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Il Giornale e gli antisemiti della scuola

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marco63
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Oggi, il Corriere di Sion (ex Corriere della Sera), noto strumento di disinformazione giudaica al servizio dell'entità criminale sionista, tramite la batteria di militanti sionisti, pennivendoli dell'informazione israelita, Ostellino, Panebianco e Battista, dopo aver creato una notizia dal nulla, evidenziando una critica effettuata da un utente di questo forum al noto ideologo sterminazionista dei Palestinesi, G. Israel, promuove un ulteriore attacco alla libertà del web, chiedendo la censura di ogni opinione contraria al pensiero unico giudaico che ammorba questo paese e di cui il Corriere è il principale promotore, noto per essere, da sempre al servizio dei grandi poteri...


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marco63
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Approfitto per inviare un grande saluto ed un attestato di stima al Prof. Caracciolo di cui leggo, avidamente, i suoi articoli anti-sionisti sul suo blog, anche se non comprendo come possa militare nel partito ultra-sionista del popolo della libertà


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marzian
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Ringrazio anche io il professor Caracciolo per il commento.


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cloroalclero
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Mi associo alle parole di Antonio Caracciolo 🙂 e alla stima per lui


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mat612000
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Ho inviato due post sul blog del professore nei quali spiegavo che certi interventi su CdC sono pubblicati e rimangono visibili perchè il sito (al contrario del suo blog) non applica alcuna censura preventiva e che si tratta di modi diversi di gestire uno spazio di confronto (pubblico o quasi) entrambi legittimi.
Peccato.
Nessuno dei due miei interventi è stato pubblicato... 🙁


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cloroalclero
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secondo quanto scrive il professor Caracciolo (e non ho motivo di dubitare delle sue parole) il prof. Israel è un militante del movimento sionista all'estero.

Mi sembra sufficiente per spiegare il suo rifiuto a confrontarsi sulla questione.


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Enrico65
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Intervengo su alcune imprecisioni del Prof. Antonio Caracciolo.

Cito:

“L’ultima sua del 2007 (su Radio radicale, una registrazione ad un convegno di Italia-Israele “due pesi due misure") mi ha letteralmente fatto uscire dai gangheri, ma dentro le mie pareti domestiche. Di cosa si tratta? Del diritto dei profughi palestinesi al ritorno nelle loro case da cui sono state cacciati nel 1948, un diritto riconosciuto dall‘ONU “

1) In primo luogo la 194 è una risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Le persone mediamente informate sanno che si possono benissimo disattendere perché, udite udite, NON SONO GIURIDICAMENTE VINCOLANTI.
Fatevene una ragione, le risoluzioni approvate dall'Assemblea Generale hanno, purtroppo per voi , tale caratteristica.
Un po' difficile dunque mettere sul banco degli imputati qualcuno che non applica una disposizione che è libero di non rispettare.

2) Nonostante quello che dicono alcuni storici ( tra i quali purtroppo figurano anche pochissimi Israeliani) che vengono sempre citati come fonte di verità nonostante rappresentino una minoranza, i profughi della guerra del '48 (voluta dagli Arabi) in massima parte se ne andarono di propria volontà. Visto che molte volte ho letto citazioni riferite a tali minoranze di Storici, permettetemi di compiere un'operazione analoga, allegando un interessante documento Audio e Video di Abu Mazen (rinomato negazionista dell'Olocausto, nella sua portata e nelle sue responsabilità)
http://www.memritv.org/clip/en/2212.htm

Una volta che si è preso atto di come andarono le cose, si riesce anche a comprendere per quale motivo il problema fu affrontato tramite la semplice Assemblea Generale, e non tramite una riunione del Consiglio di Sicurezza.

3) La 194, per quanto giuridicamente non vincolate, se viene citata, dovrebbe essere citata in maniera corretta.
E correttezza vorrebbe che si sottolineasse che era riferita ai profughi del '48 che avessero dimostrato una chiara volontà di convivenza pacifica con i vicini....e non ai figli dei figli dei figli dei figli dei profughi, che stando agli Statuti di chi li rappresenta, di volontà di convivenza pacifica non sembrano dimostrarne molta.

4) Dopo il '67 un numero di Ebrei, sostanzialmente uguale a quello dei rifugiati del '48, fu cacciato ( questi sì, tutti, dal primo all'ultimo) da molti Stati Arabi e fu privato di ogni bene materiale e finanziario. Furono tutti assorbiti dalla Stato di Israele.

Suggerirei al Prof. Caracciolo di continuare a sintonizzarsi su Radio Radicale, tenendo eventualmente a bada i gangheri con delle benzodiazepine.

