[La notte del 17 ottobre 1961 a Parigi la polizia aggredì un imponente corteo disarmato e pacifico di algerini. Centinaia furono i morti e migliaia i feriti, culmine parossistico di una violenza di Stato organizzata nei mesi e negli anni precedenti. Una ferita tutt’ora aperta. Link img]
Quando l'ora più buia per l'animo scocca, tanti nemmeno se ne rendono conto, perché una Oscurità sterminata domina fuori dai nostri bozzoli e la maggioranza assoluta dorme profondamente. E' la Notte dell'Uomo e l'Alba che pure sta sorgendo, è ancora troppo giovane. Nei bozzoli rassicuranti e blandamente illuminati, come lucciole, la maggior parte semplicemente non sa quello che sta facendo, non sa dove si trova e nemmeno cosa gli accade. Ma è convinta diversamente di "sapere". Quando muore vaga nelle sperdute Lande della Disperazione in attesa di tornare tra le braccia del tecno~ragno con greve ignoranza e tutto ciò che può fare, tanto nel corpo come fuori è continuare a illudersi di sapere cosa sta facendo.
E' un po' come guardare l'orrore dell'allevamento delle macchine di Matrix, dove deboli corpi umani sono coltivati in via intensiva per la sola energia che emanano. Praterie di corpi inermi e resi del tutto incapaci di fare qualsiasi cosa che non sia quello che il tecno~ragno ha bisogno. Vegetare sognando, immaginare realtà finte, utili a produrre emotività bassa quando veniamo spremuti come limoni di tanto in tanto. D'altronde, dipendiamo totalmente dal tecno~ragno e nulla pare possibile per cambiare anche di poco questa condizione miserabile.
Certo il corpo di cui sto parlando è fisico ma non fatto di carne. Il corpo di carne è quello del sognante, in un paradossale ribaltamento (tra illusione e materialità) che è impossibile accettare. Ciò che per noi è la materialità rimane una sorta di delirio alimentato dalla tenue luce che sta al centro del bozzolo e "fisicamente" nel nostro cuore; luce (=sorgente elettromagnetica) deformata dal veleno che è parte del nostro irrinunciabile alimento quotidiano e che rende la pienale (sede dell'immaginazione) premio per la contesa tra noi e la volontà di Ygramul le molte. Amore distorto dal delirio o Luce. Quella Luce è la sorgente della Vita e mi dispiace dirlo, ma noi la Odiamo con tutte le forze nel nostro profondo e si Vede... Ca%%o se si vede !!! Perché ? Perché l'inganno (per tenerci buoni) può funzionare solo a un certo livello, poi però nelle profondità di noi stessi non è possibile nascondere la realtà delle cose e la Rabbia data dall'estrema impotenza, esprime esattamente tutto lo sterminato Orrore che ci circonda. Quella parte di noi sa TUTTO...
Ma i sognanti, dipendenti come sono da un corpo creduto reale, se solo sapessero com'è conciato il loro "vero" (altro) corpo e chi lo sta usando per i suoi fini grevi, morirebbero all'istante di pena. In un certo qual modo è un bene che l'incoscienza domini quasi sempre, ci permette di reggere un tale sconfintato schifo. Gli animi che occorrono altrimenti non possono essere comuni. Soprattutto quelli che pure davanti a tanto scempio, rimangono in equilibrio. Essenziale equilibrio, senza il quale non avrebbe alcun senso osservare realtà di questo genere. Non ci sarebbe lo spazio per riflettere.
Eppure, quando sento ripetere che l'Uomo è avido, violento, prepotente, crudele... Quando vedo quello che vedo nello sparare un giudizio figlio dell'oscurità totale dell'incoscienza, non posso non considerare che il falso è tutto ciò che ci rimane tra le dita per valutare i sognanti e i loro deliri.
Dato come lavora il profondo (del nostro animo) due sono le strade che possiamo intraprendere: distruttiva o costruttiva. Per entrambe, il fine non può che essere uno ed è liberarsi da un @GioCo le cui regole ci rimangono oscure, una sorta di strano godimento, un prurito che ci avvince e ci opprime senza scampo, ci costringe a proseguire (Male) a fare e disfare in Virtù dell'Odio profondo per noi stessi e ciò che siamo... Diventati. Tutto quello che circonda il sognante non fa che replicare le condizioni altre ed esterne in cui ci troviamo, la realtà del bozzolo e del tecno~ragno (QUI). Il fondamento della tragedia è il mito e nel mito ciò che conta è la metafora, non quale aspetto in pratica poi prende nel delirio del sognante. Se esistono gli allevamenti intensivi e le monoculture è perché sono il riflesso di ciò che ci tormenta: gli allevati siamo noi e poco importa se sei un plutocrate o un barbone. Quello è solo un riflesso illusorio dove i più deboli comandano sui più forti... Ovviamente e per logica, un strategia utile al tecno~ragno e ai suoi camerieri.
Se esistono i massacri è perché stanno accadendo fuori, nelle sterminate distese dell'allevamento per volontà del tecno~ragno. Se c'è in noi il risentimento e il desiderio di usare la forza, è perché viviamo uno stato di insopportabile abbandono e debolezza. Il distacco dalla sorgente è l'impossibilità di alimentarsi delle sue limpide origini (nonostante sia ciò che è più vicino a noi) assieme al rifiuto di Lei, ci offusca la Mente che per ciò inizia a mentire per pura e banale autodifesa. Come vedere il volto del nemico riflesso nell'acqua torbita e scambiarlo per nostro fratello e poi chiamare la conseguenza logica "tradimento". Un non-senso che rincorre se stesso.
Non dobbiamo fermare gli orrori di Gaza ? Certamente ! Ma quegli orrori non stanno nei deliri dei sognanti, sono tutti dentro di noi. I deliri dei sognanti sono un riflesso e per una volta almeno, non dell'azione del tecnoragno ma dell'Alba che sta sorgendo. Il tecno~ragno lo sa bene che il futuro non lo comprende. Ha già visto che il suo dominio non ci sarà e questo lo fa impazzire. Sta aumentanto le dosi di veleno in quantità squilibrata e minaccia la distruzione dell'intero allevamento. Non ragiona più...
Magnifico...!