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Abortire è un diritto, fare obiezione di coscienza no

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Anonymous
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I dogmi darwinisti sono ormai privi di credibilità scientifica.

Ho sprecato 10 righe ieri per cercare di dimostrare che il darwinismo non è immutabile, perchè si basa sul metodo scientifico, e come niente ecco che Olaus ribadisce la menata del "dogma darwinista".

Questo dimostra come sia impossibile un dialogo con voialtri, sembra di stare dentro quel famoso film con Gregory Peck...

Al contrario di ciò che dice Olaus, proprio il metodo scientifico e la sperimentazione hanno dimostrato ampiamente che l'intuizione di Darwin era corretta (soprattutto grazie alle nuove tecnologie basate sul DNA, ed a campagne di scavo sempre più vaste), mentre sono le vostre teorie ad essere dogmi, visto che non c'è nulla che le dimostri.

Quando si muove un'accusa a qualcosa o qualcuno, come in questo caso alla teoria dell'evoluzione, dovrebbe essere chi muove l'accusa a portare prove a suo favore. Invece da 170 anni non fate altro che girare la frittata per nascondere il fatto che siete voi a non avere nulla in mano. Patetico, no?


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Anonymous
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PS. un po' off topic, ma in argomento di manipolazione e volontà di fermare la vera ricerca scientifica, perchè è la sola cosa in grado di sovvertire dogmi radicati da millenni, segnalo un ottimo documentario della BBC in tema di ricerca e verifica sulla Bibbia.

Da poco hanno scoperto prove sulla vera natura della figura di Maria Maddalena, di come fosse molto legata al Cristo, sicuramente fra i suoi discepoli (e non era l'unica donna) e probabilmente a lui sposata.
Cosa ancora più importante, sembra che fosse la fondatrice di un proto-movimento di liberazione della donna, sempre con la benedizione del Cristo, che considerava la donna con pari dignità dell'uomo (in un'epoca in cui le donne erano considerate oggetti, vedi decimo comandamento, doveva essere un'atteggiamento sconvolgente)

Tutte scoperte talmente rivoluzionarie, che il governo israeliano, con una decisione presa però "bipartisan" con il clero cristiano, ha decretato la cementificazione della tomba di Maddalena, e la sospensione delle ricerche.


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OlausWormius
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Ho sprecato 10 righe ieri per cercare di dimostrare che il darwinismo non è immutabile, perchè si basa sul metodo scientifico, e come niente ecco che Olaus ribadisce la menata del "dogma darwinista".

Questo dimostra come sia impossibile un dialogo con voialtri, sembra di stare dentro quel famoso film con Gregory Peck...

Al contrario di ciò che dice Olaus, proprio il metodo scientifico e la sperimentazione hanno dimostrato ampiamente che l'intuizione di Darwin era corretta (soprattutto grazie alle nuove tecnologie basate sul DNA, ed a campagne di scavo sempre più vaste), mentre sono le vostre teorie ad essere dogmi, visto che non c'è nulla che le dimostri.

Quando si muove un'accusa a qualcosa o qualcuno, come in questo caso alla teoria dell'evoluzione, dovrebbe essere chi muove l'accusa a portare prove a suo favore. Invece da 170 anni non fate altro che girare la frittata per nascondere il fatto che siete voi a non avere nulla in mano. Patetico, no?

Veramente è stata proprio la scoperta della molecola del DNA a causare una delle prime gravi crisi nella credibilità della teoria dell'evoluzione.

Alché sono subentrati i neo-darwinisti (tra i quali Julian Huxley membro di una famiglia imparentata con i Darwin) che hanno cercato di mettere una pezza a tutte le falle, senza riuscirci se non offrendo teorie ancora più inverosimili e fantasiose (così come sono fantasiosi i disegni degli ominidi che servono ad affascinare gli ingenui che ci credono) nel tentativo di spiegare l'incredibile complessità della vita andando al di là di qualsiasi buonsenso logico e scientifico che porterebbe ad escludere che si verifichi un evento casuale le cui probabilità matematiche sono "zero".