Enrico Zanetti


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Anonymous
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L'assoluta incapacità di questo ceto politico, di destra come di sinistra, ad affrontare i problemi generati da un debito pubblico giunto a 1700 Miliardi di Euro, porta ad esasperazione la vecchia strategia di creare capri espiatori su cui scaricare le ire dell'opinione pubblica.

Per quanto intossicata, narcotizzata, manipolata possa essere l'opinione del paese, non è ancora morta. La scuola e la sanità possono ancora attivare qualche sussulto: decine di migliaia di docenti a spasso, le ripercussioni sulle famiglie, il panico influenzale, 48 milioni di dosi acquistate per la felicità dell'industria farmaceutica ronzano nell'italica testa e suscitano domande inopportune. Allora, cosa c'è di meglio che rispolverare quei simpatici mostriciattoli dell'antisemitismo, del terrorismo, del comunismo, dei nemici della democrazia.

Non a caso i due ministri che attivano i mostriciattoli sono la Gelmini e Sacconi, ossia la scuola e la sanità.

In questo quadro, molto clinico, dove sotto il riflettore che inquadra il nemico pubblico, quello che impedisce il conseguimento degli obiettivi, anche un sito internet, in mancanza di meglio, può servire alla bisogna. E COMEDONCHISCIOTTE avere il suo momento di gloria mediatica.

All'utente che ha scatenato questa bagarre, la mia simpatia. Se un commento, per quanto rozzo e insultante possa essere, scatena le ire del main stream mediatico, dei ministri, dei parlamentari, allora vuol dire che quel commento portando allo scoperto questi farisei, questi sepolcri imbiancati, questi parassiti sociali, questi ciurmatori della verità, questi saccheggiatori del denaro pubblico, questi urlatori della menzogna, quel commento non era del tutto sbagliato.


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cardisem
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Il mio raro intervento su "ComedonChisciotte” ha voluto essere un’attestazione di solidarietà per Come don Chisciotte ed il suo normale pubblico di lettori. Intanto, mi complimento per la liberalità dei Moderatori di Come don Chisciotte che senza filtri consente le incursioni del citato Zanetti, le cui argomentazioni assai poco mi turbano e le sue saputelle distinzioni fra vincolante e non vincolante in materia organizzazione dell’ONU, che resta pur sempre l’unico titolo di legittimazione che Israele riesce a sfoderare per il suo diritto all’esistenza.

Apprezzo e mi complimento con i moderatori per la scelto dei criteri da loro adottati, cioè in pratica di non adottare nessun filtro, cosa che io non ho potuto seguire nel mio blog “Civium Libertas”. Ma non perché mi consideri meno liberale o abbia paura di critiche più o meno fondate che mi possano venir rivolte. Tutt’altro! Sono avido e vado in cerca di critiche fondate e penetranti che mi aiutino a verificare meglio le mie tesi ed ipotesi.

Mi sembra di aver letto proprio in Come don Chisciotte di un articolo dove si parla di una vera e propria squadra di sabotatori specializzati nel fuorviare il discorso, nel produrre provocazioni e tranelli di ogni genere. Ne sono convinto io stesso e ne ho fatto diretta esperienza. Ho per questo adottato filtri nel mio blog dove probabilmente Zanetti non avrebbe avuto ospitalità, ritenendo io che volutamente non abbia voluto cogliere il senso sostanziale del mio intervento, dove avrei potuto togliere qualsiasi riferimento all’ONU senza che il discorso perdesse nulla del suo senso. Provate voi stesso a leggere il tutto depennando la citazioni ONU e ditemi cosa manca.

Ah, si! La favola che i palestinesi nel 1948 abbiano tolto il disturbo andandosene con le loro gambe. La propaganda sionista ha campato fino almeno al 1970 con questa favola. Poi con i “nuovi storici” le cose sono cambiate e solo i meno aggiornati si attardano alla vecchia favola. Ma ammesso e non concesso che uno se ne sia andato per qualche motivo dalla sua casa, diventa arduo capire perché non vi possa ritornare appena lo decidesse. Misteri della logica ebraico-sionista.

Per stare alla dottrina giuridica e magari a radio radicale esiste una registrazione dove io intervengo dal pubblico per fare una lezione di filosofia giuridica a Fini Gianfranco, Polito Antonio, Ottolenghi Emanuele e il Gotha ebraico romano riunito nel caffè letterario di via Ostiense dove si presentava il libro dell’Ottolenghi, le cui superficialità non sono riuscito finora a leggere oltre le prime 50 o 100 pagine, ma ho in programma di completarne l’inutile letture, redigendone apposita critica.

