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E' guerra alla banconota

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marcoda
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bene faciamo parlare lo statuto della banca d'italia:

art.28, parla del governatore:

Ha facoltà di consentire, senza alcuna preventiva autorizzazione,
alla traslazione ed al tramutamento delle rendite nominative sul Debito
pubblico appartenenti alla Banca, nonché alla cancellazione dei vincoli
e delle ipoteche annotate a favore della Banca stessa, tanto sulle dette
rendite nominative quanto su qualunque altro titolo di debito dello
Stato.

Consente la cancellazione di ipoteche o la restituzione di pegni,
nonché le surrogazioni a favore di terzi quando il credito della Banca,
garantito con le ipoteche e con i pegni, sia integralmente estinto. Può
consentire altresì la postergazione nonché la riduzione e la restrizione
delle ipoteche, la restituzione parziale dei pegni e la parziale surroga-
zione in favore di terzi in proporzione della avvenuta diminuzione
del credito.

Di fronte ai terzi ed al conservatore delle ipoteche, il direttore
generale ha facoltà in tutti i casi, compresi quelli indicati nell’art. 20,
n. 17, senza alcuna limitazione o condizione, di consentire la cancella-
zione, la postergazione, la riduzione, la restrizione, le annotazioni e
i subingressi nelle ipoteche e nei pegni, ed in genere qualsiasi formalità
ipotecaria.
---

il governatore ha carta bianca sulle ipoteche, può cancellare il debito o le ipoteche, ma normalmente lo fa soltanto se il debito è considerato estinguibile.

-----

altra cosetta:

art.3:

Le quote di partecipazione possono essere cedute, previo consenso
del Consiglio superiore, solamente da uno ad altro ente compreso nelle
categorie indicate nel comma precedente. In ogni caso dovrà essere
assicurata la permanenza della partecipazione maggioritaria al capitale
della Banca da parte di enti pubblici o di società la cui maggioranza
delle azioni con diritto di voto sia posseduta da enti pubblici.

LEGGIAMO BENE: lo statuto della Banca Centrale stessa afferma che la banca deve essere di controllo pubblico. Questo è esattamente coerente col principio di indipendenza della Banca Centrale (dal Governo), che più volte è stato ricordato negli ultimi anni nelle sedi più svariate. Dove sta scritto? nella costituzione italiana, che a quanto mi risulta non nomina nemmeno una volta la banca centrale?

non è nemmeno nello statuto della Banca stessa, che afferma proprio il contrario. Qual è la fonte del diritto che afferma l'indipendenza delle banche centrali?soltanto il trattato di Maastricht e la costituzione europea..Lo Statuto comunque è del 2002,approvato poco prima dell'entrata nell'euro, nonostante e in aperta contraddizione col trattato di Maastricht.


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Ezechiele
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Ebbene pascu, tu ci stai dicendo che il debito in crescita esponenziale e' dato dal disavanzo dello stato. Sarebbe interessante confrontare l'andamento del debito con l'andamento del disavanzo per verificare questa teoria. Dal momento che sembri cosi' preparato (tra l'altro visto che critichi tanto gli incompetenti potresti illustrarci le tue competenze in campo economico-finanziario) perche' non ci indichi le fonti da cui ricavare questi dati.
Inoltre poiche' ci hai spiegato che il signoraggio e' una leggenda, potremmo fare un esperimento. Invece di rimpiazzare le banconote col credito elettronico perche' non sostituiamo le banconote con le monete e vediamo cosa succede. Infatti quando nel 2002 ( http://www.repubblica.it/online/economia/eurobanconota/polidori/polidori.html) l'allora ministro Tremonti chiese alla banca centrale la sostituzione delle monete a 1 e 2 euro con banconote, il presidente della BCE Diusenberg, noto incompetente di economia e finanza, gli rispose che era stupito della richiesta dal momento che lo stato Italiano avrebbe perso la rendita da signoraggio sulle monete.
E non tirate in ballo la patetica scusa del disagio di dover tenere in tasca monete invece di banconote.


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pascu
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Visto quanto scrivi dubito che tu abbia mai aperto un libro di economia...

Basterebbe conoscere le definizioni...

Confrontare l'andamento del debito con quello del disavanzo non ha molto senso. Perchè il debito altro non è che una somma di disavanzi accumulatisi anno per anno. I disavanzi sono correlati a scelte politiche (basta vedere cos'è duccesso dopo il 2000) e alle condizioni dell'economia

Il disavanzo o deficit è un dato riferito a un anno o a un periodo ben determinato. Il deficit è il debito che si è accumulato dalla notte dei tempi.

Quando l'Italia nacque (1861) ereditò il debito degli stati che inglobava e questo debito è cresciuto nel tempo. Andrò a cercare i dati, ma basta conoscere le definizioni per sapere che il debito di un anno è uguale a quello dell'anno precedente + il deficit dell'anno precedente. Vale per stati, imprese e per chiunque si indebiti costantemente nel tempo

Quanto alle monete è vera la citazione di Duisemberg. E infatti il solo caso in cui il signoraggio o meglio il reddito da signoraggio è uguale alla differenza tra il valore delle monete (metalliche) e il costo per coniarle è il caso delle monete metalliche, che non sono coniate dalla banca d'Italia ma dal governo italiano che ne ha incassato il relativo reddito quando le ha emesse.

Sostituire le monete metalliche con monete cartacee come suggeriva l'avvocato Tremonti (allora ministro dell'economia) voleva dire che lo stato italiano e tutti gli altri stati dell'area euro avrebbero dovuto ritirare a proprie spese tutte le monete da 1 e 2 e sostituirle con banconote.

