Piccola lezioncina ...
 
Notifiche
Cancella tutti

Piccola lezioncina di economia spicciola

Pagina 2 / 2

Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

bdurruti tu è un pezzo che non fai un soggiorno in UK vero? perchè se ci fossi stato recentemente, intendo per periodi abbastanza lunghi da apprezzare l'andazzo generale, capiresti che in fondo, poter gestire la propria moneta (sia pure con tutti i limiti del solito sistema a debito) e le proprie politiche monetarie e di spesa pubblica, diciamo che sì, un "aiutino" (altro che aiutino!) lo dà proprio!

Sbagliato. E' proprio perchè ho qualche contatto con quel paese che so quello che dico. L'unico "aiutino" che viene dalla Sterlina va a favore del mantenimento della società ultraclassista di quel paese.


RispondiCitazione
Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4401
 

Posso risponderti sulla mia opinione.Sulla base che una casa va costruita prima,nel tempo,senza ovviamente pretendere di trasformare economie diverse in simili in 10 anni perche l'unico risultato che si ottiene e' volonta' di potenza del pesce grosso che mangia il piccolo,colonialismo,imperialismo,NON integrazione federale.I popoli qua centrano poco (senza voler con questo minimizzare i mali degli italiani),di fronte a questa ovvieta' (della casa che va prima costruita dalle fondamenta nel tempo altrimenti con solo il tetto crolla) diventa palese che la volonta' di certe elite' che comandano non e' quella dell'integrazione federale,e non lo era manco prima,perche sono cose che si sapevano.C'e' pieno di dichiarazioni ufficiali che provano questo.Di fronte ad uno shock esterno (nel nostro caso la bolla Usa) si e' lasciato il continente senza difese APPOSTA..e ridico APPOSTA per poter meglio cambiare leggi e strutture,ma non quelle che andrebbero si cambiate,ma quelle poche che ancora proteggono le fasce deboli,IL WELFARE,e' quello che interessa.E ottenere minore resistenze alimentando il famoso esercito di riserva dei disoccupati di Marxiana memoria che aiuta le Elite a fomentare guerre salariali al ribasso tra i popoli.Ricorda un altro messaggio importante di Marx,che io interpreto cosi:"tutto e' possibile idealmente (e rispondo ancora alla tua domanda) ma tra il dire e il fare sta sempre di mezzo la volonta degli oppressori,che avendo il potere loro,tirano acqua al loro mulino.Qui parlo molto alla buona,ma l'euro crollera comunque,perche insostenibile,oppure dovranno fare i conti con sempre maggiori rivolte e non sara semplice per loro tenerle a bada tutte,i popoli europei storicamente(con tutti i loro difetti) sono sempre stati quelli piu rivoltosi.Ma non si puo capire l'insostenibilita' dell'euro se non si studia un minimo cosa sia un cambio fisso,le implicazioni che inducono a comprare da fuori al posto che produrre in casa quello che si puo,come viene gestito e chi lo gestisce il risparmio e tanto tanto altro.Tutto questo conta PROPRIO IN VIRTU che il soggetto in questione e' l'uomo,se fossimo tutti robottini telecomandati tutti uguali allora sia LA MONETA E L'ECONOMIA NON CENTRA NULLA.Ma cosi non e',e meno male...

Allora in sintesi,con la volonta politica tutto (relativamente) e' possibile.Siamo daccordo (sulla domanda :"dimostrami perche non e' possibile che..") MA SE QUESTA VOLONTA NON C'E' ORA?Che faresti tu Durruti?Obblighi con le armi i paesi in surplus a trasferimenti fiscali?E se dicono di no?(lo docono gia)...se vuoi ti mando un link dove Prodi (fanculo a lui) sussurra piano piano ad un convegno europeo che i paesi del nord hanno sforato per primi i patti (che non sono esattamente patti,ma NON SENSE ECONOMICO,ma e' un'altro discorso) e loro quasi lo fulminano concludendo QUI COMANDIAMO NOI (testuale).E' federalismo ed auto determinazione dei popoli questa?E ripeto,sono le classi dirigenti i protagonisti,non i popoli cattivi tedeschi o che altro,cosi come l'imperialismo americano non e' il popolo d'America.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Allora in sintesi,con la volonta politica tutto (relativamente) e' possibile.Siamo daccordo (sulla domanda :"dimostrami perche non e' possibile che..") MA SE QUESTA VOLONTA NON C'E' ORA?Che faresti tu Durruti?Obblighi con le armi i paesi in surplus a trasferimenti fiscali?E se dicono di no?(lo docono gia)...se vuoi ti mando un link dove Prodi (fanculo a lui) sussurra piano piano ad un convegno europeo che i paesi del nord hanno sforato per primi i patti (che non sono esattamente patti,ma NON SENSE ECONOMICO,ma e' un'altro discorso) e loro quasi lo fulminano concludendo QUI COMANDIAMO NOI (testuale).E' federalismo ed auto determinazione dei popoli questa?E ripeto,sono le classi dirigenti i protagonisti,non i popoli cattivi tedeschi o che altro,cosi come l'imperialismo americano non e' il popolo d'America.