La lezione che avevo impartito agli astanti verteva sulla distinzione fra legalità e legittimità. Citando quel mattacchione di Marco Pannella che ama ripetere che Israele nel Medio Oriente è solo lo 0,qualcosa per cento in termini sia territoriali sia demografici. In quattro minuti, illustrando il quesito e spiegando la distinzione di cui Zanetti non riesce neppure ad aver sentore, chiedevo se il tanto agognato riconoscimento di legittimità (cosa ben diversa dalla mera legalità di un’esistenza) avrebbe dovuto venir concesso dal 99,9 per cento del mondo arabo e mediorientale o invece non si cercava un siffatto riconoscimento di legittimità proprio al caffè letterario di via Ostiense la sera in cui Gianfranco Fini, Antonio Polito presentavano lo spendido libro di Emanuele Ottolenghi.

Io che ero soltanto uno del pubblico mi trovai improvvisamente al centro dell’attenzione sia da parte di tutti quelli che – ebrei e sionisti – intervenivano dopo di me sia da parte dei relatori che si arrampicavano sugli specchi per dare una risposta di cui non erano capaci. Ricordo la faccia di Polito: “ma io pensavo che certe cose fossero ormai acquisite...”, mentre Fini: “certo, professore, sarebbe meglio se gli arabi riconoscessero loro Israele”, e poi ricordo ancora uno del pubblico che interveniva dopo di me, non rivolgendosi ai relatori, ma a me che non potevo replicare e dandomi dell’uomo delle caverne in quanto c’era stato l’ONU che aveva riconosciuto la fondazione di Israele. Già quello stesso ONU che è diventato la bestia nera di Israele per tutte le infinite volte che l’Assemblea di tutti gli stati della Terra ha condannato Israele, poco importa se in modo vincolante o non vincolante. Curioso che Zanetti parli in giuridichese riferendosi ad uno stato che è esso stesso la negazione di ogni idea di diritto. Jaspers nel 1957 teorizzava un concetto non giuridico di “stato criminale” riferendolo al cessato stato nazista. Avrebbe dovuto rivolgere questo sua costruzione concettuale allo stato sionista di Israele, che ha sempre praticato razzismo e apartheid, pensando i suoi ideologi alla Zanetti che una persona di modesta cultura e buon senso non sappia riconoscere la fondamentale carenza di legittimità di quel monstrum che è Israele. Che poi Frattini – che come militante di base del PdL – ho pubblicamente contestato con i politici sionisti ci si inzuppi il pane, è cosa che non rientra nelle mie responsabilità politiche di cittadini. Io anche all’interno del PdL, se mai vi sarà dibattito e possibilità di esprimersi, non posso fare altro che dire un solenne NO! ai vari Frattini, Nirenstein ed altri messi dove sono non da me, ma dal modo in cui funziona la cosiddetta democrazia.

Zanetti non avrebbe meritato nessuna mia replica se non mi fossi sentito responsabile per gli abituali frequentatori del Forum di Come don Chisciotte. Con una ricerca sull’archivio di Radio radicale, un prezioso archivio, si può trovare facilmente la registrazione della presentazione del volume Autodafè di Ottolenghi. Il primo intervento del pubblico è il mio.

Sempre su Radio radicale è da qualche giorno che ho scoperto la registrazione del convegno del 2-4 marzo 2007, “due pesi due misure”, dove si trova l’incredibile intervento di Giorgio Israel e dei soliti eroi che invero sono assolutamente autoreferenziali: se le dicono e se le cantano. Ormai mi sono fatta la convinzione che qualsiasi confronto critico, qualsiasi discussione, è assolutamente inutile ed una perdita di tempo. Certo, a scopi di mera documentazione e monitoraggio, può essere necessario ascoltarlo e leggerli fino ad aver raggiunto ed acquisito un numero sufficiente di informazioni. Quindi si traggono le proprie conclusioni, ma sono conclusioni che servono innanzitutto per la nostra comprensione della quotidianità, della nostra identità, del nostro passato e del nostro presente storico, un bene prezioso che ci è stato tolto e per riappropriarsi del quale è necessario un grande lavoro critico. Egoisticamente faccio questo lavoro, nel mio blog e altrove, per me stesso, per liberare la mia coscienza dai pregiudizi che ci vengono inculcati quotidianamente attraverso il sistema mediatico. Se poi, liberando me stesso, riesco a liberare anche qualcun altro, non posso che esserne felice.

