Mentre Parigi ha offerto il suo sostegno a Israele per l'attacco mortale del 7 ottobre da parte degli islamisti di Hamas, è cresciuta la preoccupazione per le vittime civili che sono aumentate a causa dei bombardamenti di rappresaglia di Israele, che hanno visto migliaia di morti, feriti e sfollati a Gaza.

Il Presidente Emmanuel Macron ha confermato ai giornalisti in Bretagna che la conferenza avrà luogo.

La conferenza sarà a livello di capi di Stato, di governo e di ministri degli Esteri. Saranno invitati i principali attori regionali, come l'Egitto, la Giordania e i Paesi arabi del Golfo, nonché le potenze occidentali ed europee e i membri del G20, esclusa la Russia.

Saranno presenti anche le istituzioni internazionali, tra cui le Nazioni Unite e la Lega Araba, e le organizzazioni non governative che operano a Gaza, hanno detto i diplomatici.

L'Autorità Palestinese sarà presente, ma Israele non sarà invitato, hanno detto, aggiungendo che Parigi informerà Israele dell'iniziativa e del lavoro svolto alla conferenza.

La conferenza avrà lo scopo di mobilitare le risorse finanziarie con diversi settori identificati per il sostegno di emergenza sulla base delle valutazioni delle Nazioni Unite sui bisogni immediati e sull'apertura di punti di passaggio strettamente umanitari a Gaza.

Il ripristino della fornitura di acqua, carburante ed elettricità sarà oggetto di discussione, garantendo al contempo processi di responsabilità per assicurare che gli aiuti non vengano dirottati verso Hamas.

"La conferenza consentirà inoltre a tutti i partecipanti di fare il punto sul sostegno già convogliato ai civili di Gaza, di valutare i requisiti e di annunciare nuovi impegni, sia finanziari che in natura", secondo una nota diplomatica visionata da Reuters.

"La conferenza servirà inoltre come forum per ribadire l'obbligo di rispettare il diritto umanitario internazionale", si legge.

La Francia sta inviando due portaelicotteri al largo della costa di Gaza, mentre lavora con le autorità israeliane ed egiziane per trovare un modo per fornire assistenza medica alle persone colpite dai bombardamenti nell'area assediata.

I diplomatici hanno detto che si discuterà di creare un corridoio marittimo per utilizzare le rotte marittime per trasportare gli aiuti umanitari a Gaza, ma anche di vedere come le navi potrebbero essere utilizzate per aiutare i feriti evacuati da Gaza.

"Non è chiaro quali risultati porterà, ma è la cosa giusta da fare per l'Europa", ha detto uno dei diplomatici.