Il motivo come ho già detto è facilmente spiegabile, c'era la necessità di giustificare e pompare il razzismo e la filosofia materialista e nichilista.
Le degenerazioni sociali, morali, politiche del '900 e quelle attuali non sarebbero potute avvenire senza l'apporto della fallace teoria del darwinismo.

Esistono moltissimi libri, anche molto ben argomentati, che smontano la teoria dell'evoluzione ma sui media da decenni è un rincorrersi di articoli approssimativi dove si accenna a nuove scoperte sensazionali che di sensazionale alla fine non hanno niente.
In passato alcuni ricercatori sono persino arrivati ad architettare degli imbrogli come quello dell'Uomo di Piltdown, spacciato come la più grande prova dell'evoluzione umana ed esposto al British Museum per 40 anni prima che venisse fuori che era una truffa.
Certi ricercatori sono talmente accecati dal loro odio nei confronti del Creatore che sarebbero disposti a tutto pur di allontanarsi da lui, negarne l'esistenza e trascinarsi con loro il resto dell'umanità.
E quella è solo una delle non poche falsificazioni in questo campo.


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uomospeciale
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Però sul genocidio in lombardia non dici un beato nulla? Come mai? 5 milioni di bambini sterminati non li trovi tanti? Non pensi che sia una bestialità?

No affatto. Sono 70 anni che si è dimostrato che un feto non è un bambino, e voi continuate a menarla con questa storia. L'unica cosa che vorreste ottenere è il controllo della vita e del corpo della donna, riportando la società indietro di millenni. E' appena ovvio che è un intento patetico destinato ad essere superato dall'evoluzione della società umana.

Certo è che senza le decine di milioni di bambini abortiti a livello europeo l'Europa non sarebbe certo diventata quel continente fatto di vecchi incartapecoriti che è diventato.
E anche l'invasione da parte di decine di milioni di terzomondisti sarebbe stata molto più ardua, per non dire quasi impossibile.
Poi se lo si vuol negare lo si neghi, ma la realtà non cambia.


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uomospeciale
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Vorrei solo far notare a proposito del presunto razzismo di Charles Darwin che esso è solo il logico risultato dell'epoca in cui Darwin viveva.

I dogmi darwinisti sono ormai privi di credibilità scientifica.
Quella di Darwin era una ideologia razzista che faceva per l'appunto comodo a chi gli ha pagato il viaggio alle Galapagos e a chi l'ha sovvenzionato per la sua inconsistente teoria dell'evoluzione (ovvero la monarchia britannica).
La teoria dell'evoluzione è stata poi smentita più volte da nuove scoperte nel corso dello scorso secolo e i suoi fanatici sostenitori si sono trovati costretti a modificarla ogni volta in maniera da salvare il salvabile in attesa delle successive scoperte scientifiche; l'importante per loro è cercare di salvare disperatamente il concetto (ormai purtroppo piuttosto diffuso tra le masse) che il Creatore non esiste.

Ho solo detto che certe idee sono figlie di una certa epoca ma da questo a dire che tutta la teoria darwinista sia spazzatura ce ne vuole.

Io sono un'evoluzionista non un creazionista e se l'alternativa alla scienza al buon senso e alla logica deve essere la religione, un qualche creatore, o una sorta di "dio di indifferenza" che ci avrebbe creati, allora preferisco di gran lunga credere a Darwin, razzista o meno che fosse stato.

Perfino QUESTO è più credibile della bibbia:

http://www.youtube.com/watch?v=ir-Nxv0i4mc

E a proposito di Darwin proprio lui disse che:

- Non posso convincermi che un Dio benevolo e onnipotente avrebbe creato seguendo un disegno le Ichneumonidae (un tipo di vespa parassita) con l’intenzione specifica che trovassero il nutrimento nei corpi vivi di bruchi e altri insetti divorandoli vivi dall'interno con un'agonia di settimane...."