Se stampare banconote significasse creare reddito pari alla differenza tra il valore di facciata della banconota e il costo per stamparle, come vorrebbe qualche ignorante pieno di fantasia che riempe internet di cavolate sul signoraggio, per gli stati non cambierebbe nulla e Duisemberg avrebbe detto una cosa falsa.

Perchè lo stato ritira 1 moneta da 1 euro (su cui lo stato ha guadagnato, quando l'ha emessa, 1 euro meno il costo di coniazione) e la sostituisce con una banconota da 1 euro su cui guadagna 1 euro meno il costo di stampa.

Supponendo che i due costi siano identici (mettiamo 5 centesimi) per monete metalliche e banconote. Lo stato ritira una moneta su cui aveva guadagnato 95 centesimi di signoraggio e immette una moneta su cui guadagna (lo stato o la banca centrale, ma si può facilmente tassare la banca centrale per impossessarsi del signoraggio) 95 centesimi. Dunque l'operazione è a somma zero.

Se ciò fosse vero, e l'ipotesi necessaria affinchè sia vero è che emettere monete cartacee comporti un guadagno per chi le emette pari alla differenza tra valore della moneta e costo per stamparla, allora Duisemberg avrebbe detto una cosa falsa.

Invece non è così, perchè -come si può capire leggendo quanto scrive la Banca del Canada- stampare banconote non significa creare signoraggio pari alla diffrenza tra il valore delle banconote e il costo.

Se uno stato avesse ritirato le monete da 1 e 2 euro, come voleva l'avvocato Tremonti, per sostituirle con banconote da 1 e 2 euro avrebbe registrato una perdita pari al signoraggio in precedenza incassato (meno i valore delle monete non restituite per i + svariati motivi).

Dunque, avvertiva Duisemberg, sostituire monete metalliche con banconote avrebbe significato perdere il reddito da signoraggio precedentemente incassato e perdere futuri redditi derivanti da nuove emissioni di monete metalliche per adeguare l'offerta di monete metalliche alla domanda

E, diceva Duisemberg, visto che tu, caro avvocato Tremonti, gestisci l'economia di uno stato che non naviga certo in ottime acque, te lo puoi permettere di pagare questo onere straordinario? E perchè imporre la stessa perdita a tutti gli altri paesi dell'Euro? Quelli magari si incavolano un pò...

Per la cronaca Tremonti ha dimostrato ancora una volta di averci azzeccato: lui voleva l'euro di carta come negli USA, e negli USA a distanza di qualche tempo stanno facendo esattamente il contrario: stanno per coniare la moneta (metallica) da 1 dollaro.

Si può quindi tranquillamente dire che le parole di Duisemberg, tanto care a chi si inventa cretinate sul signoraggio, dimostrano che una certa idea di signoraggio è appunto una cretinata inventata da chi non capisce di cosa sta sparlando

Qualche osservazione:

1. il fatto che vengano coniate da un ministero anzichè dalla banca centrale taglia la testa al toro delle polemiche che coinvolgono la Banca d'Italia, che non c'entra con il relativo reddito da signoraggio.

2. il reddito relativo alla coniazione della moneta è una tantum. Le monete hanno vita lunga e perciò il guadagno anno per anno è praticamente pari a zero, salvo nell'anno della coniazione

3. si parla comunque di cifre modeste se paragonate alla spesa pubblica.

Della differenza del reddito da signoraggio per la coniazione di monete e per stampa di banconote ne parla la Banca Centrale del Canada http://www.bankofcanada.ca/en/backgrounders/bg-m3.html

Lì sis spiega chiaramente la differenza tra il reddito da signoraggio in seguito all'emissione di monete metalliche e il reddito derivante dall'emissione di banconote

Quanto -infine- all'esperimento, vorrei farti notare che oggi l'ammontare degli scambi con moneta elettronica (cioè senza alcun supporto cartaceo) è infinitamente più grande dell'ammontare degli scambi con moneta metallica o cartacea.
Quindi è impossibile usare monete metalliche o cartacee. Se qualcuno compera e vende azioni non sposta monete o biglietti e se fosse costretto a farlo la maggior parte delle transazioni che ogni giorno avviene sarebbe impossibile.
Detto questo non capisco cosa c'entri l'esistenza della moneta elettronica con una certa idea farlocca di reddito da signoraggio


