Manno - Ma nessuno ...
 
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Manno - Ma nessuno prova vergogna?

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Ciglio
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"frankbach" wrote: Tuttavia, io andrei a prendere pure quei "partigiani" che uccisero i 33 militari della divisione Bozen delle SS. Anche perchè la volontà di rivalsa dei tedeschi era ben nota...
Non a caso molti pensano che quella strage fu compiuta proprio per provocare la reazione nazista, eliminando nel contempo un po' di detenuti nelle terribili carceri di via Tasso (la "concorrenza" politica), ed esasperando la popolazione romana. Una tattica perfettamente spiegata nell'ultimo libro di Pansa.

sottoscrivo al 100%... d'altro canto è cosa stranota che tra foibe e vendette varie i partigiani hanno uciso + persone che non 20 anni di fascismo... e poi non dimentichiamo che oltre ai soldati uccisi dalla bomba, morirono anche molti italiani che passavano lì x caso, fra cui anche una bambina... ma si sa, in italia i partigiani vanno venerati come Dei, x cui la verità non va mai raccontata tutta


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psy
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La rappresaglia è perfettamente legale in guerra. La proporzione è di 10 a 1.
Quindi Priebke sarebbe condannabile per le 6 uccisioni in più. WOW!!! Un vero eccidio! Proprio una strage!!! Non come gli effetti collaterali che avvengono oggigiorno in Palestina, in Iraq e in Afghanistan (e non solo), che vanno avanti a botte di centinaia.

Peccato comunque che l'ordine non era suo, ma di un suo superiore. E quanti di voi si sarebvbero rifiutati in quella condizione di eseguire un ordine, sapendo di rischiare la vita per questo? Ma ammesso questo, siamo seri: Priebke si sarebbe dovuto rifiutare di uccidere 6 persone in più, quando ne aveva già uccise 330???? Priebke non è Ghandi!! Semmai, avrebbe potuto rifiutare all'inizio, non dopo averne ucciso già diverse centinaia (chissà poi quanti ne ha uccisi effettivamente, perchè non credo fosse il solo a sparare).

Inoltre vi faccio notare che la Germania, durante la secondo Guerra Mondiale, era una delle nazione belligeranti con la proporzione di rappresaglia più bassa. Peggiori erano quelle degli alleati, che se non attuarono sempre fu solo perchè la Germania non aveva abbastanza forza nel biennio '44/'45 di fare attentati.

Un esempio? Eccolo:
Quando il generale americano Rose, nel marzo 1945, rimase vittima di un'imboscata, gli americani fecero fucilare per rappresaglia 110 cittadini tedeschi. Non solo: in realtà Rose era caduto in un normale combatimento, soldati contro soldati. E comunque l'imboscata è pur sempre considerata un atto di guerra se si portano le mostrine e la divisa.

Non è farina del mio sacco: l'ho ripreso da questo sito:
http://cronologia.leonardo.it/storia/a1945s.htm

Leggetevi l'articolo. E' molto interessante. Inoltre da quel che leggo, anche la storia dei 5 o 6 in più è discussa.


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Enrico
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"cloroalclero" wrote: Si deve usare la stessa misura con tutti....

Sì infatti, si dovrebbero mettere le teste di Priebke e Bush una a fianco dell'altra e, con una sola pallottola, farli fuori entrambi.

Vedo che comunque, tra i commenti, non mancano persone che scrivono penosamente di "giustificate rappresaglie" e che fanno schifosi "conti della serva" sui 5/6 uccisi in più alle Fosse Ardeatine.

Dico solo che i partigiani sono stati fin troppo magnanimi a permettere agli avi di costoro di sopravvivere e di dar loro i natali.

Siete stati fortunati e continuate ad esserlo e, se conoscete la parola dignità, ringraziate chi vi ha concesso di nascere e di sparare immani cazzate a piacimento senza finire in galera o peggio.