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OlausWormius
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E a proposito di Darwin proprio lui disse che:

- Non posso convincermi che un Dio benevolo e onnipotente avrebbe creato seguendo un disegno le Ichneumonidae (un tipo di vespa parassita) con l’intenzione specifica che trovassero il nutrimento nei corpi vivi di bruchi e altri insetti divorandoli vivi dall'interno con un'agonia di settimane...."

Quelle dichiarazioni sono figlie di una mentalità luciferiana di lunghissima tradizione (dall'alba dei tempi) che tende a voler mostrare Dio come un'entità malvagia.
Io invece penso che non abbiamo proprio nulla da insegnare al Creatore, semmai abbiamo da ascoltare e capire altrimenti è come se un bambino di pochi mesi o anni volesse insegnare come si vive al proprio padre, ovvero sarebbe un'assurdità.
Puoi star certo che le elites sanno che esiste un Creatore però hanno l'interesse che l'umanità lo consideri come "malvagio" e/o "assente".
Ne ho scritto qui dimostrandolo:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=69544

Comunque inviterei tutti gli evoluzionisti ad approfondire di più l'argomento della teoria dell'evoluzione, anche dalle fonti creazioniste e antievoluzioniste, a meno che non faccia loro comodo credere ciecamente nel dogma materialista.
Se a loro fa comodo l'irrazionale dogma materialista hanno poco da lamentarsi poi di ritrovarsi in una società profondamente malata.


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mandal2010
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Questo documentario è stato postato mesi fà,qui lo ripropongo e chiedo : questo sbufala la teoría di Darwin o é una bufala?
Senza polémica solo per sapere la vostra opinione.Credo ci sia abastanza materiale nel documentario da commentare.Sono un pó confuso.

😕


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mandal2010
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http://www.youtube.com/watch?v=610mWwSTGw4, scusate ho dimenticato la parte piú importante.


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stan44
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Topic starter  

LA RECENTE SCOPERTA DEI CRANI DI DMANISI IN GEORGIA SMENTISCE LE PSEUDO CERTEZZE DELL'EVOLUZIONISMO

Scompaiono una serie di ''anelli di congiunzione'' confermando quindi che Darwin non regge alle prove della scienza

21 febbraio 2014

di Umberto Fasol

La ricerca non ha mai fine», diceva il filosofo della scienza Karl Popper e in effetti chi segue la teoria dell'evoluzione da quando è stata formulata per la prima volta da Charles Darwin nel 1859 lo può confermare a suon di prove. Generazioni intere hanno studiato sui libri di scuola che l'uomo deriva da un ipotetico primate di tipo scimmiesco che, a sua insaputa, per grazia ricevuta, ha avviato una serie di progressive trasformazioni dell'intera anatomia, che lo hanno condotto, per mutazione e per selezione naturale, ad un esito imprevisto: a diventare un essere intelligente e consapevole, capace di interrogarsi sul passato, sul presente e sul futuro. E tutto questo processo di "ominazione" - secondo questa concezione - è avvenuto lungo una linea diritta.

MA QUALE "CESPUGLIO"?
Negli ultimi anni questo percorso lineare di trasformazione, ritenuto senza causa e senza scopo, è stato ramificato a tal punto che è diventato un "cespuglio". Perché? Perché i reperti fossili via via rinvenuti, a pezzi, in siti diversi del Pianeta, in epoche geologiche altrettanto distinte, hanno costretto gli evoluzionisti a continue revisioni della teoria. Rami più o meno lunghi si aggiungono nei cespugli genealogici per andare ad abbracciare ogni reperto, allungando la lista dei cosiddetti ominidi, non avendo informazioni dirette sulla loro possibile interfecondità.
Infatti, nel regno animale e vegetale, individui diversi appartengono a una stessa specie se sono in grado di accoppiarsi e di generare prole a sua volta feconda. Oggi, per esempio, analizzando il DNA fossile, si è scoperto che l'Homo di Neanderthal e l'Homo sapiens, a lungo considerati solo parenti e appartenenti a specie diverse, dovevano invece essere interfe-condi e quindi vanno inclusi in un'unica specie umana.
La recente scoperta di alcuni teschi a Dmanisi, in Geòrgia, a pochi chilometri da Tbilisi, ha tagliato ora diverse fronde, riducendo il cespuglio di nuovo a un unico ramoscello che unisce l'Australopiteco di oltre due milioni di anni fa all'Homo sapiens di oggi. Perché?
La chiave di tutto è un cranio, battezzato "skull 5", portato alla luce già nel 2005 e che ora è stato abbinato con una mandibola scoperta ancora prima, che vi si incastra perfettamente. Questo esemplare di teschio così completo, comprensivo anche di dentatura, costituisce fino ad oggi il miglior teschio di Homo erectus adulto.