Sono d'accordo su tutto. Però continuo a pensare che, nonostante tutto, guardare all'indietro è una sconfitta. Un giorno che la volontà politica ci sarà, (ed io sono ottimista su questo, perchè è insostenibile continuare così) non dovremo ripartire da zero. Ma è un mio parere...


RispondiCitazione
Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4401
 

Un ultimo appunto:la legge della domanda e offerta all'estremo sui salari (legge bronzea dei salari/Ricardo,inizio 800 detta anche guerra al ribasso tra schiavi) e' un TORNARE INDIETRO (questa europa,ripeto QUESTA ha progressivamente soppresso le scale mobili tranne per categorie privilegiate)... la libera circolazione dei capitali (tentativi gia effettuati fin da 100 anni fa dalle classi ricche nel tentativo di internazionalizzare in estremo il commercio e fronteggiare le cadute dei profitti dovute al mancato mantenimento della domanda interna e togliere cosi potere di contrattazione ai popoli) e' un TORNATE INDIETRO (questa europa,ripeto QUESTA, tuona in elogio alla "liberta" per la libera circolazione dei capitali,liberi di alimentare bolle a debito,in verita')... permettere la concorrenza con paesi dove il costo del lavoro e stato sociale e' nullo e' un TORNARE INDIETRO (questa europa,ripeto QUESTA elogia l'internazionalismo in questo senso,dove si tratta di internazionalizzare la schiavitu per togliere risorse sociali,vedi sanita,pensioni,istruzione con la scusa del vizio consumistico,ben da loro alimentato)... permettere la privatizzazione della gestione del risparmio a classi dirigenti private corrotte e vendute togliendo la peculiarita allo Stato,come unico ente con un minimo di controllo pubblico,con la famosa retorica della Banca Centrale Indipendente (indipendente dagli interessi dei popoli,questo il punto),tentativi gia effettuati da qualche secolo e' un TORNARE INDIETRO... cosi come il Pareggio di bilancio in costituzione,l'idiozia del limite del 3% al deficit visto come abnormita economica dalla maggior parte degli economisti del mondo (ed e' anche ovvio la malafede quando vedi che si stracciano le vesti per un minimo di deficit e non per migliaia di licenziamenti e poverta in crescita esponenziale)... TUTTO QUESTO ED ALTRO SONO I TRATTATI DI MASTRICHT E L'EURO,STRUMENTO PRINCIPE DI CAMBIO FISSO TRA PAESI A INFLAZIONE DIVERSA. Ma lo hanno sempre spacciato per un ANDARE AVANTI,come sempre fanno infiltrandosi nelle coscenze collettive come forte "reazione" ad un progresso piu vero a favore di tutti.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

George, mi riferisco al fatto che qualsiasi lotta che voglia raddrizzare tutte le storture che elenchi e che ci opprimono, non dovrebbe MAI essere condotta su basi identitarie e nazionalistiche.
Quello sarebbe "tornare indietro" secondo me.

Purtroppo è un discorso che in questo sito non è accettato. La pubblicazione in prima pagina di un articolo apologetico verso un folle come Orbàn la dice lunga sugli orientamenti destrorsi di CDC. Per questo mi rifiuto di commentare quegli articoli. Per prendersi degli insulti come la commentatrice tania? No grazie, preferisco dialogare con i pochi frequentatori del forum che ancora dimostrano di avere cervello e disposizione al dialogo.


RispondiCitazione
Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4401
 

Di Tania approvo alcune cose,altre no.Ognuno ha la propria visione del mondo.Io elogio il Socialismo - liberale...il sincretismo,la ricerca di sintesi di quello che considero buono dei valori originari sia del liberalismo,che del socialismo .Quindi siamo un po distanti come idee politiche,e sarei anche eretico per alcune impostazioni radicali.Ma non ne faccio un problema e non considero necessariamente nemici chi non e' allineato sulle mie posizioni (sempre da costruire per definizione)Provo antipatia piu per l'ostentazione ed estremizzazione di certe posizioni,che siano sull'identita',o sull'universalismo.Penso che certe elite strumentalizzano da sempre queste divisioni.Ma mi rifiuto di negare la validita' di una tesi che considero intelligente in se,solo sulla base dell'appartenenza di ideali e valori della persona che la esprime.Senza per questo aprire scontri inutili che pompano solo l'ego.Questo non vuol dire che in quel senso io non possa sbagliare e le strumentalizzazione inconsce in me non avvengano,ma se ne sei un po consapevole,ne prendi atto e capisci anche che ne siamo tutti coinvolti,anche chi crede di no,a mia opinione.E' importante non sottovalutare mai la forza e potenza ed esperienza di certe oligarchie,a mio avviso


