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quando fu rapito Aldo Moro?

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riefelis
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MARCA DA BOLLO
Ho una certa "familiarità" di documenti, scartoffie e atti amministrativi e qualla marca da bollo non mi convince per niente.

Se per unamarca da bollo in documento diventa inattendibile e falso non entrando nemmeno in merito al contenuto del documrnto qualcosa mi dice che non si capisce il senso del topic.
Intanto tutti suppongono i documenti falsi ma nessuno ha prodotto prove concrete in tal senso.Le suppodizioni di fronte ai documenti non hanno senso.

Si una marca da bollo fa diventare il documento completamente inattendibile.

Lo stato non paga una marca da bollo a sè stesso per dare ordini di servizio operativi con le connsse autorizzazioni di servizio. Doveva essere la carta utilizzata per una qualche certficazione o autorizzazione richiesta al quel ministero.

Bisogna dire però che reputo troppo strano mantenere una traccoa evidente e palese di falsità così pacchiana e oseri dire ingenuamente maldestra.

Faccio il complottista. Porebbe essere un metadocumento. Un seganale per dire che qualcuno possiede veramente documentazione e sa qualcosa.


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helios
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Si una marca da bollo fa diventare il documento completamente inattendibile.

è la marca da bollo o il contenuto dei documenti che guardi? perchè qui pare che se guardi la marca da bollo ti prendi solo una cantonata.

Lo stato non paga una marca da bollo a sè stesso per dare ordini di servizio operativi con le connsse autorizzazioni di servizio. Doveva essere la carta utilizzata per una qualche certficazione o autorizzazione richiesta al quel ministero.

ma tu sai chi ha messo quella marca da bollo? quindi di che cosa stai parlando?
La marca potrebbe essere stata applicata da chiunque proprio per quelli come te che si soffermano sulla marca cosi non vedono nemmeno cosa c' è scritto e poi dicono che tutto è falso. Cioè è falso il contenuto non che qualcuno ha voluto falsificare i documenti per trovare dei polli che guardano solo la marca da bollo e non riescono a leggere il contenuto.

Bisogna dire però che reputo troppo strano mantenere una traccoa evidente e palese di falsità così pacchiana e oseri dire ingenuamente maldestra.

ok ...cominci a fare un ragionamento...

Faccio il complottista. Porebbe essere un metadocumento. Un seganale per dire che qualcuno possiede veramente documentazione e sa qualcosa.

si infatti speri in un altro documento perchè questo ha una marca da bollo che secondo te lo fa diventare inattendibile.

Con una marca da bollo qualcuno ha fatto guardare il dito e non la luna.
Altro che complottismo,qui se legge qualche complottista si mette a piangere.


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riefelis
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La marca da bollo dice tutto.
Mi dispiace ma forse non hai esperienze e familiarità sugli atti amministrativi.


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helios
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La marca da bollo dice tutto.
Mi dispiace ma forse non hai esperienze e familiarità sugli atti amministrativi.

ma il topic parlava di altro e non della marca da bollo


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The_Essay
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MARCA DA BOLLO
Ho una certa "familiarità" di documenti, scartoffie e atti amministrativi e qualla marca da bollo non mi convince per niente.

Se per unamarca da bollo in documento diventa inattendibile e falso non entrando nemmeno in merito al contenuto del documrnto qualcosa mi dice che non si capisce il senso del topic.
Intanto tutti suppongono i documenti falsi ma nessuno ha prodotto prove concrete in tal senso.Le suppodizioni di fronte ai documenti non hanno senso.

Si una marca da bollo fa diventare il documento completamente inattendibile.

Lo stato non paga una marca da bollo a sè stesso per dare ordini di servizio operativi con le connsse autorizzazioni di servizio. Doveva essere la carta utilizzata per una qualche certficazione o autorizzazione richiesta al quel ministero.

Bisogna dire però che reputo troppo strano mantenere una traccoa evidente e palese di falsità così pacchiana e oseri dire ingenuamente maldestra.

