La Francia ospiterà una conferenza internazionale per Gaza la prossima settimana - diplomatici
La Francia ospiterà una conferenza umanitaria internazionale per la popolazione civile di Gaza il 9 novembre, nel tentativo di coordinare gli aiuti per l'enclave palestinese assediata, hanno detto quattro fonti diplomatiche.
Mentre Parigi ha offerto il suo sostegno a Israele per l'attacco mortale del 7 ottobre da parte degli islamisti di Hamas, è cresciuta la preoccupazione per le vittime civili che sono aumentate a causa dei bombardamenti di rappresaglia di Israele, che hanno visto migliaia di morti, feriti e sfollati a Gaza.
Il Presidente Emmanuel Macron ha confermato ai giornalisti in Bretagna che la conferenza avrà luogo.
La conferenza sarà a livello di capi di Stato, di governo e di ministri degli Esteri. Saranno invitati i principali attori regionali, come l'Egitto, la Giordania e i Paesi arabi del Golfo, nonché le potenze occidentali ed europee e i membri del G20, esclusa la Russia.
Saranno presenti anche le istituzioni internazionali, tra cui le Nazioni Unite e la Lega Araba, e le organizzazioni non governative che operano a Gaza, hanno detto i diplomatici.
L'Autorità Palestinese sarà presente, ma Israele non sarà invitato, hanno detto, aggiungendo che Parigi informerà Israele dell'iniziativa e del lavoro svolto alla conferenza.
La conferenza avrà lo scopo di mobilitare le risorse finanziarie con diversi settori identificati per il sostegno di emergenza sulla base delle valutazioni delle Nazioni Unite sui bisogni immediati e sull'apertura di punti di passaggio strettamente umanitari a Gaza.
Il ripristino della fornitura di acqua, carburante ed elettricità sarà oggetto di discussione, garantendo al contempo processi di responsabilità per assicurare che gli aiuti non vengano dirottati verso Hamas.
"La conferenza consentirà inoltre a tutti i partecipanti di fare il punto sul sostegno già convogliato ai civili di Gaza, di valutare i requisiti e di annunciare nuovi impegni, sia finanziari che in natura", secondo una nota diplomatica visionata da Reuters.
"La conferenza servirà inoltre come forum per ribadire l'obbligo di rispettare il diritto umanitario internazionale", si legge.
La Francia sta inviando due portaelicotteri al largo della costa di Gaza, mentre lavora con le autorità israeliane ed egiziane per trovare un modo per fornire assistenza medica alle persone colpite dai bombardamenti nell'area assediata.
I diplomatici hanno detto che si discuterà di creare un corridoio marittimo per utilizzare le rotte marittime per trasportare gli aiuti umanitari a Gaza, ma anche di vedere come le navi potrebbero essere utilizzate per aiutare i feriti evacuati da Gaza.
"Non è chiaro quali risultati porterà, ma è la cosa giusta da fare per l'Europa", ha detto uno dei diplomatici.
Le conferenze di pace di Macron sono solitamente come quelle della Meloni e di altri:
passerelle inutili,
boicottate poi dai leader che lo hanno poco simpatico.
Ma la situazione umanitaria DI GAZA è DAVVERO CATASTROFICA,
E TUTTI DOVREBBERO BUTTARSI SU QUESTA CONFERENZA PER DARLE PIU' FORZA POSSIBILE.
ma difficilmente sarà così.
Marco, già estromettere la Russia significa solo, nella mentalità della grandeur francese, ripristinare per il paese transalpino il ruolo che ebbe un secolo fa nella ridefinizione del Medio Oriente.
Se fossi un leader arabo non ci andrei. E' un modo di promuovere il ruolo dell' occidente 'riverginizzandolo' dopo le scandalose adesioni alle posizioni USA. Anzi, forse c'è proprio il desiderio di essere 'occidentali' non a traino USA e israele ( che non è stato anche lui invitato ): ma come tutte le iniziative francesi è velleitario e retrò. Il mondo di oggi è avviato ad una contrapposizione globale per cui non ci sono nè ci potranno essere spazi di gioco politico per attori extra USA in occidente.
Ma mai dire 'mai'. Tutto può succedere anche se quel 'tutto' è foriero di catastrofi globali.
Personalmente diffido sempre delle iniziative dei Francesi. La domanda a cui i Francesi rispondono nelle loro iniziative non e' "come risolvere un problema", ma quasi sempre "come presentarsi come originali e interessanti e richiamare l'attenzione"... da cui le loro infinite e petulanti pagliacciate da rotocalco. Solo raramente riescono a produrre qualcosa d' interessante, vedasi Debussy a livello musicale e Celine a livello letterario. Tanto premesso, questa iniziativa e' degna di incoraggiamento. Avremmo potuto adottarla noi Italiani, ma figuriamoci se la Meloni si discosta di un millimetro dai diktats USA...........