ERECTUS, HABILIS E RUDOLFENSIS IN UN UNICO CRANIO
L'eccezionalità e la novità dei teschi rinvenuti a Dmanisi, la cui scoperta ha meritato la copertina dell'autorevole rivista americana Science (ottobre 2013), è dovuta ad almeno tre fatti.
Il primo (che forse è anche il più importante) è che gli evoluzionisti affermano che l'Homo erectus, l'Homo habilis e l'Homo rudolfensis sono ominidi appartenenti a specie diverse, ma, per contro, in un cranio ritrovato a Dmanisi si trovano: lo spazio per un viso lungo come quello di un Homo erectus moderno (molto simile al nostro), lo spazio per un cervello piccolo (550 cm. cubici) come quello di un Homo habilis e una dentatura simile a quella di Homo rudolfensis; mai queste tre caratteristiche erano state rinvenute unite in un unico fossile.

UN'UNICA SPECIE UMANA
II secondo fatto eccezionale consiste nel ritrovamento di altri quattro crani completi di Homo nello stesso sito, molto diversi tra loro, ma appartenenti allo stesso periodo. Ora, se sono stati ritrovati nello stesso sito, è ragionevole pensare che appartengano a individui della stessa tribù, quindi della stessa specie.
Il prof. David Lordkipanidze, del Museo Nazionale della Geòrgia, insieme ai suoi collaboratori, ha fatto un'analisi comparata di alta qualità, con tecniche statistiche raffinate, dei tratti morfologici dei cinque crani e ha osservato che le loro differenze sono le stesse che si ritrovano tra gli esemplari noti delle diverse specie di Homo abbracciate dal "cespuglio" tante volte proposto dalla teoria evoluzionista: ergaster, habilis, erectus, rudolfensis. Allo stesso modo, il professore ha studiato le differenze tra i crani di scimpanzè e di scimmie bonobo, di oggi. Analogo il risultato: la variabilità presente nei cinque crani di Dmanisi è la stessa che si ritrova tra le scimmie.
La conclusione è quella che abbiamo poc'anzi già cominciato a menzionare: le presunte specie diverse del genere Homo, che avrebbero preceduto l'Homo sapiens (e che sono scolpite su pietra in ogni Museo e vergate in grassetto su ogni libro di scuola, disposte in sequenza graduata per evidenziare il presunto progresso in percentuale di umanità), sono in realtà varietà o razze di un'unica specie, quella umana. Razze, non specie. È come se gli evoluzionisti avessero messo in fila un odierno polinesiano (con il cranio molto piccolo), un odierno asiatico (con il cranio di medie dimensioni) e infine un odierno bavarese (con il cranio grande) e dicessero che sono tre specie diverse in cammino evolutivo. Falso! La collezione di varietà umane è come quella che esiste in tutte le specie; l'esempio più noto è dato dalle razze canine: dal bassotto al levriero, al pastore tedesco, al dobermann, sempre di cani si tratta.

