Mister Taylor e il compagno Lenin

Va bene Black_Jack, neanche io apprezzo alle volte il modo rude, son d'accordo. Ma è possibile che dopo 200 e passa messaggi qui hai avuto solo:

- attacchi alla persona
- discussioni su metodo, però a senso unico
- rivendicazioni di non si sa bene cosa
- offese, sarcasmo, etichette

Eppure, molto banalmente, c'erano dei punti precisi su cui discutere. Su cui, volendo, si può discutere, se si ha interesse.

Se si vuol discutere di "quanto si stava bene al tempo" ok, ritengo non sia molto semplice come discussione. Qualunque ragionamento del genere è complesso, ma se si vuol discutere di PIL dell'epoca o di istituzione delle 8 ore, non c'è molto altro da fare se non portare delle fonti precise, e poi si vede. In quel lavoro sul reddito portato da mincuo, quello del grafico, c'è una discussione interessante sulla metodologia del calcolo del PIL all'epoca, e gli autori son stati lì a leggersi la letteratura sulle ricostruzioni di contabilità nazionale russa, e poi hanno ampliato portando nuovi risultati, validi o meno. Ma questo è il lavoro svolto. Non "me ne sbatto dei grafici".

Quanto è complesso da capire questo? Al di là del personaggio mincuo.

Lo so, come ti ho detto (e mi spiace mettermi nei panni di un giudice ma è così) né Mincuo né in minor misura tu vi rendete conto di dove siamo.
Siamo su un blog dove la gente usa l'informazione per esprimere "sé stessa" più che le proprie idee, per "condividere" più che apprendere in posizione di allievo diligente.
Eppure è proprio questo il modo migliore per arricchire il proprio orizzonte anche se ai tuoi occhi quegli aspetti di "espressione di sé" e di "condivisione", con tutto ciò che di profondamente affettivo intendo nel termine, sono semplicemente un "rumore" superfluo. Non è così.
Per essere esaustivo ti dovrei annoiare un po' quindi mi fermo, a grandi linee il mio pensiero sull'argomento è questo.

in definitiva, questa discussione è inutile.
Di ciò che scrive Mincuo, singolo uomo o collettivo che sia, ognuno farà quel che crede o che può.
Quello che non è accettabile è che qualcuno pretenda di purgarlo da qui perché non è di provata fede antifascista. O perché fa presunta propaganda.
Senza nemmeno rendersi conto dell'arroganza di una simile posizione. Perché presuppone che voi, intellettuali, vi siate accorti che in realtà Mincuo è un collettivo con un preciso piano, e qualcun altro più povero in spirito potrebbe caderne vittima ...
Ma mi facciano il piacere ....
Tollerate senza battere ciglio i peracottari che blaterano di scie chimiche e altre amenità copincollando cattive traduzioni da google translate, e ve la prendete con uno che in diverse occasioni si è dato la briga di fornire le fonti (pubbliche) da cui prende certi dati, e in altre ha condiviso quelle private cui ha accesso
E bisogna essere di destra per capire che questa è una s.tronzata controproducente?
Io di certo non sono "di destra", probabilmente se avessi una discussione faccia a faccia con Mincuo su alcuni temi finirebbe a mazzate, ma riesco benissimo a considerare utili molte delle cose che dice. Non ho bisogno di mamma e papà che filtrano i contenuti, grazie; se non vi piacciono certe dichiarazioni, evitate di leggerle.

lo sanno tutti quelli che conoscono l'uso del congiuntivo, "primo della classe"

Il professorino volturno, non avendo argomenti da proporre, prima parla di prolissità solo perché deve sforzarsi a leggere 10 righe in più di quelle che è abituato a leggere, poi cerca l'ago nel pagliaio dei congiuntivi. Perché non fai lo stesso minuzioso correttore di bozze riguardo agli scritti dei tuoi amici?
La mia espressione, anche se non piace ai professorini di turno, l'ho messa volutamente e la considero legittimata dall'uso comune che se ne fa nel linguaggio parlato (che spesso mi piace più di quello scritto) senza contare che qui sopra si assiste a cose ben peggiori.
Poi, siccome facendo la somma dei suoi scritti arriveremmo si e no a 10 righe in totale, purtroppo non abbiamo elementi sufficienti per giudicare anche noi della sua migliore conoscenza dell'italiano e della grammatica.

Ma guarda te in che tipi ci si deve imbattere! Dopo quelli onniscienti in storia, filosofia, letteratura, chimica, fisica, astronomia, ci mancava proprio anche l'erudito in grammatica... "ma mi facci il piacere!" ... e poi si permette di criticare per le cose "secondarie" dette da altri!

Esatto, Volturno.

Dopo tutte queste digressioni; chi è in grado di confutare i dati riportati da Mincuo-presunto collettivo, riportando quelli che ritiene essere quelli corretti,possibilmente con le fonti; lo faccia pure.
Io purtroppo, non sono in grado.

Qualsiasi discussione che esula il tema della presente è, a mio parere, fuorviante .

@solounintervento e @istwine , forse mi sono persa qualcosa ( non ho letto tutto ) ma non credo occorrano "dati" e "fonti" per confutare le insinuazioni sul "sangue ebraico" . Basta , come confutazione , sapere che ognuno può far l'amore con chi vuole ?

GM, ci ho pensato e ho concluso di aver sbagliato a sottolineare quell'errore. E' stato poco elegante da parte mia. Me ne rammarico e ti chiedo scusa.

