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"Il cervello indottrinato" - Dr. Michael Nehls

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oriundo2006
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Pfeff, salve e grazie per le tue lucide osservazioni: personalmente credo che la linea di difesa ultima stia tra sè e l' 'altro' da sè.

Abbattendo attraverso un elemento estraneo all' io' la difesa primordiale dell' organismo, cioè attraverso il composto paravaccinale, si ottiene la resa dell' individuo a quanto dall'esterno viene poi, con opportune tecniche, suggerito o addirittura imposto.

Su queste tecniche in realtà poco di sa e ancora meno su come la nostra psiche intenda quell ' altro' che viene introiettato.

Qui sono obbligato a dire che questo 'altro' è il demone, non percepito come tale ma come funzione 'superiore' dell ' 'io' a cui la debolezza congenita dell' essere umano non riesce a dire di no, non riesce ad opporsi in modo efficace, anche per le ripetute e precedenti vaccinazioni che hanno abbassato la soglia di attenzione vigile, le difese dell' io' strettamente personale: e le religioni fanno il resto celebrando la 'possessione' in quanto 'divina' 'presenza' ( per i cristiani è Paolo a fornire adeguata rappresentazione di tale abominio ).

In ogni caso, il nostro 'io' è sottoposto ad attacchi pressanti, continui, veicolati anche per 'trascinamento' dalla funzione distruttrice della pubblicità, dai media falsamente 'autoritativi', dalle infinite aberrazioni anche linguistiche che vogliono farci credere che così appunto stando le cose 'tutto va bene': questa propaganda all' alienazione delle nostre funzioni superiori, al cedimento a quanto da altri viene detto o imposto, è talmente pervasiva da costituire oramai una seconda natura per milioni, anzi miliardi di esseri umani.

In fondo chi sente le 'voci' è ancora relativamente 'sano' perchè appunto capisce che queste sono estranee a lui stesso. Gli altri sono contenti così...e tutti dal mac che c'è lo sconto.

Per queste ragioni ritengo inevitabile la scomparsa di questa generazione: si avvia a perdere definitivamente quanto è patrimonio umano più sacro, la coscienza della nostra identità come chiave di connessione al Tutto.


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oriundo2006
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Naturalmente, come di consueto, c'è chi si autoprotegge da questo ed altro, dimostrando che la coartazione della psiche è cosa utile a 'loro':

https://www.jpost.com/diaspora/antisemitism/article-750182: ''..

Robert F. Kennedy Jr: COVID-19 was specifically engineered to avoid harming Jews

The Democratic presidential candidate claimed that COVID-19 was a bioweapons ..''.

 


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Pfefferminz
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Video in inglese dell'intervista di Dr. Naomi Wolf con il  Dr. Michael Nehls:

https://dailyclout.io/dr-michael-nehls-mrna-injections-erase-autobiographical-memory-in-hippocampus/

Dr. Michael Nehls: mRNA Injections Erase Autobiographical Memory in Hippocampus

Dr. Michael Nehls, distinguished author of The Indoctrinated Brain, describes his research and findings on the effects of mRNA on cognitive function, including damage to autobiographical memory.


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emilyever
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Ritorno anch'io su questo topic ma non con informazioni scientifiche a sostegno o a confutazione del dottor Nehls ( e spero tanto che il suo libro venga tradotto in italiano o almeno in francese), ma con suggestioni che mi sono venute dal sottolineare l'attacco alla memoria autobiografica. Forse non c'entrerà nulla, e mi scuso anticipatamente con chi leggerà, ma se  ripenso alle mie prime settimane durante il lockdown, ho sempre attribuito il mio rifiuto della narrazione corrente all'innato dubitare,  al confronto con voi di CDC, e successivamente ai video del prof Raoult e altre letture. Ma in realtà  il primo distacco critico dalle immagini  che quotidianamente  ci propinava la regione Lombardia, con Fontana e Gallera che raccomandavano di restare a casa con i primi sintomi e di chiamare solo se si avessero difficoltà respiratorie (con  tachipirina,vigile attesa, e  l'inutilità degli antibiotici),  venne dalla mia autobiografia.

Dopo qualche giorno di queste ciniche sequenze dell'orrore, ad un certo punto le mura del mio bilocale di Milano sono scomparse per visualizzare invece la casa nella Liguria della mia infanzia,  in cui il telefono squillava a quasi tutte le ore, e mio padre, pediatra, rispondeva sempre, e quasi sempre prendeva la borsa e andava a curare i bambini a domicilio, anche di notte. E rividi lui, una sera, a piangere con la testa sul tavolo per la morte in ospedale,per una polmonite virale, di una bambina di cinque anni, sua paziente.Non si dava pace, mio padre, per non averla salvata, nonostante avesse dato subito l'azitromicina,  perchè sapeva che bisogna evitare le infezioni sottobatteriche, anche se si fosse trattato di qualcosa di virale. Sentire lo stesso ragionamento dal prof Raoult, della necessità di intervenire dai primi sintomi con  l'antibiotico, mi fece risuonare una cura e una vicinanza antica, e quell'accorrere subito, altro che non rispondere al telefono come facevano qui la maggior parte dei medici e anche del 118. Che cos'è questo mondo in cui sono capitata, mi chiedevo? e perchè i medici ci spaventano così da mattina a sera? dov'era la voce rassicurante di mio padre verso i suoi piccoli pazienti e i loro genitori? Il ricordo di come, poi, durante il periodo dell'HIV, avessi trovato per una persona a me cara, un'accoglienza e un approccio diverso in un centro a Marsiglia, mi aveva indirizzata "naturalmente" verso Raoult.

E veniamo a questi ultimi due mesi, che per un problema di salute mio che fortunatamente si è risolto bene, ho passato a far visite ed esami in vari ospedali. Mi chiedo, è successo solo a me di constatare che nel comportamento dei medici (non di tutti, per fortuna) c'è un prima e un post covid? Non perchè non fossi vaccinata (nessuno me l'ha chiesto), ma ho constatato una freddezza, un'arroganza, un cinismo a tratti quasi sadico , non esagero, che non avevo mai avvertito prima. Non è che agire senza nessun controllo  da parte di parenti dei pazienti  ha dato un potere ai medici che prima non avevano?  ha addirittura sollecitato vendette antiche? Questa mia impressione è stata confermata da medici che diciamo erano buoni e compassionevoli prima, e tali sono rimasti, ma che è successo agli altri?E' possibile che in qualche modo abbiano influito questi sieri?  "il buon cuore", di cui parlava Carotenuto, ha resistito, però, nonostante le inoculazioni obbligatorie in alcuni di loro?


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Pfefferminz
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@ Emilyever

Chiedi: "... ma che è successo agli altri?"

Io non ho notato nessuna differenza fra il comportamento dei medici prima e dopo il Covid, non ho avuto esperienze negative, a parte uno che ha scritto "non vaccinata Covid" sul referto. Quello che ho notato è che ci sono specialisti che non accettano più pazienti nuovi neanche privati a pagamento perché non ce la fanno, segno che, in generale, ci sono più malati (eventi avversi?). Sulla "freddezza, arroganza e cinismo" che descrivi posso solo avanzare un'ipotesi: la cattiva coscienza nel caso di vaccinatori che ora devono assistere al disastro che hanno combinato e che forse temono ritorsioni. 


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Pfefferminz
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https://tkp.at/2023/12/03/pfizer-covid-spritzen-bringen-rumaenischen-ex-premier-unter-druck/

La Procura rumena sta indagando sull'ex primo ministro rumeno. Ha acquistato dalla Pfizer dosi di vaccino anti-Covid per circa 1 miliardo di euro che non sono mai servite.