UN PROBLEMA DI PRIMOGENITURA
II terzo fatto degno di rilievo è che l'età di questi crani della Geòrgia coincide con quella dei primi Uomini apparsi in Africa nordorientale, creando quindi un problema di primogenitura. I fossili africani sono sempre stati i più antichi come datazione e quindi si è sempre pensato, anche da parte degli evoluzionisti, che dall'attuale regione dell'Etiopia l'umanità si sia diffusa, a più ondate, verso l'Europa e verso l'Asia. Se però si rinvengono altrove reperti umani coevi se non più antichi ancora di quelli africani, la tesi non può più essere sostenuta.
Dmanisi ha riacceso il dibattito anche all'interno del mondo accademico; si tratta di una gran brutta storia per gli evoluzionisti, alcuni dei quali si stanno muovendo per ridimensionare la portata dell'articolo apparso su Science, invocando ulteriori analisi e considerazioni. Insomma, la teoria evoluzionista, e tutte le problematiche che la affliggono (per esempio: come conciliarla con la genetica, che non ammette mutazioni causali se non per generare tumori e malattie? E come si spiega l'origine del linguaggio simbolico? E come è nata la coscienza? Come è sorto il senso religioso? Perché l'Uomo cerca un senso?) varie volte segnalate sul "Timone" [...], con i ritrovamenti di Dmanisi perde ora un altro glorioso pezzo.

http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=1075


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enzosabe
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Quello che sancisce la legge 194 non è il diritto all'aborto, ma il diritto di una donna a decidere della propria vita e del proprio corpo.

Ne deriva che un'obiezione di coscienza a questo diritto è una violazione alla libertà individuale, quindi giustamente sanzionabile.

Gli ultras dell'integralismo religioso non citano mai questi principi, e continuano ad ammorbarci con patetiche immagini di feti di sei mesi per commuovere i creduloni ignoranti, forti della loro millenaria esperienza nel manipolare le masse.

Ma la società umana evolve, e l'umanità e la ragione vinceranno contro gli oscurantisti che vogliono imporre i loro dogmi. Non in un giorno, come diceva Rosselli, ma succederà.

Mi permetto di introdurmi (e di uscire fuori dall'argomento creazionista/evoluzionista su cui si è spostata la discussione per soffermarmi all'obiezione di coscienza del medico).
Dico questo (e mi fermo solo al problema dell'aborto in sè): credo che ad ognuno debba essere garantito il diritto di prendere e di attuare le proprie decisioni (o responsabilità, visto da un altro punto di vista): la donna che voglia abortire (o che decide della propria vita e del proprio corpo) e il medico che si rifiuta di eseguire l'aborto per motivi di coscienza (che altrettanto ha il diritto di decidere della propria vita e del proprio corpo). Ora il Consiglio dice in sostanza: l'alto numero di obiettori impedisce l'esecuzione della norma. La cosa credo vada avanti da tempo (e non da oggi).
E allora una soluzione potrebbe essere la seguente....: a chi è già del mestiere (cioè già esercita come ostetrico/ginecologo), credo vada garantito il diritto di obiettare; per chi sta facendo già la specializzazione, altrettanto; per chi sta frequentando i corsi di medicina pre-specializzazione all'università, si potrebbe introdurre una specializzazione/indirizzo in "abortologia" (o come la si voglia chiamare); e chi si iscriverà domani a medicina saprà che fra le tante specializzazioni vi è quella di "abortologo". Si potrebbero inoltre invogliare i futuri studenti di medicina a diventare abortologi assicurando loro una apposita indennità professionale (o come la si voglia chiamare) atta anche a rendere la specializzazione più attraente rispetto alle altre. Se si fa così, credo che in pochissimi anni la questione potrebbe essere risolta con grande soddisfazione di tutti, e cioè: la donna che vuole vuole decidere di come disporre della propria vita e del proprio corpo viene accontentata conformemente e il medico che non è disposto (dal suo punto di vita) a compiere un omicidio, altrettanto . Così ognuno conserva quello che ritiene essere un suo diritto (anzichè stare a perdere tempo a discutere - ma soprattutto ad imporre - se tutti i ginecologi/ostetrici o meno debbano essere costretti a praticare l'aborto).