Prendo commiato ed invito tutti a stare accorti nell’evidenza dell’attacco alla nostra libertà che è in atto. Non posso garantire la mia presenza continua su questo Forum e la redazione di ulteriori repliche.

Cordiali saluti
Antonio Caracciolo

PS - Anche questo testo è di getto. Refusi ed imprecisioni sono inevitabili. Agli amici chiedo di badare alla sostanza. Dei nemici non mi curo.


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marco63
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Oggi sul sito ultra-sionista c'è un nuovo attacco al sito e alla libertà di manifestazione del pensiero. Il sito "informazionecorretta corretta.com" auspica nei miei confronti l'intervento della polizia del pensiero..la patria galera !! provate a leggere per credere !!!


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GCT
 GCT
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signor israeli, sulla shoa (di IERI) sappiamo già tutto anche senza il suo prezioso contributo. Sarebbe opportuno invece informare gli alunni sul genocidio in atto (oggi) del popolo palestinese, ma dubito che lei possa essere interessato a divulgare tale realtà, è molto più comodo, per quelli come lei, confinare il male in un passato che ha visto i suoi antenati nella parte delle vittime al punto che quelli come lei oggi possono giustificare la propria posizione di carnefici.

E' innegabile che la Bibbia contenga molti elementi razzisti, suprematisti e sterminazionisti, che il cristiano dovrebbe negare (ma che non ha negato nel caso hitleriano), e che però permangono molto più presenti nel pensiero ebraico che non in quello cristiano.
Il trattamento dei palestinesi da parte degli ebrei, o israeliani, o sionisti, come meglio si voglia dire, è certamente razzista, suprematista e sterminazionista, anche considerando alcune ragioni israeliane e molti torti palestinesi.
L'ideale del mondo dovrebbe essere quella parte più umana della Bibbia, dove dice (Isaia 11:6) che "Il lupo abiterà con l'agnello, e il leopardo giacerà col capretto; il vitello, il giovin leone e il bestiame ingrassato staranno assieme, e un bambino li condurrà.....", concetto ripreso da Gesù Cristo (Matteo 10:34-37) quando disse: "Ecco io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi".
Ma mandare un agnello in mezzo ai lupi non ha senso se non esiste la speranza che il lupo cambierà la sua natura.
Ma gli ebrei non cambieranno mai la loro natura, e batteranno all'infinito sull'errore hitleriano, inteso indirettamente come colpa di tutti i cristiani, che si trovano purtroppo in una condizione perenne di interdizione, da cui forse, anche con la complicità della Chiesa attuale, non riusciranno più a liberarsi.


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Enrico65
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Egr. Sig Caracciolo ( mi ero sbagliato col Professore e chiedo scusa dell'imprecisione)

Leggo che parla della libertà di stampa a proposito del mio intervento (incursione).

Sicuramente non era da censurare per via di insulti, che infatti mancano del tutto.
Credo che non fosse nemmeno da censurare come “Off-Topic”, perché è Lei il responsabile di quella divagazione sulle trasmissioni di Radio Radicale. Mi dovevano forse censurare per esserle venuto dietro? Beh, allora avrebbero dovuto preventivamente censurare anche quel Suo paragrafo e toglierlo dal resto del commento, non crede ?

Tra l'altro io credo di essere stato molto schematico, mentre invece noto che la Sua replica è il trionfo della divagazione, lunghissima e piena di racconti relativi ad episodi personali che oltre ad essere poco utili, contraddicono l'assunto di partenza.

Per quanto riguarda la propaganda sionista sul '48, forse non ha visto il video che ho allegato.

Tra l'altro, si è mai chiesto per quale motivo, a fronte di una “pulizia etnica” siano rimasti in Israele così tanti Arabi, che nel corso dei decenni hanno dato vita a quel milione e passa di Arabi che vivono attualmente entro i confini di Israele del '67, come Arabi-Israeliani ?
Io una pulizia etnica condotta secondo la regola: tu Arabo vai via, tu Arabo invece se vuoi puoi rimanere, ho qualche difficoltà ad immaginarmela.

Le auguro una buona serata

Enrico Zanetti


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mat612000
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http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=31150
Evvai!
Siamo diventati un blog antisemita...


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cloroalclero
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Bel rumore di unghie sugli specchi, sig. Zanetti....


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Enrico65
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corra a vedere dove le è finito il gatto, Sig./Sig.ra Cl.

Ma lei è sicuro/a che si possa continuare a chiamare Prof., uno che a sessant'anni è ancora ricercatore ?
Si informi meglio sulle procedure.


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