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sarah
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@ emilyever. Grazie per la sua testimonianza autentica. No, non sbaglia quando dice di notare una differenza nel comportamento di alcuni medici ed anche del personale in genere. Non è la prima persona che lo rileva ed io stessa le potrei descrivere ciò che ho incontrato. Senza dubbio un divario più evidente tra chi ha mantenuto e mantiene un atteggiamento umano ed equilibrato ed altri che sembrano ancora sotto l'effetto di una sorta di "trasporto" emotivo che li rende particolarmente cinici, talvolta apparentemente "dissociati" dal loro compito quando non addirittura sarcastici. Mio padre, da tempo alle prese con una malattia che si è trasformata in un calvario durante i quasi tre anni passati, dice di aver vissuto esperienze durissime all'interno dell'ospedale, quando addirittura gli veniva negato di utilizzare il bagno con atteggiamento, egli sostiene, quasi da aguzzino. Io non lo potevo vedere e la solitudine aggravava evidentemente la sua frustrazione. Un medico del reparto, con cui avevo parlato in un corridoio, oltre a rimarcare il fatto che egli non era vaccinato, mi descrisse la sua situazione in termini estremamente duri, quasi tradendo una sorta di compiacimento. Un comportamento irriconoscibile che non avevo mai incontrato prima della vicenda covid. Mi sono chiesta a lungo se questa mia ( o nostra ) impressione fosse dovuta ad un pregiudizio da parte mia ma, pur sforzandomi di assumere il punto di vista dell'altro, non ho trovato giustificazioni. Tendo a credere che ciò sia il risultato di una serie di fattori combinati: i medici più di ogni altra categoria sono stati al centro di un'operazione che, al di là degli aspetti materiali, ha letteralmente coltivato i peggiori orientamenti morali di ciascuno. Hanno ricevuto denaro in cambio dell'applicazione di terapie discutibili sulle quali è stato loro negato il diritto di critica, sono stati pubblicamente esaltati e celebrati gli aspetti più cruenti della loro professione, quelli che un tempo venivano celati per comune senso del pudore e per rispetto dell'ammalato. La dignità umana del paziente è letteralmente venuta meno, sostituita dalla grottesca spettacolarizzazione del dolore e della sofferenza fisica. Come tutti noi abbiamo dovuto lottare per non cedere al tentativo di disumanizzazione nei nostri confronti, tra i medici evidentemente si è manifestato chi poteva contare su una propria solida moralità e chi no. Altri, che in tempi normali si sarebbero solo percepiti come carrieristi senza scrupoli, sono cascati nella trappola ed hanno rivelato un volto che non avremmo voluto vedere. Poi non si può escludere nulla, anche che qualcosa abbia dato loro alla testa. C'è poi anche un altro fatto che viene qua e là riportato dai media, specie nella regione da cui io e lei evidentemente scriviamo: si parla di "fuga" del personale sanitario dal sistema pubblico verso il privato quando non addirittura verso l'estero ( Svizzera, Gran Bretagna e Germania ad esempio ). Si dice che il fenomeno, in tali proporzioni, non ha precedenti. Sempre con il beneficio del dubbio e la solita diffidenza verso le notizie date troppo per certe, viene da credere che qualcosa non sia stato ben digerito da molti. D'accordo gli stipendi bassi ma, se la notizia è vera, dev'esserci qualcosa in più. Forse la sanità pubblica è ormai percepita come un luogo invivibile, forse i ricatti morali hanno pesato su alcune coscienze ed ora si comincia a rifiutarsi di collaborare? In ogni caso la cosa-covid sta lasciando dietro di sé un deserto molto più vasto di quanto anche i nostri maghi delle previsioni avrebbero potuto immaginare, anche nel loro immenso cinismo.


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emilyever
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@sarah. Grazie a te, e scusami se mi permetto di darti del tu, ma mi capita di sentirmi così vicina a persone che scrivono qui, anche senza esserci mai incontrate, che il Lei mi pare troppo distanziante, ma è soggettivo, non voglio imporlo. Hai ragione, il racconto di tuo padre apre uno squarcio su quel buco nero di chi è stato ricoverato in quegli anni, e sono ancora troppo pochi che ne parlano, che ne scrivono, mi sembra quasi paragonabile al silenzio di sopravvissuti ai campi di concentramento anche per lungo tempo: dare voce significava rinnovare il dolore? credevano che nessuno li avrebbe creduti? è un modo per rimuovere? quando un medico o un infermiere comincerà a raccontare quello che ha fatto, che ha visto fare, che gli è stato ordinato di fare, di non vedere, di non protestare, di non pensare che l'ordine andasse contro tutto quello che aveva studiato, tutti i valori che lo avevano spinto a studiare tanto per indossare quel camice? perchè non saranno tutti arrivisti, ci sarà pure qualcuno che ci credeva e ha vissuto un incubo. So di uno di loro, di coscienza, che ha capito che qualcosa non andava, ha denunciato, ha sbattuto contro un muro di gomma e ha preferito dedicarsi alla libera professione. Mi sono convinta che il covid sia stato per l'Italia il suo 11 settembre: il punto di arrivo a livello strutturale è la sanità privata, come lasciò in un audio la povera Eva Reali quando fu convocata da un rappresentante della Mec Kinsey per chiederle di collaborare a che l'italia si ispirasse al sistema sanitario di Israele? Ma non solo, hanno dichiarato guerra alle coscienze, all'umanità, alla compassione.