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Il negozio più caro fa una campagna di marketing che convince i consumatori di vendere uno status symbol. Il negozio meno caro chiude.
Così va il mondo.

Sbagliato,in questo modo semplicistico va solo il mondo nella testa di alcuni,poi ogni opinione e' legittima,anche quella dei luoghi comuni che "hanno capito tutto"

La Apple, senza la propaganda che pompa i suoi prodotti come se fossero non solo i migliori della categoria, ma qualcosa che cambia la vita, venderebbe un solo IPod? No. Eppure lo fa, anche se i suoi prodotti sono nettamente più cari degli altri, e non tanto migliori da valere la differenza di prezzo.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Ecco, appunto: la colpa è sempre degli altri, che ci hanno fatto perdere... ci hanno imposto e bla bla bla... come se nel Britannia Soros stesse puntando una pistola alla tempia di Ciampi..

ah, no? Cos'è successo prima del Britannia?


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

George, mi riferisco al fatto che qualsiasi lotta che voglia raddrizzare tutte le storture che elenchi e che ci opprimono, non dovrebbe MAI essere condotta su basi identitarie e nazionalistiche. .

quindi il 99% dei movimenti di liberazione nazionale nelle colonie erano movimenti retrogradi... 😆


RispondiCitazione
gelsomino
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 93
Topic starter  

Il negozio più caro fa una campagna di marketing che convince i consumatori di vendere uno status symbol. Il negozio meno caro chiude.
Così va il mondo.

Sbagliato,in questo modo semplicistico va solo il mondo nella testa di alcuni,poi ogni opinione e' legittima,anche quella dei luoghi comuni che "hanno capito tutto"

La Apple, senza la propaganda che pompa i suoi prodotti come se fossero non solo i migliori della categoria, ma qualcosa che cambia la vita, venderebbe un solo IPod? No. Eppure lo fa, anche se i suoi prodotti sono nettamente più cari degli altri, e non tanto migliori da valere la differenza di prezzo.

Comunque al di là delle sottigliezze dialettiche in pratica la pubblicità comparativa fra monete nazionali non esiste , quindi il progetto finale che prevede l'affossamento dell'euro e con lui delle nazioni che l'hanno adottato va avanti senza intoppi.


RispondiCitazione
Deheb
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 309
 

Mi permetto una considerazione sul tema: Dipende.
Dipende dal tipo di merce che uno vende, scarpe in questo caso.
Dipende dal target a cui i due negozianti si rivolgono.
Dipende dalla strutture dei costi di ognuno.
Dipende da come viene “gestita” la vendita al pubblico (ma questo argomento non lo vedo affine alle valute).

Se sul mercato ci fossero 2 negozi che vendono calzature differenti per qualità, estetica, comfort etc etc non vedo perchè il più caro debba necessariamente fallire. Due mercati differenti possono convivere benissimo (Apple e Samsung ad esempio).
Più probabile il fallimento del più caro nel caso di identica tipologia di prodotto (io consumatore perchè devo spendere il 30% in più per la stessa scarpa?).
Ma poi perchè dovrebbe fallire e non mettere in atto misure per contrastare il calo delle vendite? Potrebbe licenziare personale, cambiare materiale delle scarpe.....insomma cercare di contenere i costi.

Con le valute direi la stessa cosa: se sono rappresentative delle rispettive economie nazionali dipende dall’economia e dai mercati relativi. Ad esempio i prodotti italiani sono sensibili al prezzo contrariamente ai prodotti tedeschi, quindi sarebbe molto più importante per noi avere un controllo valutario rispetto alle loro esigenze, o chiunque con le nostre esigenze di gestione dei costi/prezzi.
Su Cina Corea e Giappone non saprei valutare quanto siano liberi di svalutare, bisognerebbe sapere come e quanto sono vincolati al dollaro (lo Yuan ad esempio era vincolato al dollaro fino a metà 2005).
Come non credo uno possa svalutare come e quando vuole senza conseguenze o ripercussioni (non le normali oscillazioni).


RispondiCitazione
Pagina 2 / 2
Condividi: