Lenin, Stalin... (C...
 
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Lenin, Stalin... (Che pa...)

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tania
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Si lo so , e se è per quello hanno scritto anche di peggio . E al contrario hanno scritto anche innumerevoli pezzi libertari : se avessi tempo te ne metterei centinaia di citazioni di Marx in questo senso . Ma in ogni caso qui non si tratta di buoni o cattivi , e sinceramente non mi interessa ragionare in questo senso se permetti . Stavo parlando del pensiero dialettico , e l'Ottobre non c'entra nulla .


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mincuo
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Il professor Babuskin non risponde.
Forse sta cercando le fonti col "collettivo".

Devono essere parecchie... 😆 😆 😆


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tania
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La menzogna come sistema, la calunnia come prassi, l'inversione come metodo.

Una volta inquadrati non vi potete sbagliare. MAI.

Ma cosa vuol dire questa cosa ? Ma cos'hai , 6 anni ? Ma è un gioco ? Va bene dai , giochiamo .
Adesso tocca a me ; ti rispondo così : "specchio riflesso , chi lo dice sa di esserlo" .

Tocca a te ..


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GioCo
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Mi sorprende sempre leggere di come si parli sempre con grande partecipazione di cose che "sappiamo vere" e che siamo disposti a difendere con veemenza, di parole e a volte anche con atti concreti.

Ok, se devo parlare del fatto che ho un naso adunco o i capelli ricci, piuttosto che biondi e lisci, se devo dire qualcosa su mia moglie (messo che ne abbia una) per esempio che russa di notte. Sono fatti vicini di cui la contestazione è davvero difficile. Ma a parte queste poche e vicine osservazioni, il resto come facciamo a sostenerlo? Con la deduzione. Siccome la ragione della deduzione ci fornisce il media comunicativo più vicino al senso della sopravvivenza, avere ragione significa vincere la gara della sopravvivenza che è cruciale per l'essere (indifeso) uomo. Per ciò rivestiamo quest'opera, largamente umana (dato che nessun'altra bestia senziente ci appare dotata di questa capacità) di potenti emotività.

Quindi il campo di battaglia si sposta dal sapere di questo o di quello, al sostenere le ragioni di questo o di quello. Diventa una battaglia di conquista emotiva. Niente di male, ma dovremo saperlo quando si discute di qualunque argomento. No?


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mincuo
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Si lo so , e se è per quello hanno scritto anche di peggio . E al contrario hanno scritto anche innumerevoli pezzi libertari : se avessi tempo te ne metterei centinaia di citazioni di Marx in questo senso . Ma in ogni caso qui non si tratta di buoni o cattivi , e sinceramente non mi interessa ragionare in questo senso se permetti . Stavo parlando del pensiero dialettico , e l'Ottobre non c'entra nulla .

Beh se lo sai perchè allora hai scritto:

...poi , detto questo , in realtà Marx non “auspica” nessun tipo violenza.[.....] e sostanzialmente non ne parla . In ogni caso se mai “auspica” il contrario.

Magari uno non avrebbe "interpretato" "correttamente" che intendevi dire che predicavano il terrore e anche "di peggio" come ora invece dici.

Oppure, visto che lo sapevi, e l'hai scritto qui sopra, allora: "la menzogna come sistema, la calunnia come prassi, l'inversione come metodo" può anche essere una delle interpretazioni.
Sul "ma cos'hai , 6 anni", purtroppo no, molti di più.
Però forse già sapevo cos'era la chutzpah anche a quell'età. 🙂

P.S.
Che non ne facevo una questione "morale" io l'ho scritto come PRIMA FRASE in replica.
Non a caso.
Conosco....


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Si lo so , e se è per quello hanno scritto anche di peggio . E al contrario hanno scritto anche innumerevoli pezzi libertari : se avessi tempo te ne metterei centinaia di citazioni di Marx in questo senso . Ma in ogni caso qui non si tratta di buoni o cattivi , e sinceramente non mi interessa ragionare in questo senso se permetti . Stavo parlando del pensiero dialettico , e l'Ottobre non c'entra nulla .