Una delle cose più inquietanti degli anni che abbiamo passato, poi, furono quei balletti di medici e infermieri che venivano postati in rete "per rallegrarci" o augurarci "Buone feste", davanti a quelle porte chiuse dove Massimo Galli, primario del Sacco, diceva: "La signora con la falce passa ogni notte"

https://www.youtube.com/watch?v=sEvg6vnuad0&ab_channel=CorrieredellaSera

e questo è l'inno del coronavirus, lo chiamo così, del pronto soccorso del policlinico San Martino di Genova, quello di Matteo Bassetti per intenderci

https://www.youtube.com/watch?v=dOBQLPfKwJM&ab_channel=CorrieredellaSera

 

 

Questo post è stato modificato 5 mesi fa da emilyever

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Pfefferminz
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Una domanda: qualcuno è al corrente del fatto che sul sito della Rai c'è il  PDF del contratto di acquisto fra UE e  Pfizer/Biontech? 


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emilyever
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Sì, ne aveva mostrato alcuni stralci l'avvocato Renate Holzeisen in un'intervista a radioradio qualche settimana fa


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sarah
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Certo, @emilyever, sono felice di darti del tu e di preferire un dialogo meno formale. Stiamo in fondo condividendo racconti e riflessioni che ci avvicinano molto. Sul silenzio attuale delle vittime, credo siano valide e reali tutte le ragioni che hai elencato: in fondo si prova vergogna ( come accade spesso a chi ha subito violenze o gravi torti, specie se fisici ) e poi c'è una forma di autodifesa per cui si tende a sopprimere un ricordo troppo doloroso che non sempre è facile condividere con altri. Mio padre ha detto più volte che "non ce la fa" ( letteralmente ) a ripensarsi nelle condizioni del ricovero in ospedale, gli pare che non sia potuto accadere. Sono in molti ad aver condiviso queste esperienze aberranti ma difficilmente si incontrano e ne parlano per le ragioni di prima e perché temono appunto di non essere creduti, anche qualora fossero disposti a parlarne. La sensazione è quella della propria dignità violata, offesa e credo che questa sia una delle condizioni più difficili da accettare e da rivelare ad altri. Quindi si sperimenta una sorta di isolamento, anche da parte di chi ha perso i propri cari in circostanze che hanno dell'inverosimile. E poi, sì, c'è la questione davvero ributtante dei balletti, della spettacolarizzazione della morte e delle volgarità oscene di cui purtroppo esistono ancora le testimonianze video. Per spiegarmi questo aspetto orrendo, non mi bastano davvero le scuse banali dei compensi materiali, dei fraintendimenti e dell'euforia mediatica. E perché mai? Devo per forza far ricorso a "quell'altro da sé", quel demone di cui ha parlato @oriundo2006. Durante queste manifestazioni apparentemente inspiegabili si vedeva chiaramente l'io cedere all'azione di controllo esplicata da "altri" e quasi la si voleva celebrare, forse nell'illusione di trarne forza. C'è un parallelo con il "rito" mortifero a cui è stato obbligato il resto della popolazione: distanza dagli altri, separazione delle famiglie, imbarbarimento delle abitudini e una profusione d'odio e livore gratuiti che stenta a trovare precedenti, per lo meno in questa forma. Un trasporto collettivo, per mano di una propaganda che si è spinta oltre lo scopo commerciale o politico, per come la vedo io. In questo ha mostrato chiaramente la sua intenzione di privarci dei connotati umani intrinseci e delle inclinazioni morali più ovvie. Un parossismo di insensatezza e abiezione che deve ancora trovare piena spiegazione. 


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emilyever
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Pubblicato da: @pfefferminz

https://tkp.at/2023/12/03/pfizer-covid-spritzen-bringen-rumaenischen-ex-premier-unter-druck/

La Procura rumena sta indagando sull'ex primo ministro rumeno. Ha acquistato dalla Pfizer dosi di vaccino anti-Covid per circa 1 miliardo di euro che non sono mai servite.

La Pfizer ha fatto causa al governo polacco per il mancato pagamento di 60 milioni di dosi che non sono mai servite, e lo porterà in giudizio a Bruxelles in questo mese, perchè è in questa sede che sono stati firmati i contratti per tutti gli Stati dell'unione europea

https://www.ilpost.it/2023/11/24/pfizer-causa-polonia-vaccini/

 