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cloroalclero
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domandina da un milione di dollari. Per quale motivo quando si parla di partigiani & resistenza in un certo modo , i piu' accaniti avversari della questione sono i sionisti?
Esempio: questo qui sotto è un commento ad una mia presa di posizione "revisionista" (?)sulla distribuzione delle responsabilità sulla questione fosse ardeatine...

http://cloroalclero.blogspot.com/2007/06/sulla-libert-di-pensiero-e-di-opinione.html

Filosofa... e 'sti cazzi!? Guarda che io te ti ho capito da un pezzo, bella (si fa per dire): sei una di quegli antimperialisti imbecilli che credono di poter sortire l'effetto politico-ideologico della delegittimazione dello Stato d'Israele - premessa alla sua liquidazione fisica, nei vostri voti - attraverso la negazione o la riduzione del significato della Shoah. Così la tua difesa degli infami convenuti a Teheran nello scorso dicembre; così la solidarietà al porco Faurisson, per la ben data manata di Teramo; così l'esegesi dei Protocolli... e così questo, sempre in nome della libertà di pensiero e di espressione - beninteso - perché tutta l'operazione richiede naturalmente che si getti merda anche sulla Resistenza italiana: serve a rompere lo schieramento antifascista, ad abbattere - nella vostra testolina - lo steccato che divide i nemici di Israele "di sinistra" da quelli di destra, per potervi così unire tutti nella santa caccia allo spettro sionista. Scommetto che ti ho sgamata, vero? Non è difficile. Parlaci di Priebke! A quando "Ciavardini è innocente"!?. Cadi male con me; mi ricordo di te fin dai tempi di Indymedia e ricordo gli appellativi che i compagni riservavano a te e ai pari tuoi, che non ripeto qui perché tanto come nazista ti camuffi piuttosto male da sola.


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frankbach
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Vedo che comunque, tra i commenti, non mancano persone che scrivono penosamente di "giustificate rappresaglie" e che fanno schifosi "conti della serva" sui 5/6 uccisi in più alle Fosse Ardeatine.

Caro Enrico,
Non ho fatto i conti della serva, ho semplicemente riportato le motivazioni della sentenza. So che può sembrare abominevole, ma in tempo di guerra succedono cose per cui si può perdere il sonno per anni. Ti auguro, sinceramente, di dormire sonni sereni nel tuo confortevole letto.
Nel mentre, alcuni miei famigliari hanno gentilmente passato anni (non settimane o giorni, anni) nei campi di concentramento aperti dai magnanimi Alleati o dagli altrettanto magnanimi Tedeschi, per tacere di chi ha dovuto lottare clandestinamente, rinunciando a quasi tutto. A distanza di anni, tuttavia, hanno preferito dimenticare e perdonare. Altri, non direttamente toccati, preferiscono inscenare manifestazioni contro Priebke, rendendosi veramente ridicoli.
Ma allora, a che diamine sono serviti questi 60 anni? A far del diritto internazionale/diritto bellico carta straccia (vedi Vietnam, Iraq I e II, Afghanistan I/II e via dicendo)?
Un ultimo punto, le "cazzate" che tu mi ascrivi, le vado dicendo in virtù del fatto che sono un contribuente (anche se spesso penso di essere un suddito), ho servito la Patria (l'Italia) e, soprattutto, sono una persona paziente, calma e ragionevole.

Cordiali Saluti
Frank Bach

PS. A questo punto non conta avere avuto due nonni comandanti partigiani. Ma tanto che te lo dico a fare?


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Enrico
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[quote="frankbach"]

PS. A questo punto non conta avere avuto due nonni comandanti partigiani. Ma tanto che te lo dico a fare?

Caro Frank Bach, ringrazierò a vita i tuoi due nonni comandanti partigiani. Anche se qualcuno dei miei avi è stato fucilato, molti altri sono stati risparmiati e altri ancora hanno invece goduto dell'amnistia Togliatti.
Io, a differenza tua, non ho avuto alcun avo tra le fila dei partigiani. Erano tutti, e sottolineo tutti, fascisti. Anzi, fascistissimi.

Cordiali saluti
Enrico


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psy
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Vedi Marko, qui non si tratta di difendere Priebke, il nazismo, i partigiani, gli alleati, la seconda G.M. Io cercavo solo di inquadrare meglio il fenomeno, quel fatto storico.

Cerco di spiegarmi meglio: io non sono un pazzo sanguinario, non sono nè contento nè rassegnato nè indifferente di fronte a quei 335 morti. Anche fosse morta una sola persona sarebbe stata una tragedia, e una sconfitta per tutti. Ma purtroppo le guerre si fanno con i morti, questo è un fatto innegabile. E quando si sta in guerra si usano pallottole e bombe vere.

Come la metti tu la cosa, trasfigurandola su Bush, è chiaro che provoca ribrezzo in tutti. Ma le cose non andarono proprio così.
Vedi una cosa e se ammazzano un tedesco e per ritorsione questi ammazzano 10 nemici. Altra è se invece (come è sempre avvenuto per consuetudine di guerra, da una parte e dall'altra) io avverto i nemici e dico: Occhio, noi siamo la potenza occupante. Ognuno di noi che verrà ucciso, se non verranno trovati i responsabili, provocherà la morte di 10 prigionieri politici.
A questo punto, se avviene un attentato, di chi è secondo te la responsabilità maggiore della rappresaglia? Di chi la fa materialmente(che potrà anche essere un mostro sanguinario per te, non sto discutendo di questo), o di chi l'ha provocata? Vedi, io la penso così: se ti punto una pistola alla tempia e sparo, alla polizia non posso difendermi dicendo: io ho solo premuto il grilletto. Se poi una pallottola è uscita e gli ha spappolato il cervello non è colpa mia.
NO! Ci dobbiamo prendere la responsabilità delle nostre azioni e delle conseguenze che queste provocano.

Io non so che motivo abbiano avuto i partigiani a fare l'attentato di via resella, se occulti scopi politici come dice qualcuno qui, o se l'hanno fatto semplicemente come guerriglia contro un nemico belligerante. Però credo che quei 33 morti che hanno provocato non abbiano poi influito molto sull'esito della guerra, per usare un eufemismo. Invece purtroppo hanno provocato la morte di 335 persone, e questo sì che si poteva evitare.

A prescindere da tutto, però, reputo ridicolo che dei giudici di un Stato sovrano (teoricamente) come l'Italia si facciano dettare o correggere le sentenze da una piccola comunità locale. Spero che almeno qualcuno, nell'opinione pubblica, si sia accorta di questo assurdo.

Saluti a tutti comunque, buon week end.


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marko
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"Come la metti tu la cosa, trasfigurandola su Bush, è chiaro che provoca ribrezzo in tutti. Ma le cose non andarono proprio così. "

"Ognuno di noi che verrà ucciso, se non verranno trovati i responsabili, provocherà la morte di 10 prigionieri politici. "

Ti vedi un Bush per stronzo che sia che dica una frase simile?

"Però credo che quei 33 morti che hanno provocato non abbiano poi influito molto sull'esito della guerra"

Sbagli: Guarda gli americani oggi in Iraq: stanno perdendo per il continuo stillicidio di soldati, due, tre al giorno. ovvio che due tre soldati, o trenta, non fanno la differenza in una battaglia. Ma togliere la tranquillità al nemico, questo sì che aiuta a vincere. L'occupante sa che non può stare un minuto al sicuro, questo impiega risorse e stressa la truppa, che alla fine dieve ritirarsi. La bomba di via Rasella aveva lo stesso scopo: non far sentire i tedeschi sicuri da nessuna parte, costringerli a perdere un sacco di risorse in attività di polizia e non poterle dunque impiegare su altri fronti.

"io avverto i nemici e dico: Occhio, noi siamo la potenza occupante. Ognuno di noi che verrà ucciso, se non verranno trovati i responsabili, provocherà la morte di 10 prigionieri politici. "

Leggende metropolitane. Leggi qua:

"La fucilazione di 10 ostaggi per ogni tedesco ucciso fu ordinata personalmente da Adolf Hitler, nonostante la convenzione dell'Aia del 1907 e la Convenzione di Ginevra del 1929 nel contemplare il concetto di rappresaglia ne limitassero l'uso secondo i criteri della proporzionalità rispetto all'entità dell'offesa subita e della salvaguardia delle popolazioni civili."

"Un falso artatamente costruito per cercare di suscitare ostilità nei confronti della Resistenza e definitivamente dimostrato dagli studi storici, fu quello del manifesto affisso sui muri di Roma (a strage avvenuta) in cui si prometteva di non dar corso alla decimazione in caso di consegna degli autori dell'attentato di via Rasella."

fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Eccidio_delle_Fosse_Ardeatine

Arriva un occupante, io metto bombe, punto. L'equazione è semplice. Guerra asimmetrica. Cosa faccia poi l'occupante disperato e incapace di reagire è affar suo; aver paura del nemico è il primo passo verso la sconfitta.


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marko
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Adesso mi sono accorto, tu parli di "prigionieri politici". Semmai la rappresaglia ere "lecita" verso i prigionieri combattenti. Peccato però che trai 335 ci furono anche criminali comuni e civili arrestati per motivi politici.


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psy
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"Per quanto riguarda i criteri di scelta degli ostaggi il diritto internazionale non fornisce chiarimenti. La scelta poteva essere effettuata con criteri di discrezionalità. Come mezzo coercitivo infatti le rappresaglie acquistavano forza particolare soprattutto quando venivano colpite persone innocenti. Nel caso n. 7 giudicato a Norimberga i giudici affermarono: "Il criterio discrezionale nella scelta può essere disapprovato ed essere spiacevole, ma non può essere condannato e considerato contrario alle norme del diritto internazionale. Deve tuttavia esserci una connessione fra la popolazione nel cui ambito vengono scelti gli ostaggi e il reato commesso" (quindi luogo dell'attentato o l'appartenenza a gruppi clandestini che compiono atti terroristici)."

sempre da: http://cronologia.leonardo.it/storia/a1945s.htm

Ma poi, per carità, le porcate ci sono. Staimo comunque parlando di una strage. Anche se fossero stati tutti priginieri politici, non è che fosse meglio... Le porcate, le regole violate, c'erano da una parte e dall'altra, come ci sono anche ora, da una parte e dall'altra. Per non hai risposto al punto della questione che ponevo io: secondo te i partigiani che SAPEVANO che con la strage di via rasella avrebbero provocato una rappresaglia, non si sono resi complici o comunque corresponsabili della morte di 335 persone? Perchè a saperlo lo sapevano, non è che la rappresaglie non fossero mai successe fino a quel periodo.

Ma in ogni caso (e con questo concludo, perchè comunque abbiamo opinioni diverse, e non ci convinceremo mai l'un l'altro), prendersela con un mero esecutore, contestualizzando l'accaduto, e che ora ha 93 anni......


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marko
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Ma allora che facciamo? Siccome i tedeschi fannno rappresaglie, non li attacchiamo e aspettiamo che "arrivino i nostri"? Chiediamo all'invasore che tipo di attacchi possiamo e non possiamo fare? Molto vile e italiota, come ragionamento. Tirar furi le palle, bisogna! In Jugoslavia tito&co hanno spazzato via i tedeschi da soli, senza aspettare alleati, e per ogni rappresaglia nazista (interi villaggi dati alle fiamme, coon la complicità anche dell'esercito italiano prima del '43) attaccavano ancora più duramente.

Sull'accanimento nei confronti di Priebke, posso essere d'accordo, c'è qualcuno che sa essere forte coi deboli. Però difficilmente provo pietà per un nazista convinto, al massimo indifferenza.


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psy
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Certo che puoi fare gli attacchi che vuoi. Sei in guerra contro il nemico, e lo devi sconfiggere. Ma allora te ne prendi anche le conseguenze. E comunque non umili lo sconfitto, perchè appunto è sconfitto e non serve perseguitarlo dopo 62 anni. Noto comunque con piacere che Massimo Fini la pensa come me su molte cose. Segno che forse non dico tutte frescacce.


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