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Coerenti fino alla morte

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SeveroMagiusto
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SeveroMagiusto, non ho capito le scuse rivolte alla sottoscritta quando ha parlato del battesimo. Sono profondamente amareggiata perché mi sono sempre dichiarata atea e credevo che anche i sassi fossero a conoscenza delle mie simpatie per l'antroposofia.

In realtà mi sono scusato perchè quando avevo scritto il pezzo avevo inizialmente adoperato il termine "spirito". Poi ho corretto utilizzando "anima". Spero di aver fatto bene, perchè mi ricordo di aver letto un suo scritto sull'argomento. Nel caso avessi sbagliato, chiedo venia...
P.S.: mi pare di aver capito che la "località cosmica" in cui dimora, sia dalle bande di dove è avvenuta questa triste vicenda...


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Matt-e-Tatty
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I genitori rifiutano la chemio, lei muore di leucemia: esplode il caso

Una giovane padovana, Eleonora Bottaro, 18 anni, è morta a causa di una leucemia dopo che i genitori, con il suo assenso, avevano scelto nei mesi scorsi di rifiutare la chemioterapia proposta dei medici, affidandosi a cure alternative, a base di cortisone. Era stata diffusa la notizia che i genitori avessero rifiutato la chemio in quanto seguaci della filosofia del medico tedesco Ryke Geerd Hamer, che considera ogni malattia come reazione dell’organismo a presunti traumi non risolti. Per questo, riferisce "Il Mattino di Padova", la coppia aveva perso la patria potestà, su decisione del Tribunale. Il primario dell’ospedale di Padova, però commenta: «Poteva salvarsi».

La ragazza, residente a Bagnoli (Padova), studentessa dell’istituto agrario, era stata colpita dalla malattia all’inizio di quest’anno. I medici avevano consigliato cicli di chemioterapia, ma i genitori si erano rifiutati ed avevano firmato le dimissioni dall’ospedale della figlia, all’epoca minorenne. L’Usl aveva segnalato il caso al Tribunale dei minori, che aveva decretato la decadenza della patria potestà genitoriale, affidando la giovane alla tutela di un medico. Tuttavia la famiglia si era opposta anche alla decisione dei giudici, e - con il supporto di un avvocato - aveva proseguito sulla strada alternativa delle cure: una terapia a base di cortisone e, nelle ultime settimane, di dosi di vitamina C. Trattamenti che non hanno evitato l’esito infausto della leucemia.

Secondo la ricostruzione del quotidiano, la coppia aveva vissuto un altro grave lutto tre anni fa: la perdita del figlio primogenito, stroncato da un malore all’età di 22 anni mentre era in vacanza. Il padre: "A ucciderla sono stati lo stress e i giudici. Dopo le cure che avevamo fatto era tornata in perfetta salute, non aveva alcun valore alterato. Lo dimostrano le carte di cui siamo in possesso".

😥 😥

Al figlio dei miei vicini di casa venne diagnosticata la leucemia quando aveva 13 anni.
Morì a 15 anni al centro oncologico di Padova, dopo essere stato sottoposto a 2 cicli di chemioterapia e ad un trapianto di midollo.

Uno dei miei zii fu operato di tumore a stomaco ed intestino. Dopo l'intervento rifiutò la chemioterapia e visse tranquillo il tempo che gli reastava.
Caso volle che negli stessi giorni fosse stato operato dello stesso tumore anche un suo compaesano di un paio d'anni più vecchio di lui che però si sottopose alla chemioterapia con tutte le sue conseguenze.
Morirono entrambi un anno dopo l'intervento, a pochi giorni uno dall'altro.

Casi come questi non fanno mai notizia...

Nemmeno io ho avuto la fortuna di conoscere molti sopravvissuti al cancro curati con chemioterapia, una amica ci sta tirando in dentro, forse sarà la seconda che si salva... spero, poi un parente che è vissuto più di un decennio con poco più di mezzo polmone.
A dire la verità, solo un amico per ora posso dire che si è salvato dal cancro e sembra stare bene dopo una quindicina di anni, ma dopo l'intervento lo sottoposero a cicli di radioterapia che è un'altra cosa.

Toccasse a me cercherei delle statistiche di guarigione e sceglierei sulla base di quelle, ben cosciente che probabilmente finirebbe malissimo, consapevole che possono essere taroccate.

Comunque a quei genitori possono fare quello che vogliono, gogne, sputi, le monetine e anche la galera, con due figli morti non saranno felici mai più.

Ho letto un po di commenti in giro e la gente sembra isterica, ricorda un po 1984, la descrizione del cinema dove il popolo vede la gente fatta pezzi, le braccia che volano, e applaude estasiata. Sono tutti concentrati a preparare la forca per i genitori, mentre per la ragazzina una simulazione di pietà, quella pietà pelosa che si concede a lady D. o a Simoncelli, ma in questo caso non perché sia famosa, è il pretesto, la vittima del "mostro" da linciare.
Qualche illuminato commentatore poi ricorda che anche la ragazzina era sulla stessa linea dei genitori, e citano Darwin.

E allora mi chiedo cosa cazzo blaterate di calo delle nascite: meno siamo, più si sta larghi, più girano al largo.


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orckrist
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Nemmeno io ho avuto la fortuna di conoscere molti sopravvissuti al cancro curati con chemioterapia, una amica ci sta tirando in dentro, forse sarà la seconda che si salva... spero, poi un parente che è vissuto più di un decennio con poco più di mezzo polmone.
A dire la verità, solo un amico per ora posso dire che si è salvato dal cancro e sembra stare bene dopo una quindicina di anni, ma dopo l'intervento lo sottoposero a cicli di radioterapia che è un'altra cosa.

Toccasse a me cercherei delle statistiche di guarigione e sceglierei sulla base di quelle, ben cosciente che probabilmente finirebbe malissimo, consapevole che possono essere taroccate.

Comunque a quei genitori possono fare quello che vogliono, gogne, sputi, le monetine e anche la galera, con due figli morti non saranno felici mai più.

Ho letto un po di commenti in giro e la gente sembra isterica, ricorda un po 1984, la descrizione del cinema dove il popolo vede la gente fatta pezzi, le braccia che volano, e applaude estasiata. Sono tutti concentrati a preparare la forca per i genitori, mentre per la ragazzina una simulazione di pietà, quella pietà pelosa che si concede a lady D. o a Simoncelli, ma in questo caso non perché sia famosa, è il pretesto, la vittima del "mostro" da linciare.
Qualche illuminato commentatore poi ricorda che anche la ragazzina era sulla stessa linea dei genitori, e citano Darwin.

E allora mi chiedo cosa cazzo blaterate di calo delle nascite: meno siamo, più si sta larghi, più girano al largo.

Riguardo alle statistiche consiglio a te e a chi può essere interessato di leggere questo articolo:

G. Morgan and al. "The Contribution of Cytotoxic Chemotherapy
to 5-year Survival in Adult Malignancies", Clinical Oncology (2004) 16: pp 549-560

E' un ottimo resoconto di tutte le statistiche riguardanti la chemioterapia.

QUI http://www.clinicaloncologyonline.net/article/S0936-6555(04)00222-5/abstract?cc=y= è possibile leggerne l'abstract e con qualche ricerca penso sia possibile recuperarlo completo in rete.

Buona lettura.


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confermo in pieno. Carne in meno per la ricerca su cancro. Mia madre è stata ammazzata dalla chemio,quindi hanno fatto la giusta scelta

Ero convinta che se la fosse mangiata. 😉 😉 😉

bè non siamo su una aereo caduto sulle ande. e poi sarò carnivoro fino al 2 novembre per poi ritornare ad esserlo dopo il 25 aprile. si chiama pausa didisintossicazione


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la libertà di scelta non esiste da troppo tempo.
Vuoi farti qualche ristata?
Vai sulle capsule per te dolce disgusto della macchinetta domestica. guarda gli ingredienti....io ho letto aspartame...vado su wikipedia e cosa trovo?
Esatto?


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ckgmlz
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Conosco un'insegnante che, parecchi anni fa ormai, decise di affidare le cure della propria figlia, vittima di una banale influenza, a un omeopata. Nell'arco di una settimana insorsero delle complicanze e la bimba, infine, si spense. A 7 anni. A causa di un'influenza. Nel 2000. Il medico fu condannato a versare alla famiglia mezzo milione di euro. La madre, beneficiaria di tale sommetta, continua a curare se stessa e l'altro figlio con rimedi alternativi. Un altro esempio di ammirevole coerenza, non trovate?
All'incirca venti anni fa, la mamma di una mia cara amica, a causa della rottura di un aneurisma cerebrale, entrò in coma. I medici avvertirono la famiglia che le aree encefaliche coinvolte erano state danneggiate in maniera irreversibile e che, qualora l'avessero sottoposta a intervento operatorio, probabilmente sarebbe rimasta in stato vegetativo. I genitori, i fratelli e il marito della donna chiesero di procedere ugualmente, rispondendo testuali parole: "Noi abbiamo una fede che è quasi certezza". È tutt'oggi un vegetale e sopravvive soltanto grazie alle amorevoli cure dei due anziani genitori, che la accudiscono in casa a loro spese e grazie alle forniture concesse dal Comune e dalla ASL. Il marito si è rifatto una vita con un'altra donna; i fratelli si limitano a farle visita ogni tanto; la figlia, rassegnata, vorrebbe affidarla a una casa di cura. Tuttavia, essendo la signora ancora in vita, continua a percepire il suo stipendio, che dovrebbe, in teoria, spettare alla figlia, ma che, da quando questa è diventata maggiorenne e ha potuto "sbloccare" i fondi accumulatisi negli anni (circa 300000€), amministra il padre. Ovviamente, pagando viaggi e regali alla nuova compagna. Perché la coerenza paga.
Apparirò cinico, ma a me questa storia della medicina alternativa puzza tanto di speculazione, e da parte dei medici, e di farmacisti e droghieri, e -fucilatemi- di qualche parente senza scrupoli. O che comunque gli scrupoli li mette da parte dopo qualche anno perché -vuoi sentire- i soldi servono e "tanto ormai nessuno potrà più restituircela".
Eleonora -riposi in pace- non c'è più, né gli sprovveduti genitori potranno rivalersi su qualche santone o stregone da strapazzo con la laurea in medicina; ma se fosse diventata invalida o un vegetale "per fede", dopo aver ricevuto "cure" che le erano state sconsigliate -lo ribadisco, in tal caso non sarebbe potuto accadere, ma il mio discorso è generico-... chi avrebbe dovuto contribuire alla sua sussistenza? Chi avrebbe dovuto pagare la sua libera scelta? Certo, anche la medicina tradizionale può portare ai medesimi risultati (io stesso ho proposto un esempio) ma ci sono degli studi statistici UFFICIALI ad attestare la probabilità che ciò avvenga.


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Matt-e-Tatty
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Conosco un'insegnante che, parecchi anni fa ormai, decise di affidare le cure della propria figlia, vittima di una banale influenza, a un omeopata. Nell'arco di una settimana insorsero delle complicanze e la bimba, infine, si spense. A 7 anni. A causa di un'influenza. Nel 2000. Il medico fu condannato a versare alla famiglia mezzo milione di euro.

Scusa, non mi è chiaro questo. Quale medico è stato accusato per la morte della bambina? L'omeopata o un altro medico intervenuto successivamente?


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ckgmlz
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Conosco un'insegnante che, parecchi anni fa ormai, decise di affidare le cure della propria figlia, vittima di una banale influenza, a un omeopata. Nell'arco di una settimana insorsero delle complicanze e la bimba, infine, si spense. A 7 anni. A causa di un'influenza. Nel 2000. Il medico fu condannato a versare alla famiglia mezzo milione di euro.

Scusa, non mi è chiaro questo. Quale medico è stato accusato per la morte della bambina? L'omeopata o un altro medico intervenuto successivamente?

Il medico omeopata, che ha seguito il decorso della malattia dall'inizio sino al tragico epilogo.


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SeveroMagiusto
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Apparirò cinico, ma a me questa storia della medicina alternativa puzza tanto di speculazione, e da parte dei medici, e di farmacisti e droghieri, e -fucilatemi- di qualche parente senza scrupoli. O che comunque gli scrupoli li mette da parte dopo qualche anno perché -vuoi sentire- i soldi servono e "tanto ormai nessuno potrà più restituircela".
Eleonora -riposi in pace- non c'è più, né gli sprovveduti genitori potranno rivalersi su qualche santone o stregone da strapazzo con la laurea in medicina; ma se fosse diventata invalida o un vegetale "per fede", dopo aver ricevuto "cure" che le erano state sconsigliate -lo ribadisco, in tal caso non sarebbe potuto accadere, ma il mio discorso è generico-... chi avrebbe dovuto contribuire alla sua sussistenza? Chi avrebbe dovuto pagare la sua libera scelta? Certo, anche la medicina tradizionale può portare ai medesimi risultati (io stesso ho proposto un esempio) ma ci sono degli studi statistici UFFICIALI ad attestare la probabilità che ciò avvenga.

Sprovveduti genitori?! Ma secondo te una coppia metterebbe a rischio la vita della propria figlia per farci dei quattrini? Capisco – ma non condivido – che ci sia chi si approfitta delle situazioni. Ma addirittura provocarle scientemente…altro che cinismo!
Comunque come ci sono ciarlatani nel campo dei “finti medici”, ci sono anche in quello dei “veri medici”.
Infine per quanto riguarda le statistiche ufficiali, al giorno d’oggi non ci sarebbe da stupirsi se fossero taroccate. Né più né meno di quelle dell’ISTAT o dei vari dati economici o dell’informazione mainstream.


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In realtà mi sono scusato perchè quando avevo scritto il pezzo avevo inizialmente adoperato il termine "spirito". Poi ho corretto utilizzando "anima". Spero di aver fatto bene, perchè mi ricordo di aver letto un suo scritto sull'argomento. Nel caso avessi sbagliato, chiedo venia...
P.S.: mi pare di aver capito che la "località cosmica" in cui dimora, sia dalle bande di dove è avvenuta questa triste vicenda...

Ho partecipato attivamente a STAMPALIBERA e quindi conosco bene Rita e Lino.

Sono d'accordo che un conto è l'anima e l'altro lo spirito, infatti anche gli animali sono vissuti dalla prima, il secondo è ad esclusivo appannaggio dell'uomo. 😉


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ckgmlz, non è obbligato a commentare. 👿


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SeveroMagiusto
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Ho partecipato attivamente a STAMPALIBERA e quindi conosco bene Rita e Lino.

Ti ho mandato un messaggio privato. Forse. Non mi è chiaro il funzionamento...


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Rosanna
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Padova, 18enne morta di leucemia. I medici: Eleonora poteva salvarsi
Ieri il funerale, i genitori hanno rifiutato le cure di chemioterapia

PADOVA. «Sei stata una leonessa, vivrai per sempre in noi». Così gli amici più cari si sono congedati ieri pomeriggio nella chiesa di Bagnoli (provincia di Padova) da Eleonora Bottaro, la ragazza di 18 anni morta a causa di una leucemia che l’aveva colpita all’inizio di quest’anno e che è stata affrontata con cure alternative a base di cortisione dopo che i genitori della ragazza, con il suo assenso, avevano detto no alla chemioterapia consigliata dai medici. I funerali sono stati celebrati nella stessa chiesa che tre anni fa si era riempita per l’ultimo saluto al fratello Luca, morto a soli 22 anni per un malore.

Tanti i ricordi e i pensieri lasciati durante i funerali, alla presenza di centinaia di persone che hanno voluto stringersi ai genitori per l’ultimo saluto. Non c’era invece il papà Lino, rimasto chiuso in casa. Non se l’è sentita di affrontare anche questa prova e ha lasciato detto anche agli amici più stretti che di non voler vedere nessuno. Eleonora aveva le idee chiare, nonostante la sua giovane età, ed era determinata a farle valere. «Fra pochi mesi avrò diciotto anni e potrò decidere della mia vita ma questo non viene preso in considerazione» ha scritto in una lunga lettera, dodici fogli vergati da una calligrafia ordinata e gentile, per raccontare la sua storia ma soprattutto mettere in chiaro quale fosse la sua volontà anche di fronte al giudice del tribunale dei minori nelle udienze di primo grado e di appello del processo con cui è stata tolta ai genitori la patria potestà per cercare di convincerli ad accettare le cure chemioterapiche che i medici volevano somministrare alla ragazza.