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Ezechiele
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Dal momento che non ho mai aperto un libro di economia usiamo solo quel poco di logica deduttiva che mi rimane in base a quello che tu dici.
Innanzitutto se tu dici
"Quando l'Italia nacque (1861) ereditò il debito degli stati che inglobava e questo debito è cresciuto nel tempo. Andrò a cercare i dati, ma basta conoscere le definizioni per sapere che il debito di un anno è uguale a quello dell'anno precedente + il deficit dell'anno precedente. Vale per stati, imprese e per chiunque si indebiti costantemente nel tempo". Il debito quindi dovrebbe essere correlato all'accumumularsi dei deficit (piu' gli interessi). Se ipotizziamo che nel 1861 il debito ereditato fosse 1000 nel 1862 con un deficit di 100 il debito non dovrebbe passare, ipotizzo sempre, a 1300 semmai a 1100 piu' la quota di interessi. Ti chiedevo i dati solo per verificare questo andamento. Non vorrei che magari si scoprissero andamenti anomali di questa correlazione. Che so negli
"Accadeva negli anni '70 e nei primi anni '80. E l'inflazione era altissima.[e di conseguenza gli interessi] A quel punto nel giro di pochi anni tutti i governi delle democrazie occidentali hanno deciso di liberarsi del potere di stampare moneta e di attribuirlo alla banca centrale, cui viene demandato il compito di regolare attraverso la gestione della politica monetaria (che come detto influisce sull'offerta di credito da parte delle banche, la quale offerta a sua volta influenza la domanda di beni e servizi e quindi il livello dei prezzi, cioè l'inflazione)". Magari influenzati anche da una amena localita' degli Stati Uniti, Bretton Woods. E da quei quei misteriosi, per me, termini tecnici tipo "riserva frazionaria"(se vuoi illuminarci, ben volentieri). Tra l'altro mi piacerebbe ci spiegassi dove la Banca Centrale (e/o i suoi azionisti privati) trova tutti quei soldi per "coprire" il valore delle banconote emesse se il signoraggio non esiste.
Ma continuiamo usando le tue parole
"Perchè io stato ritiro 1 moneta da 1 euro (su cui ho guadagnato 1 euro meno il costo di coniazione) e la sostituisco con una banconota su cui guadagno 1 euro meno il costo di stampa. Supponendo che i due costi siano identici (mettiamo 5 centesimi) ritiro una moneta su cui avevo guadagnato 95 centesimi di signoraggio e immetto una moneta su cui guadagno (io o la banca centrale, ma posso facilmente tassare la banca centrale per impossessarmi del signoraggio) 95 centesimi. Dunque l'operazione è a somma zero." Logica impeccabile peccato che tu abbia scritto
"Le banche centrali comperano titoli solo ed esclusivamente per emettere moneta, sotto forma di banconote e soprattutto sotto forma di crediti concessi alle banche. " Quindi lo stato incassa il 95% del signoraggio delle monete mentre le Banche Centrali incassano il 100% del
" l'ammontare degli scambi con moneta elettronica (cioè senza alcun supporto cartaceo)[che] è infinitamente più grande dell'ammontare degli scambi con moneta metallica o [il 95% della moneta] cartacea." Certo se si tassasse la BCE per questo 100 o 95% sarebbe diverso, ma non succede anzi lo stato si indebita con l'emissione di titoli del 100%. Inoltre
"2. il reddito relativo alla coniazione della moneta è una tantum. Le monete hanno vita lunga e perciò il guadagno anno per anno è praticamente pari a zero, salvo nell'anno della coniazione " mentre gli interessi sui titoli di stato vengono pagati ogni anno.
Quindi io stato incasso il 95% delle briciole e pago il 100% su tutta la torta.
Iniziamo con queste osservazioni.


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pascu
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1. Bretton Woods risale agli anni '40. Trent'anni dopo si è deciso di separare banca centrali e politiche economiche degli stati, per la sola ragione che c'era una forte inflazione causata dal finanziamento della spesa pubblica ricorrendo troppo poco alle imposte e troppo al deficit finanziato stampando moneta.

Tutto nasce dalle crisi petrolifere degli anni '70 (1973, dopo la chiusura del canale di Suez in seguito a una guerra arabo-israeliana e 1979 in seguito alla rivolzuione iraniana). Le crisi petroliferre si sono ripercosse negativamente sulle economie dei paesi industrailizzati e aggravato i conti pubblici. Gli stati hanno risposto aumentando la spesa pubblica, per compensare la minor domanda privata e per stabilizzare la domanda.

Mettere in correlazione due episodi distanziati nel tempo (+30 anni) è come arrampicarsi sui vetri

Gli accordi di BW dovevano servire a regolare cambi e flussi di capitali e quindi a evitare le tante crisi finanziarie internazionali con pesanti ricadute sulle economie che hanno caratterizzato il mondo dei paesi industrializzati negli ultimi decenni del XIX e nei primi del XX secolo

I meccanismi pensati da Keynes vennero adottati solo in parte e soprattutto in misura insufficiente, causando l'inefficienza degli accordi. Poi, nel frattempo, sono cresciuti enormemente i capitali capaci di muoversi da una parte all'altra del mondo causando quelle oscillazioni dei cambi per evitare i quali BW era nato.

Quel che si voleva fare, in soldoni, era di impedire oscillazioni nei cambi, che poi generavano moltissimi effetti negativi sulle economie. Per farlo occorreva che alcuni paesi, come gli USA, finanziassero paesi le cui monete erano + deboli.

Ma siccome i mezzi messi a disposizione soprattutto dagli USA erano pochi (Keynes voleva strumenti molti + soldi) e poiché nel frattempo sono cresciuti i capitali usati per speculare, fino a raggiungere dimensioni tali da togliere reale efficacia ai mezzi a disposizione delle banche centrali per limitare le speculazioni sui cambi, il sistema è saltato e la convertibilità (teorica) del dollaro con esso.

Tutto questo non ha molto da spartire con l'inflazione nè con la scelta di affidare a organismi autonomi (le bacnhe centrali) il controllo dell'inflazione e la gestione della politica monetaria

2. La riserva frazionaria è oggetto di speculazioni e di invenzioni di sana pianta da parte dei soliti ignoranti. Se vuoi capire qualcosa leggiti quel che c'è su wikipedia.

Se fossero vere le cretinate che si leggono dovresti trovare nel bilancio di qualche banca che la raccolta di risparmio, nelle sue varie forme, è assai inferiore agli impieghi. Cioè dovresti avere risparmio racconto per 2 euro e 50 o 100 di impieghi (per capire la proporzione tra risparmio raccolto e impieghi se fossero vere le cavolate sulla riserva frazionaria

Aspetto di vedere un bilancio di questo tipo o che qualcuno dimostri che un bilancio è falso per quanto riguarda raccolta e impieghi

3. La banca centrale non deve coprire proprio nulla. Anche questa è un'invenzione o meglio un residuato bellico dei tempi -finiti da 1 secolo- in cui esisteva il gold standard. E' una questione senza senso, nelle economie moderne.

La copertura -comunque- serviva in due casi.

a) quando esistevano + banche centrali (Italia nei decenni dopo l'Unità) per garantire la convertibilità della moneta emessa da una banca in moneta emessa da un'altra

b) per garantire la convertibilità delle monete nei confronti delle altre monete.