Faccio il complottista. Porebbe essere un metadocumento. Un seganale per dire che qualcuno possiede veramente documentazione e sa qualcosa.

Gentile Riefelis,qua ho la sensazione che ci siano teste dure,
le quali dovrebbere leggersi quello che è "il paradosso del complottista"[in merito esiste letteratura
scientifica della quale non è il luogo per discuterne].
Allora,visto che sei un esperto in documenti,domande non cattive
e spero che tu ci possa illuminare:
1)Un documento non coperto da segreto si protocolla[all'epoca non si usava il pc] con un numero e /o una lettera,
tali dati si registrano sul registro protocollo, si o no?
2)SE il documento è confidenziale riservato, segreto, top secret,
siamo d'accordo che viene stampigliato con timbro apposito in calce al documento? Si,No?
3a)Ci faresti una successione dei livelli di segretezza dei documenti militari italiani?
3b) E' vero che quando un documento viene declassificato,si oppone un
altro timbro :declassificato e si scrive declassificato A.....es non classificato si ? O No?
vedi link
https://insorgenze.net/2016/01/03/per-la-nato-moro-non-possedeva-segreti-che-mettessero-a-rischio-la-sicurezza-atlantica-2/dsc00345-mae181-nota-2/
Domande tutte queste cose sono presenti nel primo documento? No!
Ergo è strano per non dire farlocco!

4)Sono d'accordo sulla tesi del metadocumento, se leggi i post precedenti ho sollevato già io il problema.
5)Ho chiesto aiuto ad un amico del barbiere su tale vicenda ,tale black shape,e mi ha fornito il seguente
rsponso e mi ha detto che "intende chi ha orecchie per intendere" e occhi per vedere a prescindere dal contenuto.

"a)Quello sembrerebbe un metadocumento che afferma(il primo):
posso accedere a quel particolare timbro tondo,a secco, che non è cosa da tutti[in parole povere è nella disponibilità
di pochissimi mortali e io non maldestramente,ma di gusto lo piazzo su di una marca bollata che non dovrebbe stare in quel posto] .
b)per farvelo capire ho piazzato quella marca che non serve ad un kaiser.

SE la marca invece fosse già stampigliata sul foglio e l'utente mincuo vi ha fatto
una analisi del perchè,ecco che il tutto(le righe,etc,etc,) non è centrato,
quindi il primo documento è strano,ma non tanto.
Quindi caro helios il problema non è se sia vero o falso,il problema che il primo comunicherebbe i fatti
indicati da black shape.
Ora aspettiamo il responso di Riefelis


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mincuo
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Ma mica solo è la marca da bollo. Basta leggere.
Con gli idioti c'è poco da fare.
Con gli idioti in malafede non c'è proprio nulla da fare.
Non che non lo sappia ma non è che me ne freghi qualcosa.


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The_Essay
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@ Mincuo soprattutto, ma è rivolto a tutti!
Contesti come quelli tipo CDC nei quali posto un quesito
(il più vario possibile),ci dovrebbe essere la voglia e la curiosità
di ragionarci sopra,ma seriamente,non attaccandoci a pregiudizi e tifoserie varie

Cosa voglio dire! Consideriamo un documento qualsiasi
( e qua mi rivolgo alle teste dure e a Riefelis che con il
suo silenzio assordante mi ha indotto a vergare queste poche righe)
ebbene qualsiasi documento che attesta un qualcosa consta di più
elementi, per comodità di lavoro li poniamo pari a due e cioè una parte
formale ed un contenuto(del documento)
.
La parte formale da a chi lo compila e sopratutto a chi legge o valuta un documento degli elementi molto importanti(aspetto che non posso sviscerare su di un forum)!