Ma infatti Tania (a tratti pure liberisti!). Come spieghi queste serie di eccessi (si passa dal razzismo all’egualitarismo, dal disprezzo alla glorificazione delle masse, ecc)?
Come spieghi la presenza di tutte queste contraddizioni nel pensiero del Profeta?

P.s.: Concordo con te circa “l'Ottobre”, anzi per dirla tutta non c’è una pensiero condivisibile nel post di Babuskin. Ma sarebbe inutile scriverne, tanto Babuskin non commenterà mai, il confronto è roba da borghesi reazionari miscredenti.


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mincuo
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Il "professor" Babuskin proprio....sparito.

Accidenti ma quante "fonti" vuole mettere?
Professor Babuskin, me ne bastano solo un paio ciascuno.
"Materialismo storico" e "materialismo dialettico"
E chissà Marx quante volte li avrà nominati...
Decine e decine di volte.....
O no?
Non decine? 8) Non tante volte? 🙁 Poche? 🙄 Neanche un paio di volte? 😳 Forse neanche una? 😯 Uuuuhhhh!!!!

Ma via, dai...non è possibile....
Dai, su...un "professore" che dà dei cialtroni e asini alle persone....
Che ha tenuto un concione sul "materialismo storico" di Marx e il "materialismo dialettico" di Marx e non è capace di tirar fuori due fonti dove perlomeno Marx li nomina? [Lui, proprio lui, Karl, non i "marxologi" o i "collettivi"]

Com'è Babuskin?
"Andiamo avanti". 😆 😆 😆 "Continua". 😆 😆 😆


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spadaccinonero
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"Quello che i marxisti, i bolscevichi per anni avevano sostenuto sui loro giornali, agitato e propagandato nelle fabbriche e nelle campagne, improvvisamente, nel giro di pochi mesi diventò evidente per la gran massa degli operai.

A parte la vertiginosa contraddizione che c'è fra "improvvisamente" e "nel giro di pochi mesi", ti rendi conto che questa è mitologia?

mistero della fede...

8)


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Anonymous
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Topic starter  

Non sono obbligato a rispondere, il forum non è una conferenza stampa ne un'aula scolastica e se mi va rispondo alla mia maniera.

La rivoluzione russa presentò le condizioni oggettive, ma lo strumento della rivoluzione fu la teoria marxista che Lenin e il partito bolscevico aveva studiato e applicato alla Russia. Lo strumento fu il partito comunista bolscevico.

Ogni volta che si parla della rivoluzione russa ritorna il coro degli intellettuali borghesi e piccolo borghesi è: la rivoluzione bolscevica non è più ripetibile. La rivoluzione andava bene allora, oggi ci sono le "vie democratiche" le " vie riformistiche" le " vie pacifiche", e in aggiunta falsità: stragi commesse dalla canaglia leninista, Lenin "agente tedesco","non un rivoluzionario ma golpista"," Lenin uguale Stalin" ecc
Non più ripetibile? come se sono sparite le contraddizioni del capitalismo, non c'è più lo sfruttamento, non ci sono più le crisi economiche, la concorrenza tra imprese tra capitalismo e capitalismo, tra un imperialismo e l'altro, sparite le guerre di conquista dei mercati, sparite le guerre sui prezzi, la disoccupazione, la miseria delle masse, l'incertezza del futuro ecc. Zombie che non sanno cosa dire!

Eppure la realtà non fa che smentire continuamente queste chiacchiere.

Si rimpiange gli anni '60, dimenticando che la "prosperità" la classe operaia l'ha pagata con bassi salari, la disoccupazione e l'emigrazione, sicuramente non conosce la condizione della classe operaia.

Ancora i soliti chiacchieroni da bar affermano che Marx è superato non più attuale le sue teorie andavano bene allora, oggi vanno bene i "primi della classe" epigono da strapazzo!, eppure la crisi che ancora stiamo vivendo, con licenziamenti, con l'aumento della disoccupazione, i tagli dei salari,insomma tagli e tagli ovunque c'è da tagliare ( i profitti, le prebende dei politici e tutto il codazzo dei parassiti questi non si toccano).