Tu accettavi franchi svizzeri in pagamento, supponiamo. Li versavi alla tua banca che ti dava in cambio lire. La tua banca li inviava all'ufficio italiano cambi che li scambiava con le lire cedute dalla bacna centrale svizzera. Chi dei due aveva un credito, chiedeva oro perchè l'oro era internazionalmente accettato. Oro che potevi usare per pagare il saldo con un altro paese.

Oggi il problema non sussiste, se non forse per qualche paese mal messo o molto povero, perchè chiunque accetta gli euro sapendo che potrà convertirli nella sua moneta. Così chiunque accetta il francosvizzero o la sterlina o lo yen, eccetera sapendo che può convertirlo. Le riserve esistono ancora, ma basta e avanza -in un sistema di cambi flessibili- che siano frazionarie.

La copertura dunque non ha nulla a che vedere con il signoraggio e, come detto, è un concetto desueto, inutile, senza alcun significato da almeno 70 anni

4. E' molto fantasioso ma assolutamente falso (perchè cambia il significato di quello che ho scritto) il collage che hai fatto e che ti ripropongo qui sotto:


"Perchè io stato ritiro 1 moneta da 1 euro (su cui ho guadagnato 1 euro meno il costo di coniazione) e la sostituisco con una banconota su cui guadagno 1 euro meno il costo di stampa. Supponendo che i due costi siano identici (mettiamo 5 centesimi) ritiro una moneta su cui avevo guadagnato 95 centesimi di signoraggio e immetto una moneta su cui guadagno (io o la banca centrale, ma posso facilmente tassare la banca centrale per impossessarmi del signoraggio) 95 centesimi. Dunque l'operazione è a somma zero." Logica impeccabile peccato che tu abbia scritto
"Le banche centrali comperano titoli solo ed esclusivamente per emettere moneta, sotto forma di banconote e soprattutto sotto forma di crediti concessi alle banche. " Quindi lo stato incassa il 95% del signoraggio delle monete mentre le Banche Centrali incassano il 100% del
" l'ammontare degli scambi con moneta elettronica (cioè senza alcun supporto cartaceo)[che] è infinitamente più grande dell'ammontare degli scambi con moneta metallica o [il 95% della moneta] cartacea."

Qualche osservazione:

a) la logica è impeccabile. Grazie

b) Peccato che io non abbia scritto quello che mi attribuisci con un furbesco e disonesto collage.

Io ho scritto: "Le banche centrali comperano titoli solo ed esclusivamente per emettere moneta, sotto forma di banconote e soprattutto sotto forma di crediti concessi alle banche. "

Tu ne deduci, sbagliando, che: "Quindi lo stato incassa il 95% del signoraggio delle monete mentre le Banche Centrali incassano il 100% del " l'ammontare degli scambi con moneta elettronica (cioè senza alcun supporto cartaceo)[che] è infinitamente più grande dell'ammontare degli scambi con moneta metallica o [il 95% della moneta] cartacea." Certo se si tassasse la BCE per questo 100 o 95% sarebbe diverso, ma non succede anzi lo stato si indebita con l'emissione di titoli del 100%

Hai preso una frase che diceva ti faccio notare che l'ammontare degli scambi...eccetera e l'hai usata per dire che incassano il 100% dell'ammontare...eccetera. Questa è una tua invenzione che distorce e falsifica le mie parole. Hai usato la mia frase aggiungendovi un verbo (incasssano) che non c'era.
Ovviamente il significato cambia. Hai voluto dare alle mie parole un significato che non avevano, lasciando intendere che ci sia una contraddizione tra quanto ho scritto in un post e quanto ho scritto in un precedente post.

Complimenti per la disonestà!!.

Capisco che non conosci l'economia. E questo può portare a prendere lucciole per lanterne e a credere a tutto quello che leggi in rete. Constato che non conosci neppure l'onestà. E quindi posso immaginare da dove nascono certe leggende fantaeconomiche. Basta mettere insieme ignoranza di ciò che si parla e voglia di raccontare e raccontarsi un sacco di fregnacce e il gioco è fatto

Non c'è nessuna contraddizione in quello che ho scritto, ma solo un uso distorto da parte tua di quello che ho scritto. Basta leggere l'originale e non il collage fantasioso e falso che hai fatto

b) hai scritto: "il reddito relativo alla coniazione della moneta è una tantum. Le monete hann
o vita lunga e perciò il guadagno anno per anno è praticamente pari a zero, salvo nell'anno della coniazione " mentre gli interessi sui titoli di stato vengono pagati ogni anno.
Quindi io stato incasso il 95% delle briciole e pago il 100% su tutta la torta.

Lo stato incassa il 95% del valore delle monete (è solo un esempio, quale sia il dato esatto, non lo so). Il 100% della torta si riferisce agli interessi e non alla moneta. Se la banca centrale emette 1 miliardo di euro incassa gli interessi (2%) cioè il reddito signoraggio. Non incassa 1 miliardo di euro. E infine il reddito come spiegato e come capisci leggendo il bilacnio della banca d'Italia torna sotto forma di imposte varie allo stato.