Poi c'è un contenuto,
che può essere:
a)Vero
b)Falso
c)un misto di verità e falsità!
Ebbene alla luce delle suddette premesse:
a) perchè il documento e mi riferisco al primo,
dal punto di vista formale è assurdo?
Chi lo ha realizzato cosa vuole dirci?
b)Sul contenuto potremmo anche non entrarci;infatti abbiamo quattro possibilità:
a)Falso
b)vero
c)Verosimile
d)Tendenzialmente tendenzioso
Ebbene (e lo chiedo anche ad helios) perché quel documento è assurdo formalmente rispetto al contenuto (sul quale contenuto non mi voglio esprimere perché mi attengo a dati oggettivi e data la delicatezza
degli argomenti e l'assenza di dati oggettivi e/o testimonianze verificabili,non riesco a fare ipotesi logiche)?
Aspetto numerose ipotesi su tale discrepanza!
Bye,Bye The Essay


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Ossimoro
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osservando il DOCUMENTO 11/X 183335 del 02.03.78, senza neanche leggere il contenuto, noto che:

1) il cap 00100 in alto a destra sembra scritto con una vecchia macchina da scrivere i cui caratteri non coincidono con quelli del resto della lettera. In particolare il n. "1" di "00100" è completamente diverso dagli altri numeri "1" presenti nel documento.
2) "RACCOMANDATA A MANO" è perfettamente allineato con la riga (come tutto il resto del testo scritto su righe), complimenti al dattilografo; in ogni caso la "R" di Raccomandata sembra molto più larga della "R" di "Riferimento".
3) le macchine da scrivere nel marzo del '78 avevano il grassetto? La tecnologia a margherita intercambiabile sembrerebbe risalire a luglio '78.
http://www.storiaolivetti.it/percorso.asp?idPercorso=625
4) i caratteri della rigasono perfettamente allineati. Un documento scritto con una macchina da scrivere in genere mostra imperfezioni di allineamento del testo (era infatti possibile capire se un documento fosse stato scritto o no con una determinata macchina da scrivere perché ognuna aveva il suo "difetto" ricorrente).
5) il timbro rosso a datario in alto a destra è anch'esso perfettamente allineato, ancora complimenti al dattilografo, considerato che si doveva trattare di caratteri mobili. Si notano anche sbavature di rosso.​ ma soprattutto i caratteri "0" e "2" del timbro sono tra loro troppo uniti, trattandosi di parti a sè stanti​. Nei timbri a datario vecchi la parte dell'anno aveva le cifre più accostate perché era un blocco unico. il giorno invece si componeva di due cifre distinte (decine e unità); perciò le cifre impresse del giorno risultavano sempre più distanziate rispetto a quelle dell'anno.
6) il testo del corpo della lettera è perfettamente "giustificato" nel margine destro. Molto difficile da riscontrare in documenti prodotti con macchina da scrivere, ma quasi uno standard per documenti scritti col PC


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helios
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Ma visto che tutti si cimentano sul documento se è vero o falso, pensate che chi lo ha messo in rete sia stato uno sprovveduto?

Perchè a questo punto state dicendo fra le righe questo e qualcuno si è esposto. Per cui per quale motivo lo avrebbe fatto?

E non è diverso da quello che dice l'Egitto sul ritrovamento del corpo di Regeni:se fossimo stati noi saremo stati cosi ingenui da far ritrovare il corpo?

Per cui riporto, ma già stato riportato all'inizio del topic, che evidentemente nessuno ha letto:

Il documento esclusivo su Moro. La mia risposta ai diffamatori

Pubblicato il 27 novembre 2013 da Marco Gregoretti in Misteri
Il documento esclusivo su Moro. La mia risposta ai diffamatori

Ordini 2 Mar. 1978

Professori di giornalismo? Hanno paura della loro ombra. Figuratevi delle verità sul rapimento e la morte di Aldo Moro