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Anonymous
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credo che ad ognuno debba essere garantito il diritto di prendere e di attuare le proprie decisioni (o responsabilità, visto da un altro punto di vista): la donna che voglia abortire (o che decide della propria vita e del proprio corpo) e il medico che si rifiuta di eseguire l'aborto per motivi di coscienza (che altrettanto ha il diritto di decidere della propria vita e del proprio corpo).

...E allora una soluzione potrebbe essere la seguente....: a chi è già del mestiere (cioè già esercita come ostetrico/ginecologo), credo vada garantito il diritto di obiettare; per chi sta facendo già la specializzazione, altrettanto; per chi sta frequentando i corsi di medicina pre-specializzazione all'università, si potrebbe introdurre una specializzazione/indirizzo in "abortologia" (o come la si voglia chiamare); e chi si iscriverà domani a medicina saprà che fra le tante specializzazioni vi è quella di "abortologo".

Aspettando che siano disponibili questi proposti "abortologhi" le donne che vogliono abortire devono sperare che qualche medico sia disposto a farla abortire? oppure dovranno arrangiarsi da sole in qualche toilette dell'ospedale com'è già successo?
Tutti (i clericali) si preoccupano per un feto che arbitrariamente paragonano a un essere vivente quasi fosse un bambino già formato, ma nessuno che si preoccupasse della donna! Per gli antiabortisti la donna che ha preso la pillola per abortire è un'infame peccatrice e se crepa peggio per lei!
Che bravi cristiani! Farisei, altro che!

Per gli antiabortisti comunque bisogna garantire ai medici il diritto di obiettare!
L'errore fatale (ma non è stato affatto un errore! è stata una vigliaccata e una porcata sapientemente pretesa dai clericali ) nella legge sull'aborto è stato proprio il riconoscimento di questo presunto diritto di "obiezione" che, in realtà, non avrebbe mai dovuto essere previsto per ogni medico che lavora in una struttura pubblica!
Chissà perché un analogo diritto di "obiezione" non viene riconosciuto a un operaio che, magari, lavorando in una fabbrica d'armi volesse asternersi dal produrre una qualche arma particolarmente nociva.
Oppure non viene riconosciuto a un tecnico che, lavorando in qualche azienda dedita a studi di genetica, non volesse portare avanti esperimenti o quant'altro perché li ritiene nocivi per l'umanità.
Quell'operaio e quel tecnico se si azzardassero a fare "obiezione" sarebbero licenziati su due piedi.
Invece, sua eccelenza il medico che fa "obiezione", con la benedizione del suo papa, continua tranquillamente a prendere lo stipendio pagato anche dai milioni di persone che a suo tempo votarono per legalizzare l'aborto!
Che vadaffanculo, invece! Se l'aborto gli pone problemi di coscienza, che se ne vada a lavorare in una struttura privata antiabortista! E se non la trova, si metta a fare il medico di famiglia e si tolga dai coglioni!
(per favore, non accusatemi di essere scurrile...io certi medici li impiccherei e per il momento devo sfogarmi solo con qualche parolaccia).
In conclusione, il diritto di "obiezione" è stato un diabolico espediente delle strutture clericali (e dei loro complici politici) per mettere i bastoni tra le ruote e rendere sostanzialmente non effettivo il diritto all'aborto...così come, su un altro fronte, quello del divorzio, quelle stesse strutture clericali e i loro complici hanno messo tanti di quegli ostacoli (tempi lunghissimi, costi astronomici di avvocati, pagamento di alimenti anche in assenza di figli e anche quando la ex moglie addirittura non ne avrebbe necessità) da rendere lo stesso divorzio roba riservata solo ai benestanti!
Detto questo, poi tutte le chiacchiere sull'aborto e se questo è da considerare omicidio o no, sono solo chiacchiere! Per il momento esiste una legge e questa dovrebbe essere fatta rispettare a tutti. Poi, se i clericali vogliono indire un nuovo referendum per l'abolizione dell'aborto, facciano pure...staremo a vedere se davvero gli italiani non lo vogliono più!