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sound73
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Appare evidente che Pascu crede ancora che l'America l'abbia scoperta Colombo.
Io pero' credo che sia uno di quei tanti furbacchioni camerieri dei banchieri che bazzica sui siti a spargere disinformazione al solo scopo di alimentare i dubbi di coloro che ancora navigano nell'incertezza di tale argomento. Si vanta di essere un economista e di saperne piu' degli altri.
Lui ha studiato sui libri giusti, siamo noi, seppur laureati, ad aver comprato quelli sbagliati. Siamo sempre noi fessacchitti che non conosciamo la storia e l'economia, ma lui con tono arrogante e' arrivato come l' arcangelo Gabriele a sbattercela in faccia.
Pascu, ti ho dato un po' di carne da masticare.Un po' di argomenti su cui controbattere di nuovo. In fondo sei pagato per questo, no? Come un cecchino, aspetti la prossima mossa. Allora facciamoci altre due risate con le tue teorie servi-banchiere. Aspettiamoci una risposta quanto prima, e dal tono arrogante si auspica o interessante ed intellettuale con una vena umoristica di chi si sente superiore, oppure scialaquona guarnita di offese. Beh, in entrambi i casi...io la mancia non gliela lascio.

Riporto invece cose scritte da altri che sanno di certo piu' di me e di te.
Vabe', tanto lo so che te sei piu' bravo di loro.
1- Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti( http://thomas.loc.gov/)
Mark Gregory Koernke(deputato)parlo’ al Congresso il 17 Marzo del 1993
E’ un fatto appurato che il Governo Federale degli Stati Uniti e’ stato dissolto dalla Legge Bancaria d’ Emergenza[Emergency Banking Act] del 9 Marzo 1933, dicharata dal Presidente Roosevelt, essendo fallito e insolvente. HJR 192, 73-esimo Congresso in sessione 5 Giungo 1933 – Dichiarazione Congiunta per Sospendere il Gold Standard e Abrogare la Clausola Gold che fece sparire l’ Autorita’ di Sorveglianza degli Stati Uniti e le capacita’ esecutive dei funzionari, dipartimenti e degli Uffici del Governo degli Stati Uniti, ed e’ inoltre evidente che il Governo federale degli Stati Uniti esiste oggi solo come nome.
I beneficiari della bancarotta degli Stati Uniti sono i Banchieri Intenazionali, che si avvalgono delle Nazioni Unite, della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale.
Tutti gli Uffici, I Funzionari ed i Dipartimenti degli Stati Uniti stanno adesso operando all’ interno di un de facto status solo per nome sotto l’ Emergency War Powers[Ovvero l’ uso della forza militiare in casi di estrema emergenza senza interpellare il Congresso.Solo negli anni settanta, dopo le aspre polemiche sulla guerra segreta di Richard Nixon - bombardamenti che questi proprio in quanto Chief Commander aveva ordinato su Laos e Cambogia senza preventiva autorizzazione del Congresso - e dopo che Arthur Schlesinger aveva coniato la definizione di presidenza imperiale, il Congresso adottò, nel novembre del 1973, il War Power Act. Con tale normativa si addivenne ad una sorta di regolamento di competenza nei rapporti tra Presidente e Congresso in tema di operazioni militari. Regolamento di competenza che, per sintetizzare anche in questo caso molto schematicamente, determina una cooperazione obbligata tra Presidente e Congresso, anche e soprattutto in caso di interventi militari al di fuori di una formale dichiarazione di guerra. Con il War Power Act il Congresso rafforzava il diritto ad essere informato e consultato ed il Presidente otteneva una certa libertà d'azione.]
Con l’ ormai dissolta Costituzione repubblicana del Governo, i beneficiari dell’ insolvenza hanno adottano una nuova forma di governo PER gli Stati Uniti. Questa nuova forma di governo e’ conosciuta come Democrazia, essendo un ordine Socialista/Comunista fondato sotto un nuovo governatore per l’ America.
Questo atto fu istituito e fondato attraverso il trasferimento e/o assegnando l’ Ufficio della Segreteria del tesoro a quello del Governatore del FMI. La Legge Pubblica 94-564, pagine 8, Sezione H.R.13955 recita in particolare:
“ La Segretaria del Tesoro USA non riceve alcun compenso per rappresentare gli Stati Uniti.”
L’ Oro e l’ Argento erano una moneta cosi’ potente durante la fondazione degli Stati Uniti d’America che i padri fondatori dichiararono che solo le monete in oro ed argento potevano essere ‘moneta’ in America. Visto che la coniatura di oro ed argento eran grossolana ed inconveniente per molte transazioni, esse furono conservate nelle banche e fu rilasciato un certificato di deposito[al portatore] come sostituto delle monete.
La gente si scambiava i propri cerificati come fossero moneta, o ‘valuta’. La valuta non e’ moneta, ma un sostituto della moneta. La moneta rimborsabile deve promettere di pagare l’ equivalente di un dollaro in moneta d’oro o d’argento.
Le banconote della Federal Reserve(FRN) non fanno tale promessa e non sono ‘moneta’.
Una banconota della Federal Reserve e’ un obbligazione di debito del Governo Federale degli Stati Uniti, non ‘moneta’. Il Governo Federale degli Stati Uniti ed il Congresso USA non furono e non sono mai state autorizzate dalla Costituzione degli Stati Uniti d’America ad emettere alcun tipo moneta, eccetto le monete legali in oro ed argento.
E’ vitale che noi capiamo la differenza tra moneta reale e moneta cartacea sostitutiva. Qualcuno non puo’ diventare ricco accumulando monete sostitutive, uno puo’ solo sprofondare sempre piu’ nel debito. Noi, la gente, non abbiamo piu’ alcuna ‘moneta’.
Molti Americani non sono stati pagati in alcuna ‘moneta’ per molto tempo, forse per la loro intera vita. Adesso capite perche’ vi sentite senza un soldo? Adesso capite perche’ siete ‘debitori insolventi’, insieme con il resto del paese?
Le Banconote della Federal Reserve(FRN) sono assegni senza firma destinati ad un conto riservato a pochi. Le FRN sono un sistema cartaceo che tende a gonfiarsi e disegnato per create debito attraverso l’ inflazione(svalutazione della valuta).
Se nell ecomonia c’e’ un’ aumento di emissione di moneta sostitutiva in circolazione senza un corrispondente incremento di riserva d’oro o d’argento, questo provoca inflazione.
L’ inflazione e’ una forma invisibile di tassazione the i governi irresponsabili infliggono ai loro cittadini. La Federal Reserve Bank che controlla l’ emissione e i movimento di Banconote FRN ha imbrogliato tutti. Essi hanno il potere di creare un numero illimitato di banconote FRN, pagando solo il costo di stampa di cui hanno bisogno. Le Banconote della Federal Reserve non sono nient’ altro che banconote promissorie per i valori mobiliari del Tesoro degli USA ( detti T-bills, Titolo a breve termine emesso dal Tesoro degli Stati Uniti per esaudire le esigenze di finanziamento nel breve periodo) – una promessa di pagare un debito alla Federal Reserve Bank.
C’e’ una fondamentale differenza tra ‘pagare’ e ‘liberare’ un debito. Per pagare un debito, si deve pagare con valore o sostanza (es. oro, argento, baratto o servizi). Con le banconote della Federal Reserve si puo’ solo liberare un debito. Non si puo’ pagare un debito con un sistema di moneta debito. Non si puo’ estinguere un debito con una valuta che non ha ritorno di valore o sostanza. Nessun contratto della Common Law[è un modello di ordinamento giuridico di matrice anglosassone, fondato su leggi non scritte e sviluppatosi attraverso i precedenti delle decisioni giurisprudenziali] e’ valido a meno che includa uno scambio di ‘merce e valore considerevole’.
Il debito non ripagabile trasferisce potere e controllo alla struttura di potere sovrano che non ha interesse nella moneta, legge, equita’ o giustizia perche’ ha gia’ tantis
sima ricchezza.
Hanno brama di potere e controllo.
Fin dall’ inizio del sistema bancario, hanno controllato il destino delle nazioni.
Il Sistema della Federal Reserve e’ bansato sul Diritto Canonico[Canon Law] e sui principi di sovranita’ protetti dalla Costituzione e dal Bill of Rights[Carta dei Diritti].In realta’, i banchieri internazionali hanno usato un “Canon Law Trust”[ Uno strumento di amministrazione legale che consente di controllare la proprieta’ a beneficio di altri senza avere il possesso] aggiungendo la parola ‘riserva’ e rinominandolo “'Joint Stock[riserva] Trust' nel 1873. La Legge della Federal Reserve fu promulgata post facto (verso il 1870), sebbene le leggi post-facto[riferite ad una legge applicata retroattivamente] sono strettamente proibite dalla Costituzione (Articolo I, Sezioe 9, Paragrafo 3).
Il Sistema della Federal Reserve e’ una struttura di potere assoluto separata e distinta dal governo federale gli Stati Uniti d’ America. La Federal Reserve e’ un prestatore marittimo, o un assicuratore di polizze marittime per gli Stati Uniti che opera esclusivamente secondo il Diritto della Navigazione e sull’ Ammiragliato. Il prestatore o l’ assicuratore assume i rischi, e il Diritto della Navigazione costringe a specifici adempimenti attraverso il pagamento dell’ interesse, o somme di capitale..
Il patrimonio del debitore puo’ anche essere ipotecato (per vincolare qualcosa ad una garanzia senza avere il possesso) come garanzia per il prestatore o l’assicuratore.
La Legge della Federal Reserve stabiliva che l’ interesse sul debito doveva essere pagato in Oro. Non c’era contratto nella Legge della Federal Reserve che stabiliva l’eterno pagamento del capitale.
Prima del 1913, la maggioranza degli Americani possedeva titoli di proprieta’ chiari e senza vincoli di feudo, liberi da ogni legame o mutuo finche’ la Legge della Federal Reserve(1913)
“ ipoteco’ “ tutte le proprieta’ nel territorio degli Stati Uniti Federali a favore al Consiglio dei Governatori della Federal Reserve, nel quale i membri del consiglio di amministrazione (gli azionisti) detenevano titolo legale. Il cittadino Amerciano (affituario, concessionario) fu registrato come un ‘beneficiario’ di credito attraverso il suo certificato di nascita.
Nel 1933, gli Stati Uniti federali ipotecarono tutte le presenti e future proprieta’, patrimoni, e il lavoro dei loro ‘cittadini’, il 14-esimo Emendamento USA, a favore dell’ Organizzazione della Federal Reserve.
In cambio, la Struttura della Federeal Reserve fu d’accordo di estendere alla corporazione degli Stati Uniti federali il credito di ‘moneta sostituta’ di cui aveva bisogno. Come ogni altro debitore, il governo degli Stati Uniti federali trasferi’ garanzie mobiliari e immobiliari ai loro creditori come condizione per il prestito.
Visto che gli Stati Uniti federali non avevano alcun patrimonio, essi fornirono come garanzia la proprieta’ privata dei loro ‘schiavi economici’, i cittadini Americani come garanzia contro l’ insolvenza del debito federale. Inoltre vincolarono i territori federali non registrati, foreste dei parchi nazionali, certificati di nascita, e organizzazioni no-protif come garanzia contro l’ insolvenza del debito statale.
Tutto e’ gia’ stato trasferito come pagamento ai banchieri internazionali.
Senza saperlo, l’ America e’ tornata alla sua Rivoluzione pre-Americana, le radici federali nelle quali tutta la terra e’ posseduta dal Sovrano, e dove la gente comune non aveva diritti di possedere un titolo feudale sulla proprieta’.
Ancora una volta, Noi, la Gente, siamo inquilini e mezzadri in affitto della nostra proprieta’ verso il Sovrano nelle vesti della Federal Reserve Bank.
Noi, la Gente, abbiamo sostituito il nostro padrone con un altro.
Questo sta accadendo da piu’ di ottanta anni senza ‘ la conoscenza informativa’ degli Americani, senza una voce che protesta abbastanza forte.
Adesso e’ facile capire perche’ l’ America e’ fondamentalmente fallita, insolvente.
Perche’ la gente non detiene la piena proprieta’ dei loro beni?
Perche’ il 90% degli Americani che hanno un mutuo perdono o rimangono con poco patrimonio dopo che tutti i debiti e le passivita’ sono state pagate?
Perche’ vi sembra di lavorare sempre piu’ duramente e ottenere sempre meno?
Stiamo raccogliendo cio’ che abbiamo seminato, ed i risultati del nostro raccolto sono la bancarotta, e una preclusione dei diritto sulla proprieta’ Americana, su precise liberta’ e sul modo di vivere.
Pochi dei nostri rappresentanti elettoriali a Washington, D.C. hanno osato dire la verita’. Gli Stati Uniti Federali sono in bancarotta. I nostri figli erediteranno questo impagabile debito, ed la tirannia li costringera’ a pagarlo.
L’ America e’ diventata completamente insolvente nella leadership mondiale, nel credito finanziario, nella sua reputazione come coraggio, visione, e diritti umani.
Questa e’ una guerra economica non dichiarata, bancarotta e schiavismo economico della piu’ corrotta delle istituzioni.

2-La Padania" denuncia ufficialmente il signoraggio
http://ilsignoraggio.blogspot.com/2006/01/la-padania-denuncia-ufficialmente-il.html
3-RIFORMA DEL SIGNORAGGIO E MONETA PURA(estratto)
http://www.trend-online.com/?stran=glossario_dett&id=566
http://www.soziologie.uni-halle.de/
Joseph Huber
Documento preparato per il Forum per le Valute Stabili
House of Lords
Londra 20 Giugno 2001
Il documento riassume alcuni dei punti chiave del libro
“Creating New Money. A Monetary Reform for the Information Age“
(Creazione di Nuova Moneta. Una Riforma Monetaria per l’ Era dell’ Informazione”)
ISBN 1 899407 29 4 scritto da James Robertson e Joseph Huber
Pubblicato da New Economics Foundation
Cinnamon House, 6-8 Cole Street, London SE1 4YH
www.neweconomics.org
http://www.soziologie.uni-halle.de/huber.Seigniorage Reform and Plain Money

Il signoraggio rappresenta l’entrata monetaria percepita da un governo dal momento della creazione di moneta fino a quando la stessa viene spesa mettedola in circolazione. Lo scopo del signoraggio e’ basato su come creare e distribuire nuova valuta ufficile. Si fonda su una comprensione anticipata della natura e delle funzioni della moneta nella moderna societa’ dell’ informazione.

Problema di base

Lasciate che inizi con il fornire una breve descrizione dei problemi che rappresentano le proposte base della riforma del signoraggio:
1. Continui problemi finanziari degli enti pubblici
2. Creazione commerciale di moneta fuori controllo
3. Instabilita’ monetarie e finanziarie di vario tipo