La concorrenza, che doveva essere eliminata dallo sviluppo delle multinazionali, si fa invece più aspra, tanto che si comincia a parlare di neo-protezionismo.
Proprio come Marx e Lenin avevano descritto!

Le guerre? dal 1945 ad oggi più o meno ve ne sono state 200. Non c'è stato un solo giorno in cui il mondo fosse libero completamente dalle guerre, esse hanno coinvolto più di cento stati, più della metà di quelli esistenti su tutto il globo.

La produzione e la vendita di armi non è mai stata così florida.
I paesi imperialisti studiano nuove bombe, aerei, missili. I giovani capitalismi, sulla loro scia, si armano fino ai denti e si combattono.
Le guerre che sempre continuano a scoppiare dimostrano che la "coesistenza pacifica" il "disarmo" gli appelli pacifisti, i sermoni domenicali, trovano il tempo di tante vite che il capitalismo distrugge ogni secondo, come i nove milioni annui che muoiono di fame.

L'Italia "paese democratico" è tra i principali esportatori di armi, e anche la borghesia italiana, insieme ai partiti che la sostengono, sono responsabili de massacri che avvengono continuamente sulla terra.

La classe operaia, tutti i lavoratori devono sapere che la pace è impossibile nel capitalismo, che il capitalismo prepara la guerra.
Anche i governi più "democratici" e i suoi megafoni chiacchieroni non esitano a far massacrare milioni di proletari per difendere i profitti delle borghesie che rappresentano.

Così fece anche in Russia il governo di Kerenskij.
Alla guerra i bolscevichi contrapposero il disfattismo rivoluzionario, parola d'ordine dell'internazionalismo proletario.
Solo con la rivoluzione comunista, che distrugga il capitalismo e fondi una nuova società, non più basata sullo sfruttamento, è possibile evitare le guerre, porre fine a tute le contraddizione del capitalismo.

Gli insegnamenti del marxismo, del leninismo, della rivoluzione, proprio perché basati sulla analisi scientifica della società capitalistica sono sempre validi, oggi ancor di più.


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[Utente Cancellato]
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La concorrenza, che doveva essere eliminata dallo sviluppo delle multinazionali, si fa invece più aspra, tanto che si comincia a parlare di neo-protezionismo.
Proprio come Marx e Lenin avevano descritto!

Ma che cavolo dici professore?
Marx vedeva di buon occhio le “multinazionali” ( società a responsabilità limitata in cui proprietà e gestione…). Al contrario di buona parte dei liberisti dell’epoca…
Ma pensa te… Se nemmeno il Vangelo conosci, come puoi diffondere il verbo? Bah… Non c’è più religione.

P.s.: Ste cose le scrivi quando sei di guardia al circolo ?


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spadaccinonero
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cito

"Non sono obbligato a rispondere, il forum non è una conferenza stampa ne un'aula scolastica e se mi va rispondo alla mia maniera. "

complimenti per la premessa XD

cito 2

"Si rimpiange gli anni '60, dimenticando che la "prosperità" la classe operaia l'ha pagata con bassi salari, la disoccupazione e l'emigrazione, sicuramente non conosce la condizione della classe operaia."

???

cito 3

"Anche i governi più "democratici" e i suoi megafoni chiacchieroni non esitano a far massacrare milioni di proletari per difendere i profitti delle borghesie che rappresentano."

😆

io nel capitalismo non vedo contraddizioni ma solo un filo conduttore che porta sempre e solo da una parte, vabbè ora mi taccio, altrimenti dovrei nominare i parenti/amici del tuo dio e potrei quindi sembrare un blasfemo nei confronti della religione di levi

le contraddizioni, qui, le vedo solo nei tuoi scritti

ciao bab


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tania
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Si lo so , e se è per quello hanno scritto anche di peggio . E al contrario hanno scritto anche innumerevoli pezzi libertari : se avessi tempo te ne metterei centinaia di citazioni di Marx in questo senso . Ma in ogni caso qui non si tratta di buoni o cattivi , e sinceramente non mi interessa ragionare in questo senso se permetti . Stavo parlando del pensiero dialettico , e l'Ottobre non c'entra nulla .