L’Usl aveva segnalato il caso al Tribunale dei minori che aveva affidato la giovane alla tutela di un medico. Tuttavia la famiglia si era opposta anche alla decisione dei giudici, e - con il supporto di un avvocato - aveva proseguito sulla strada alternativa delle cure: una terapia a base di cortisone e, nelle ultime settimane, di dosi di vitamina C. Trattamenti che non hanno evitato l’esito infausto della leucemia.

«La chemioterapia invece aveva un’altissima probabilità di salvare la vita a Eleonora». Dice il professor Giuseppe Basso, direttore dell’Oncoematologia pediatrica di Padova, il “papà” in camice bianco delle giovani anime che si ammalano di cancro. Se Eleonora si fosse sottoposta alle cure, ce l’avrebbe fatta?

«Era una leucemia da trattare, con possibilità di guarire. Guarire significa diventare grandi, potersi laureare, avere figli e una vita normale. All’esordio della malattia Eleonora presentava un buon numero di globuli bianchi e la sua risposta al cortisone era ottima. Aveva davanti a sé due anni di terapia, un periodo importante, ma il nostro centro ha alle spalle almeno un migliaio di pazienti guariti dalla leucemia. In base alla risposta ai farmaci e con il passare del tempo, si dosa la terapia».

http://ilpiccolo.gelocal.it/italia-mondo/2016/09/02/news/padova-18enne-morta-di-leucemia-i-medici-eleonora-poteva-salvarsi-1.14047474


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ckgmlz
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Apparirò cinico, ma a me questa storia della medicina alternativa puzza tanto di speculazione, e da parte dei medici, e di farmacisti e droghieri, e -fucilatemi- di qualche parente senza scrupoli. O che comunque gli scrupoli li mette da parte dopo qualche anno perché -vuoi sentire- i soldi servono e "tanto ormai nessuno potrà più restituircela".
Eleonora -riposi in pace- non c'è più, né gli sprovveduti genitori potranno rivalersi su qualche santone o stregone da strapazzo con la laurea in medicina; ma se fosse diventata invalida o un vegetale "per fede", dopo aver ricevuto "cure" che le erano state sconsigliate -lo ribadisco, in tal caso non sarebbe potuto accadere, ma il mio discorso è generico-... chi avrebbe dovuto contribuire alla sua sussistenza? Chi avrebbe dovuto pagare la sua libera scelta? Certo, anche la medicina tradizionale può portare ai medesimi risultati (io stesso ho proposto un esempio) ma ci sono degli studi statistici UFFICIALI ad attestare la probabilità che ciò avvenga.

Sprovveduti genitori?! Ma secondo te una coppia metterebbe a rischio la vita della propria figlia per farci dei quattrini? Capisco – ma non condivido – che ci sia chi si approfitta delle situazioni. Ma addirittura provocarle scientemente…altro che cinismo!
Comunque come ci sono ciarlatani nel campo dei “finti medici”, ci sono anche in quello dei “veri medici”.
Infine per quanto riguarda le statistiche ufficiali, al giorno d’oggi non ci sarebbe da stupirsi se fossero taroccate. Né più né meno di quelle dell’ISTAT o dei vari dati economici o dell’informazione mainstream.