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enzosabe
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Aspettando che siano disponibili questi proposti "abortologhi" le donne che vogliono abortire devono sperare che qualche medico sia disposto a farla abortire? oppure dovranno arrangiarsi da sole in qualche toilette dell'ospedale com'è già successo?
Tutti (i clericali) si preoccupano per un feto che arbitrariamente paragonano a un essere vivente quasi fosse un bambino già formato, ma nessuno che si preoccupasse della donna! Per gli antiabortisti la donna che ha preso la pillola per abortire è un'infame peccatrice e se crepa peggio per lei!
Che bravi cristiani! Farisei, altro che!

Per gli antiabortisti comunque bisogna garantire ai medici il diritto di obiettare!
L'errore fatale (ma non è stato affatto un errore! è stata una vigliaccata e una porcata sapientemente pretesa dai clericali ) nella legge sull'aborto è stato proprio il riconoscimento di questo presunto diritto di "obiezione" che, in realtà, non avrebbe mai dovuto essere previsto per ogni medico che lavora in una struttura pubblica!
Chissà perché un analogo diritto di "obiezione" non viene riconosciuto a un operaio che, magari, lavorando in una fabbrica d'armi volesse asternersi dal produrre una qualche arma particolarmente nociva.
Oppure non viene riconosciuto a un tecnico che, lavorando in qualche azienda dedita a studi di genetica, non volesse portare avanti esperimenti o quant'altro perché li ritiene nocivi per l'umanità.
Quell'operaio e quel tecnico se si azzardassero a fare "obiezione" sarebbero licenziati su due piedi.
Invece, sua eccelenza il medico che fa "obiezione", con la benedizione del suo papa, continua tranquillamente a prendere lo stipendio pagato anche dai milioni di persone che a suo tempo votarono per legalizzare l'aborto!
Che vadaffanculo, invece! Se l'aborto gli pone problemi di coscienza, che se ne vada a lavorare in una struttura privata antiabortista! E se non la trova, si metta a fare il medico di famiglia e si tolga dai coglioni!
(per favore, non accusatemi di essere scurrile...io certi medici li impiccherei e per il momento devo sfogarmi solo con qualche parolaccia).
In conclusione, il diritto di "obiezione" è stato un diabolico espediente delle strutture clericali (e dei loro complici politici) per mettere i bastoni tra le ruote e rendere sostanzialmente non effettivo il diritto all'aborto...così come, su un altro fronte, quello del divorzio, quelle stesse strutture clericali e i loro complici hanno messo tanti di quegli ostacoli (tempi lunghissimi, costi astronomici di avvocati, pagamento di alimenti anche in assenza di figli e anche quando la ex moglie addirittura non ne avrebbe necessità) da rendere lo stesso divorzio roba riservata solo ai benestanti!
Detto questo, poi tutte le chiacchiere sull'aborto e se questo è da considerare omicidio o no, sono solo chiacchiere! Per il momento esiste una legge e questa dovrebbe essere fatta rispettare a tutti. Poi, se i clericali vogliono indire un nuovo referendum per l'abolizione dell'aborto, facciano pure...staremo a vedere se davvero gli italiani non lo vogliono più!