Tania, quello è il punto debole di Mincuo. L'elite culturale era formata anche da chi non nobile, con grandi sacrifici della famiglia, affrontava gli studi.Mincuo riporta solo i nomi dei capi.

Mincuo si è guardato bene dal riportare dati che illustrano quanta popolazione russa di religione non ebraica avesse un'istruzione in grado di sostenere il peso intellettuale di una rivoluzione.

Non ha riportato i numeri che riguardano i cittadini russi di religione ebraica che immolarono la propria vita per quella che ritenevano fosse una giusta causa e cioè la rivoluzione.

Forse non gli conviene riportarli; perchè poi si scoprirebbe che in realtà la rivoluzione non fu appannaggio di una pianificazione a vantaggio di una elite con una connotazione religiosa; ma un'esigenza di tutto il popolo.

Volturno, sei una gran bella persona.

Di ciò che scrive Mincuo, singolo uomo o collettivo che sia, ognuno farà quel che crede o che può.
Quello che non è accettabile è che qualcuno pretenda di purgarlo da qui perché non è di provata fede antifascista.

Ma è così difficile accettare questo pensiero senza un "certificato di garanzia"?

E avanti così, noi contro di voi....

fa quasi ridere la discussione.
di fronte a chi tra insulti dati e ricevuti ha propinato qualche dato e nome, discutibile o no, è scattata la paranoia del "collettivo della nuova destra", e allora giu insulti, ma sopratutto zero (0) dati o nomi per almeno mantenere un minimo di livello. Che un po' di insulti danno anche pepe alla discussione, ma qualche dato non farebbe male se volete essere credibili.
e nonostante istwine abbia provato a "mediare", ancora il vuoto pneumatico...
manicomio

... gli autori son stati lì a leggersi la letteratura sulle ricostruzioni di contabilità nazionale russa, e poi hanno ampliato portando nuovi risultati, validi o meno. Ma questo è il lavoro svolto. Non "me ne sbatto dei grafici".

istwine, mi riservo di rispondere meglio di quanto non abbia già fatto ad alcuni tuoi argomenti. Per il momento sollecito una tua maggiore attenzione a evitare di fare come fa quel collettivo che riporta solo quello che gli fa comodo. Io non ho detto semplicemnte che "dei grafici non mi frega niente"! Ho detto anche che il mio menefreghismo era la risposta al menefreghismo di quel circolo sul personaggio Lenin. Insomma la mia era una risposta seccata in reazione al menefreghismo di altri che, però, chissà perché, a parole dicono di fregarsene di Lenin ma nei fatti stanno sempre lì pronti a ribattere a chi osa parlarne ... specie se non nei termini denigratori che a quel collettivo piacerebbe.
Poi, in realtà, ho anche fatto riferimento a quello stesso grafico dicendo però che esso dimostra anche (ma la cosa non è stata mai evidenziata in modo appropriato proprio dallo stesso collettivo interessato solo a sottolineare la caduta dei redditi dei primi anni della rivoluzione del '17) che, dopo un primo periodo di caduta profonda del reddito nei primi anni della rivoluzione russa, c'è stato poi un continuo innalzamento dei redditi russi fino ai famigerati anni 90 del secolo scorso.
Perciò, ripeto, diciamola tutta quando obiettiamo a qualcuno e non limitiamoci a tirare fuori dal cesto solo quello che al momento ci conviene tirare fuori per avvalorare le nostre tesi.

Tania, quello è il punto debole di Mincuo. L'elite culturale era formata anche da chi non nobile, con grandi sacrifici della famiglia, affrontava gli studi.Mincuo riporta solo i nomi dei capi.

Mincuo si è guardato bene dal riportare dati che illustrano quanta popolazione russa di religione non ebraica avesse un'istruzione in grado di sostenere il peso intellettuale di una rivoluzione.

Non ha riportato i numeri che riguardano i cittadini russi di religione ebraica che immolarono la propria vita per quella che ritenevano fosse una giusta causa e cioè la rivoluzione.

Forse non gli conviene riportarli; perchè poi si scoprirebbe che in realtà la rivoluzione non fu appannaggio di una pianificazione a vantaggio di una elite con una connotazione religiosa; ma un'esigenza di tutto il popolo.

Solo per intenderci sul metodo , per non confondere propaganda ( nera , nda ) con "alzare il livello portando dati empirici" ( ho riassunto ) . Nemmeno Mosse , Sternhell o Nolte hanno riportato dati statistici sui "cittadini russi di religione ebraica" .. Anche l'eugenetica nazista vi ha rinunciato .. Semplicemente perchè non è possibile ( anche gli eugenisti avevano il sospetto che l'ebraismo fosse fede , e non "sangue"... ) . Chi si arrovella su questi aspetti fa solo propaganda ( nera , nda ) . Detto questo , su altre questioni ( economia , moneta eccetera ) i dati statistici hanno sicuramente più senso .

GM, ci ho pensato e ho concluso di aver sbagliato a sottolineare quell'errore. E' stato poco elegante da parte mia. Me ne rammarico e ti chiedo scusa.

devo proprio dirlo: facessero tutti come te ora, sarebbe una bellezza discutere qua sopra!

tania, forse ho capito cosa intende mincuo e ti faccio un esempio, pensa che ci sono persone che per non mischiare il loro "sangue" si unisce a consanguinei, e lo fanno per generazioni, tra cui alcune famiglie potenti e nobili