Sprovveduti non perché colpevoli di aver "scientemente provocato" il decesso della figliola: lungi da me inferire una simile, esecrabile congettura. Sprovveduti per non essersi nemmeno affidati a una persona presumibilmente competente, con degli studi alle spalle e in grado di assumersi la responsabilità del proprio operato! L'avvocato dei due coniugi, che oggi dichiara: "Sarebbe morta comunque", sembra tanto dar voce alle frustrate illusioni di due disperati, che non potranno mai aver certezza di aver intrapreso la decisione più giusta.
È questa l'abissale differenza che intercorre tra un medico iscritto all'albo e un ciarlatano "seguace della medicina alternativa": il primo deve assumersi la responsabilità di quel che diamine combina e consiglia, il secondo è scevro da qualunque rogna.
Le statistiche sono "taroccate"? Hai perlomeno la possibilità di averne conferma a posteriori, con successivi studi. Non è questione di fede! La medicina non è certamente una scienza esatta, ma si basa su studi e direttive verificabili, in continuo aggiornamento e che possono in qualsiasi momento essere messe in discussione (basti pensare agli innumerevoli avvocati sanguisughe e, ribadisco, spesso speculatori senza scrupoli, totalmente ignoranti in materia, che esortano ad adire le vie legali contro gli operatori sanitari mediante subdole campagne pubblicitarie).
Il modus operandi "speculativo", portato avanti "e da parte dei medici, e di farmacisti e droghieri, e -fucilatemi- di qualche parente senza scrupoli", che ho voluto denunziare alla vostra attenzione va inteso nel duplice senso del termine:
1. ( filosofia ) che si occupa solo della teoricità, senza intenti pratici
2. ( economia)( finanza )( statistica) che presenta un alto rischio di perdere valore
(Wikizionario)
Quindi, non soltanto nell'ottica della speculazione economica, bensì anche del "religioso" e fideistico perseguimento di indimostrate convinzioni, queste sì scientemente condotte alle estreme conseguenze senza il minimo scrupolo. Non si muore da un giorno all'altro di leucemia, l'incedere della debilitazione è evidente.
La speculazione economica è conseguenza, a mio avviso, di quella teorica: quei soldi sporchi del sangue dei propri affetti, altrimenti, verrebbero immediatamente dati alle fiamme. Riesce ad arraffarli chi ancora è certo di aver agito correttamente, di non avere responsabilità: chi si sente vittima, non carnefice. Esattamente come i propri aguzzini, chi si fa plagiare dai propagandisti della cosiddetta "medicina alternativa" tende a deresponsabilizzare il proprio operato. A costo di essere pedante, mi ripeto: un medico che sbaglia, paga nel momento in cui il suo errore viene appurato; non gli è consentito continuare a ripetere a testa alta: "Sarebbe morta comunque".
Mi spiegate perché un medico che non ammette che la chemioterapia si è rivelata inefficace, nonostante la morte del paziente che vi si è sottoposto, andrebbe considerato un criminale, mentre i genitori di Eleonora, che -anziché dichiarare apertamente il fallimento della medicina alternativa in questa occasione- attribuiscono la causa del decesso della figlia allo stress, sarebbero addirittura da ammirare per la encomiabile "coerenza"?

Gaia, sa che commento raramente; ogni volta che scrivo, però, avallo le mie asserzioni con esempi tratti dall'esperienza personale. Lei che conclusioni trae dalle vicende che ho esposto nel mio precedente commento? Può contrapporre esperienze differenti? Potrebbe anche darsi che io conosca gente pessima; ma, difatti, non mi azzardo a ritenere la mia opinione una verità assoluta e universale. Mi pare di esser stato chiaro: "a me questa storia della medicina alternativa puzza tanto di speculazione". Si tratta di una impressione squisitamente personale.


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SeveroMagiusto
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@ckglmz
Grazie del chiarimento. Per come l’avevo interpretato io, il termine “sprovveduti” mi sembrava una cattiveria gratuita e decisamente fuori luogo.
Riguardo al resto, mi trovo relativamente d’accordo. Ma non pretendo di essere depositario della verità. Credo anzi che vivremmo in un mondo migliore se tutti “dubitassimo ad ogni passo”. A causa del quantitativo di balle che ci vengono raccontate ogni giorno, sono costretto su ogni argomento a reperire più fonti di informazione e a riflettere sui dati assunti prima di emettere una qualche forma di giudizio al proposito. Che rimarrà solo una mia opinione. Se qualcuno la pensa in maniera differente, amen.
Penso però che bisognerebbe aprire un thread apposito se vogliamo disquisire di cosa è medicina e cosa no, e dei tanti esempi positivi e negativi che tutti abbiamo avuto nel corso della vita. Anche in questo caso non si può generalizzare, ma solo prendere nota delle diverse esperienze e forgiare il nostro pensiero. Giusto o sbagliato che sia, comunque merita rispetto.
Di cose da dire ce ne sono tante, ma non penso che questo sia il thread giusto. Almeno qui, vorrei che scendesse il silenzio su questa vicenda.


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