Ma infatti Tania (a tratti pure liberisti!). Come spieghi queste serie di eccessi (si passa dal razzismo all’egualitarismo, dal disprezzo alla glorificazione delle masse, ecc)?
Come spieghi la presenza di tutte queste contraddizioni nel pensiero del Profeta?

Va bè , come saprai lui non si è mai dichiarato "Profeta" di nulla ed era anzi un noto critico , forse uno dei più noti della storia , dei testi rivelati ...

In ogni caso Marx non è interessato ad elogiare o a biasimare il libero scambio in quanto tale . Lui è interessato ad un’altra questione , cioè all’espansione delle forze produttive . Quindi i discorsi a favore del libero scambio io li leggerei sempre in questo senso dialettico : il nodo per lui è l’espansione delle forze produttive ; un’espansione che permetta la rivoluzione comunista in senso dialettico ( perché ci sia il comunismo , il capitale deve svilupparsi ) . In generale ( non mi riferisco a te ; sono astrazioni che ogni tanto capita di leggere , quindi intanto che ci sono.. ) eviterei anche di attribuire a Marx ricette economiche del xx secolo , che siano state liberiste o pianificate : mi sembrano solo esercizi speculativi , inconsistenti , fuori contesto ( Marx muore quando si stavo formando le prime burocrazie statali ..) . Anche la prima teoria di un’economia centralizzata e pianificata non è stata certo elaborata da Marx , ma da Enrico Barone nel 1908 , che non era certo un comunista ..

I suoi exploit razzisti contro il genero ad esempio ( mi pare , dovrei andare a controllare ) li attribuirei , oltre al suo carattere iracondo , all’ignoranza . Ignoranza rispetto a noi intendo . Nel senso che un per uomo dell’Ottocento , credere nell’esistenza delle razze umane era dettato dalla pseudoscienza di allora . Anche l’articolo 3 della costituzione italiana , il più bello per quanto mi riguarda , è stato macchiato dall’inserimento della parola “razza” ( se pure in senso emancipatore , cioè contro i pregiudizi di razza ) ( anche Marx ovviamente era per l’eguaglianza dell’intero genere umano , nonostante la pseudoscienza di allora suggerisse l’esistenza delle razze ) . Insomma contestualizzare e storicizzare i discorsi mi pare l'unico modo per capirli .
Il fatto grave sarebbe che qualcuno credesse oggi nell’esistenza delle razze umane .


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spadaccinonero
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@tania

vorrei ricordarti che il tuo levi (quello che comunemente chiamano marx ma in realtà non immaginano neanche che non è il suo vero nome) predicava il materialismo ma nel privato aveva l'hobby dell'esoterismo...

e qui ci troviamo di fronte ad una contraddizione grossa come una casa

sostieni che fosse razzista a causa del modo di ragionare dell'epoca, allo stesso tempo però dici che non lo fosse
😯 😯 😯

e qui la contraddizione è ancora più grossa...

p.s. chiediti come mai ai mondiali di nuoto non vedi mai un nero...

saluti


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tania
Honorable Member
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@Babuskin , non mi pare proprio di aver sostenuto che "Marx sia superato" ( che poi non vuol dire nulla questa frase ; lui stesso negli anni '60 dell'Ottocento sosteneva che molte parti del Manifesto erano "superate" : e mi sembra tra l'altro ovvio che fosse così ) . In ogni caso non l'ho scritto e ho trattato un'altra questione . Forse chi vuol far apparire "Marx superato" ( qualsiasi cosa voglia dire ) può essere se mai chi lo fa apparire pacchianamente superato ( nonostante ostenti pubblicamente il contrario ) .


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MarioG
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Insomma contestualizzare e storicizzare i discorsi mi pare l'unico modo per capirli .
Il fatto grave sarebbe che qualcuno credesse oggi nell’esistenza delle razze umane .

Quindi ora manco piu' esistono le razze umane.
Sono diventate addirittura innominabili.

(Bah! Esiti nefasti del furore ideologico...)


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