Il documento esclusivo

Quando tocchi certi tasti succede di tutto. Anche che un professore, o sedicente tale, di giornalismo scriva post sgrammaticati, sarcastici violentemente denigratori verso colleghi (nello specifico me) che da 35 anni si fanno un coso così’ per cercare, trovare, verificare e scrivere storie combattendo a volte contro i conformismi, a volte contro la stupidità. Spesso contro entrambe. Bene, uno di questi tasti, uno dei tabù’ che non si può’ secondo lorsignori mettere mai in discussione, è “il rapimento e l’omicidio” dello statista democristiano Aldo Moro, avvenuto (ufficialmente) tra il 16 marzo e il nove maggio 1978. Oramai questi professori, o sedicenti tali, di giornalismo (quindi giornalisti per lo più’ frustrati) si sono talmente bruciati il cervello a pensare, parlare e scrivere solo di o contro Silvio Berlusconi, che hanno esaurito i neuroni e non riescono più’ a ragionare su altro. Ecco la storiella.
Sul mio sito (marcogregoretti.it) ho pubblicato un breve articolo che accompagna un documento conservato da un agente del controspionaggio italiano, per la precisione il Comsubin sardo Antonino Arconte, sigla G-71 (G sta per Gladio, 71 sta per l’anno di ingresso nell’organizzazione della Nato), che mette in forse perfino la data di quello che resta il mistero dei misteri italiani. Arconte fu mandato, secondo questo documento, a Beiruth per consegnare ordini e materiali “utili alla liberazione di Moro”, il sei marzo 1978, cioè 10 giorni prima del sequestro. [b]“E’ palesemente un falso”, concionano, per la verità uniche voci isolate, questi sedicenni professori di giornalismo. “E chi era quello che si aggirava nei palazzi della politica? Un sosia?” portano come argomentazione probante della loro sagacità. Poveretti. Non bastano le perizie, non bastano le innumerevoli cause vinte dal detentore di quel pezzo di carta contro tutti i detrattori, non basta la brutta fine dei suoi colleghi che non vollero rendere nota quella “lettera di incarico” (uno fra tutti il colonnello Mario Ferraro, agente del Sismi “suicidato” nel 1995), non basta la riabilitazione avuta da G-71 a cui, per colpa di quel documento, sono successe cose terribili. Non basta neanche che la prima volta che lo pubblicai in un giornale (GQ, anno 2001) Andreotti e Cossiga si precipitarono nel principale talk show televisivo italiano per cercare rocambolescamente di smentirlo insistendo nel dire che le Brigate Rosse “erano un fenomeno unicamente italiano”, per poi smentirsi di li a poco. Non basta che alla fine lo stesso Cossiga dovette ammettere che G-71 era stato uno dei migliori, nonostante avessero cercato in ogni modo di cancellarlo e di “terminarlo”. Non basta che questo pezzo di storia di intelligence si trovi nel libro autobiografico-salva vita dell’agente in questione (Antonino Arconte L’Ultima Missione di G-71- Mursia editore). Non basta, infine che il Nsa americano abbia casse di documentazione portata a Washington da G71, ritenuto ultra attendibile anche dopo averlo sottoposto a giorni e giorni di Truth machine. No, il quarto di neurone rimasto nella zucca di questi giornalistucci da salotto radical-chic, non consente loro di capire il significato reale di quel documento, di quella data, di quel viaggio a Beiruth. Per un motivo banale: non sono giornalisti (e io non so davvero chi e che cosa siano in realtà) e quindi non ricordano o non vogliono ricordare due o tre fatterelli di quegli anni che renderebbero palese a un bambino perché sotto quel foglio, prima della firma, ci sia una data così’ strana. Fate una pensatina “professori di giornalismo”, magari ci arrivate.

Marco Gregoretti

Per cui inviterei tutti a fare una pensatina sulla data prima della firma invece che continuare a menare il can per l'aia,vale a dire portare fuori tema.


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Ossimoro
Estimable Member
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I documenti sono firmati da un capo sezione.

Che è subordinato ad un capo divisione
Che è subordinato a un direttore
Che è subordinato al direttore generale.

Il capo sezione in genere firma i permessi dei dipendenti o documenti con modica valenza interna... 🙄 🙄

Qui firma per un direttore generale...

La numerazione del protocollo da gennaio ricomincia da 1.
In poco più di due mesi oltre 183000 protocolli?

La marca da bollo non era dovuta (dpr 642/72)
http://www.bassanodelgrappa.gov.it/content/download/7739/95500/file/dpr642-72.pdf

Stando a Wikipedia nel '78 ammontava a 1500 lire


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