Oh, no certo. Basta che domani il governo decreti: "Con effetto immediato, tutti i medici che praticano l'aborto ricevono almeno 2.000 euro netti in più al mese in busta paga, anche a in base al numero di interventi effettuati". Ecco che succederebbe che i medici praticanti l'aborto spunterebbero come i funghi sull'intero territorio nazionale, facendo tra l'altro anche 14 ore di lavoro di fila al giorno. Ed il problema sarebbe risolto in minuti, neanche in ore. Basta che il governo lo voglia. Fintanto che non lo vuole (e il motivo per cui non lo fa non mi pare rilevante: "esiste una legge e questa dovrebbe essere fatta rispettare a tutti"), ecco che la donna desiderosa di abortire si trova nella tristissima condizione che tu hai eccellentemente descritto. Del resto trovo giusto che chi fa un lavoro ritenuto ingrato, prenda di più. Semplice, o no? Ma una aggiunta retributiva così alta (ritengo) varrebbe solo per il momento dell'emergenza, e cioè fino a quando arrivano i nuovi medici praticanti l'aborto. Quando la situazione si normalizzarà, si può abbassare l'indennità a livelli accettabili per il bilancio dello stato.

Riconosco che ti fa onore preoccuparti della donna. Ma questo lo sto facendo anche io. Infatti (e questo vale ne caso ti stessi riferendo a me) ho detto che ad ognuno debba essere garantito il diritto di prendere e di attuare le proprie decisioni: anche alla donna che voglia abortire (spero che lo hai letto). Quindi per me si può prendere tutte le pillole che vuole: non mi fa nè freddo nè caldo. E' una decisione che spetta solo a lei e con la sua coscienza si deve confrontare prima e dopo che abbia preso una qualsiasi decisione.
E il bello è che , secondo la soluzione che ho proposto, non c'è neanche il rischio che la donna che voglia abortire rischi di incontrare un medico che la dissuadi minimamente dal suo proposito. Infatti credo che il medico che l'accoglie sarà premuroso di accontentarla in tutto e per tutto: e se anche avrà la sensibilità di percepire una nota di dubbio nella donna, (ritengo) farà di tutto per fargliela passare ("Bussiness is business").
Riassumendo: quella che ho proposto, non è una soluzione ingegnosa che concilia i due diritti che solo apparentemente sembrano contrastanti?

Credo che tutto il resto (clericali, fabbriche d'armi o laboratorio di genetica, divorzio, ecc.) sono solo chiacchiere inutili (quelle di cui ho parlato alla fine del mio precedente post) che servono solo a fare confusione e che di fatto siano un impedimento a trovare una soluzione soddisfacente per tutti gli interessati.


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Anonymous
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Basta che domani il governo decreti: "Con effetto immediato, tutti i medici che praticano l'aborto ricevono almeno 2.000 euro netti in più al mese in busta paga, anche a in base al numero di interventi effettuati". Ecco che succederebbe che i medici praticanti l'aborto spunterebbero come i funghi sull'intero territorio nazionale, facendo tra l'altro anche 14 ore di lavoro di fila al giorno. Ed il problema sarebbe risolto in minuti, neanche in ore. Basta che il governo lo voglia.

quello che proponi potrebbe essere una soluzione...in teoria!
Nella pratica sarei molto meno sicuro!
Già m'immagino la levata di scudi che farebbero i clericali (della cui capacità di pressione tu sottovaluti l'efficacia).
Specie in un paese come l'italia dominato dalla chiesa, e con forze politiche (nessuna esclusa) tanto ossequiose verso le toghe nere, direi che possiamo essere praticamente certi che una legge del genere non passerebbe mai.
Le posizioni sono talmente agli antipodi che lo scontro si misurerebbe sul si o sul no all'aborto...altro che sugli incentivi economici.
Inoltre, non credo che i medici "obiettori" siano talmente con l'acqua alla gola riguardo alle loro remunerazioni, da rinunciare alle loro convinzioni per qualche migliaio di euro in più...oltretutto non vedo proprio perché dovrei sborsare tanti soldi per lor signori!
Penso che peserebbe molto di più una minaccia di licenziamento!
Quanto al resto che consideri "chiacchiere" , renditi conto che non potrai mai avere una legislazione aperta in materia di aborto se non riuscirai a realizzarla anche in materia di divorzio perché in entrambi i casi le forze da sconfiggere sono identiche...e sono le forze retrogradi e fanatiche del clericalismo e dei suoi complici politici annidiati in tutte le forze politiche.


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