittimismo” o procurato all’allarme sono perlopiù spernacchiati. Dato che il termine razza non è mai passato di moda, la propaganda semmai viene da chi ne avversa l’uso. Voglio dire, basta leggersi un dizionario e poi quell’insulsa discussione su wiki per rendersene conto.

Ma vaneggi a parte, da dove rilevi questo genere di informazioni? Fonti? Sono curioso di conoscere i tuoi riferimenti. Cosa hai letto di bello ?

Ps: Ti stai trasformando in Babuskin 2: "La vendetta del monaco - La verità rivelata a puntate" .


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Deheb
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@DE
Difficile da verificare sarebbe l’attitudine delle varie razze feline nei confronti della matematica.

Per l’uomo il discorso è complesso ma non impossibile da verificare: ci sono studi su gemelli omozigoti ed eterozigoti, uniti e separati dalla nascita, i figli adottivi (quindi senza l’apporto genetico) ne sono altri esempi.
Uno a caso, il primo che ho trovato
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2740717/

Se poi si rischia di usare questo argomento come preteso allora che facciamo? Non ne parliamo? Cambiamo la terminologia per non offendere la suscettibilità di alcune persone? Forte.
Hai visto il link sulle malattie genetiche degli Askenazi? Non si parla di etnia, razza, ceppo, ma di mondo ebraico….mondo ebraico ripetuto 8 volte.
Prova a leggere qualcosa di medicina e dimmi se trovi una terminologia simile: il gozzo può essere endemico nel mondo prealpino, o nel mondo delle valli bergamasche o bresciane; il ritorno della TBC in Italia per l’arrivo di genti del mondo africano o asiatico….fa ridere.
Buffo poi che nel mondo blogghettaro ci si arrovelli su alcune parole sensibili, quando fuori succede l’esatto contrario.
….malattie genetiche del mondo ebraico askenazita….quando dall’altra parte si spinge per essere considerati una “razza” a sé stante (non l’animale marino).
DNA Links Prove Jews Are a 'Race,' Says Genetics Expert
https://www.haaretz.com/jewish/news/dna-links-prove-jews-are-a-race-says-genetics-expert-1.428664

Che poi il paradosso di tutto è che le classi sociali sono accettate, se ne parla, non sono tabù come “la razza umana”…mah, mistero.

ps: almeno guardati le cose che ti vengono messe, avresti trovato anche un accenno veloce veloce ad un discorso fatto recentemente sulla “sparizione dell’arte” dal secolo scorso in avanti.

Barra di Tijuca è quella zona nuova al di la di Leblon dove hanno costruito coi soldi di “ ‘O Animal” Edmundo e Romario? (almeno così dicevano nei primi anni 2000).

@George
scusa ma perchè scrivi come mangi?….senza troppe circonvoluzioni semantico-cognitive


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Georgejefferson
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A i gemelli me li ricordo, ne parlava mincuo. Arrivava sempre in soccorso. Nel mondo della tradizione ebraica esistono componenti ideologiche di destra, e di sinistra, oltre agli estremisti della "razza", fino alle abitudini malsane di accoppiamento tra parenti, niente di nuovo, ma sono fattori riguardanti l' umano in generale, non l' ebreo, che non esiste come "qualita" statica e sempre uguale, se non che esiste la tradizione religiosa ebraica, con le sue tante sfaccettature, come le altre tradizioni...con i suoi estremisti ideologici.

E' vero che il termine "razza" applicato all' umano esiste ancora nella gente comune, e' normale, come "mongolo" per riferirsi in senso dipregiativo, le reliquie storiche sono lunghe a morire


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