Ma molto interessante per tutto il discorso sulla pericolosità dei vaccini che qui avevamo segnalato fin dall'inizio, è l'intervista che France soir ha fatto alla dottoressa Vibecke Manniche e al matematico Max Schmeling, entrambi danesi, che il 21 novembre al Parlamento europeo hanno testimoniato sul loro studio  (pubblicato sulla rivista European Journal of Clinical Investigation dopo una una revisione dei pari) con dati raccolti dal 2021 dal Vaers americano, poi estesi alla Danimarca e alla Svezia, che testimoniano la presenza di tre gruppi di lotti di vaccini, indicati con i colori blu, verde e gialla e, commenta Schmeling, qualsiasi studente liceale avrebbe potuto inserirli sulle assi delle ascisse e delle ordinate, tanto si sovrappongono sia negli Usa, sia in Danimarca che in Svezia. I lotti che loro indicano con i puntini blu sono quelli che hanno provocato decessi e effetti gravi, in minor grado quelli verdi, quasi nessuno i gialli. Almeno per la Danimarca, i due studiosi testimoniano che i lotti blu sono stati somministrati ai medici di libera professione. La cosa grave (una delle tante) è che questi dati coincidono con quelli che aveva Pfizer, che aveva sottoposti all'Ema, e che la stessa Ema aveva la dichiarazione di Pfizer che il loro vaccino era come un aereo che sia stato costruito mentre era in volo, e in alcun modo avrebbe potuto fermare il contagio visto che non era stato testato per questo. Di qui l'assurdità del green pass e delle dichiarazioni (vedi Draghi) dei governanti occidentali. Appendice tragica: nessuna delle grandi riviste mediche aveva accettato la pubblicazione dei due danesi, e della loro audizione in Parlamento nessun giornale mainstream ha parlato, solo il Bild ne ha fatto cenno.

Vi posto il link dell'articolo di France soir e dell'intervista ai due studiosi, in inglese con sottotitoli in francese

https://www.francesoir.fr/videos-les-debriefings/des-lots-de-vaccins-covid-19-sont-lies-avec-des-effets-secondaires-dr-vibeke

 


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Pfefferminz
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@ Emilyever

Nell'articolo di France Soir che hai postato c'è il link che conduce alla lettera dell'EMA di cui avevo parlato io in un commento del 27 novembre 2023:

"Questo è quanto scrive l’EMA in una lettera del 18 ottobre 2023 ai deputati del Parlamento Europeo Marcel de Graaff, Gilbert Collard, Francesca Donato, Joachim Kuhs, Mislav Kolakušić, Virginie Joron, Ivan Vilibor Sinčić e Bernhard Zimniok:

“Avete davvero ragione nel sottolineare che i vaccini contro il COVID-19 non sono approvati per prevenire la trasmissione da una persona all’altra. Le indicazioni servono solo a tutelare i vaccinati."" 

Le dichiarazioni contenute in questa lettera sono cruciali eppure non ne parla quasi nessuno. 

Dello studio danese avevamo invece già parlato qui:

https://forum.comedonchisciotte.org/articolo-segnalato-per-pubblicazione/effetti-avversi-vaccino-covid-lincredibile-studio-danese-che-fa-pensare-male/

È uno studio importante cui si fa riferimento anche nella recente  denuncia al Tribunale dell'Aia di 24 pagine dell'associazione United for Freedom.

Ma il discorso più sensazionale è quello del Dr. David E. Martin al Parlamento Europeo di inizio settembre che ho trovato solo nella traduzione simultanea in tedesco. 

Anche del contratto della UE con la Pfizer sul sito di RAI it si parla poco. Pare però che il contratto presso l'UE sia ancora oscurato.

 

 


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oriundo2006
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I contratti potrebbero esser soggetti al segreto militare come i vaccini.

Su questo però non ho certezza: di sicuro il 'sistema' ursula fa di tutto per sviare indagini e attenzione mediatica ( scarsissima ).

E' la NATO che comanda qui come altrove.

Un grazie per le info a tutte voi !


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Pfefferminz
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https://www.kla.tv/27568&autoplay=true

Discorso del 13 settembre 2023 del Dr. David E. Martin dal titolo: "Facciamola finita con la tirannia dell'OMS".

Il video è tradotto simultaneamente in tedesco, ma c'è la possibilità di scegliere l'attivazione dei sottotitoli in diverse lingue: francese, inglese, spagnolo, ecc.

Altra, triste, notizia:

La deputata del Parlamento Europeo Michéle Rivasi che si era  battuta in prima linea al Parlamento Ue per la diffusione dell'SMS Leyen-Pfizer e per la fine della segretezza dell'accordo tra Ue e Pfizer è  morta improvvisamente e inaspettatamente mercoledì. R.I.P.


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