1. I continui problemi finanziari degli enti pubblici sono ben noti:
a) squilibrio dei conti per l’ alto livello della spesa pubblica difficili da ridurre
b) crescente rifiuto da parte dell’ elettorato di pagare alte tasse, e come risultato
c) il debito pubblico a livelli molto alti, difficile da fermare o ridurre, ed indebolimento dell’abilita’ ad agire del governo. (Anche gli Stati Uniti che aveva gestito un bilancio in avanzo per due anni, la situazione adesso e’ lontana da essere ancora la stessa, perche’ in aggiunta all’alto debito pubblico adesso c’e’ anche un non preventivato grado di indebitamento privato).
2. Meno conosciuti sono i problemi della creazione commerciale di moneta fuori controllo del settore bancari
o. Le grandi banche si sono appropriate, di fatto, della prerogativa di creare moneta, per esempio il diritto di creare ed emettere quantita’ di valuta necessaria all’ economia.
In termini odierni, la quantita’ di moneta corrisponde all’ aggregato monetario M1.
M1 consiste in tutte le monete, banconote e depositi a vista e dai traveler's cheque in circolazione. Le monete metalliche e le banconote rappresentano il contante, mentre i depositi a vista negli attuali conti sono il non-contante. Le banche non producono moneta metallica (che tradizionalmente e’ un diritto del governo) ne stampano piu’ banconote (reso esclusivo diritto delle banche centrali). Cio’ nonostante, le banche creano depositi a vista – anche detti depositi interbancari a brevissimo termine, posti in essere un determinato giorno ed estinti i giorno lavorativo successivo. Lo fanno garantendo prestiti e riportando l’ammontare di moneta concessa nel loro conto crediti verso i clienti, mentre nei conti correnti dei clienti la disponibilita’ di contante a loro favore. Questo e’ un modo “privo di fondatezza” di come le banche centrali, e le banche allo stesso modo, creano la moderna unita’ di misura valutaria ex nihilo, cioe’ dal nulla.
Con lo sviluppo delle pratiche di pagamento senza contante durante le passate decadi e l’ accellerazione della velocita’ di circolazione del non-contante grazie alla tecnologia informatica, il denaro contante oggi rappresenta la parte minore dell’ M1, mentre la quota di depositi a vista sta crescendo sempre piu’ velocemente.
Nel Regno Unito il 93% della disponibilita’ di moneta e’ oggi rapppresentata dai depositi a vista. Nell’ area dell’Euro si aggira sull’ 82%, in Giappone 75%, e negli Stati Uniti il 60%. Se si considera l’ incremento annuo dell’ M1, allora la quota di depositi a vista e’ anche piu’ alta – in termini del 95-99% di incremento dell’ M1 nel Regno Unito, 90% nella area dell’ Euro, etc.
Originare depositi a vista e’ il modo piu’ economico e piu’ lucrativo di fare soldi. Non implica costi di approvvigionamento (d’acquisto), bensi’ transazioni ad un costo molto basso. E cosa piu’ importante, i depositi a vista producono un extra profitto superiore al normale, perche’ la moneta e’ prestata al cliente al normale tasso di finanziamento, mentre la banca non paga alcun tasso per il deposito. Cosi’, invece di un normale margine di profitto del 4%, risultante dalla differenza tra il 9% sui prestiti concessi meno 5 % a credito concesso sui depositi, le banche realizzano un’ addizionale extra profitto del 5% che non pagano sui prestiti concessi perche’ creano quei soldi da loro e non hanno bisogno di raccogliere moneta prima di prestarla.
Se qualcuno vuole sapere di quanta moneta stiamo parlando, basta prendere l’ attuale ammontare dei depositi a vista esistenti e moltiplicarlo per il tasso d’ interesse nazionale di base ( nel Regno Unito e’ circa il 5% al momento) o anche per il tasso d’ interesse nel mercato monetari nazionale ( nel Regno Unito si chiama LIBOR=tasso interbancario offerto di Londra, ed e’ circa 6-6.5%). Alcune combinazioni tra tasso di base e quello di mercato, cosi’ come diversi tassi d’ interesse offerti sui depositi di gran lunga inferiori, rappresentano i tassi che le banche dovrebbero pagare se dovessero raccogliere moneta prima di prestarla. Se, per esempio, facciamo una stima sulla base del tasso di interesse nazionale di base, gli eccezionali profitti bancari annuali nel Regno Unito possono essere valutati in circa 22 miliardi di sterline per anno, nell’ area Euro circa 74 miliardi di euro per anno.
I profitti bancari generati dalla creazione di depositi a vista sono equivalenti ad un sussidio nascoso, segreto. Il sussidio nascosto di 22 miliardi di sterline per anno e’ un “pasto gratis” per le banche, non invece per gli enti pubblici, contribuenti, uomini d’affari, un privato proprietario, su cui grava il carico tributario nel pagare gli l’ interessi su tale pasto.
E questo e’ solo un terzo del quadro della situazione. Il mancanti due terzi consistono nel signoraggio negato al Tesoro[dello stato]. Se si vuole avere un’idea di quanta moneta e’ composto l’ inevitabile signoraggio, si consiideri la crescita annuale dei depositi a vista, perche’ questa e’ all’ incirca l’ entrata che avrebbe un governo se la banca centrale creasse la moneta non-contante e la lasciasse spendere al governo sollevandolo dall’ obbligo di pagare un’ interesse ed il rimborso.
Nel Regno Unito la quantita’ annua di signoraggio e circa di 42 miliardi di Sterline, nell’ area dell’ Euro 160 miliandi di euro. Ogni tesoriere sarebbe certamente felice di fronte alle opportunita’ che queste cifre rappresentano. Perche’ allora questa fonte di reddito pubblico non e’ utilizzata?, particolarmente in considerazione del fatto che in questo caso e’ un vero “pasto gratis”, che non grava su alcuno, semplicemente essendo l’ addizionale annua sulla riserva di valuta, creata “l’ex nihilo” nel senso di materialismo monetario e finaziario, in realta’ “ex conscientia” secondo gli standard professionali.
Durante la storia civilizzata la creazione di moneta legale e’ stata di esclusivo diritto degli organi pubblici come il ministero del tesoro, o il parlamento, o le banche centrali quando divennero autorita’ monetarie nazionali. Lasciando tale prerogativa alle grandi banche commerciali a spese dei contribuieti e dei clienti rappresenta una pratica illegittima. La moneta legale – circolando di mano in mano, da conto a conto, ed essendo anonimo come metodo di pagamento, non appartiene in pratica a nessuno – e’ un bene pubblico il cui valore dovrebbe aggiungersi alla merce comune, e non dovrebbe essere usato per conseguire un profitto. Tale pratica e’ ingiusta e disfunzionale anche a causa del grande volume coinvolto. Il vero svantaggio economico determinato dagli speciali profitti bancari e dal previsto signoraggio e’ la somma di entrambi: al momento[2001] si tratta di un danno economico annuale di circa 60-70 miliardi di sterline nel Regno Unito, e 230-240 miliaridi nell area Euro.

3. Insicurezza e instabilita’ monetaria e finanziaria dell’ attuale sistema della riserva frazionaria.
Le banche agiscono ad intervalli regolari. Questo e’ abbastanza naturale, tutti si comportano cosi’, chi piu’ chi meno. Quando la situazione economica o i clienti sono ritenuti buoni, le banche tendono ad assumersi piu’ rischio ed a spendere abbastanza, mentre quando l’economia ed i clienti sono ritenuti non buoni, le banche tendono ad essere piu’ avverse al rischio e strette di manica.
Da quando le banche hanno iniziato a creare la quasi totalita’ della moneta in circolazione, la fornitura della stessa tende a fluttuare regolarmente nello stesso modo. Di consequenza, c’e’ periodico eccesso o scarsita’ di fornitura di moneta e capitale in relazione a momenti di picco o di stasi economica. Questo e’ uno dei principali fattori di instabilita’ finanziaria, e quindi la principale causa di periodi di eccessiva crescita ed arrestramento dell’ economia reale.
Oggi, Il sistema della riserva frazionale a base monetaria mista e con doppio sistema di circolazione del non-contanti, rappresenta in realta’ vantaggio per pochi. Mentre, consideralndolo in una prospettiva storica dal punto di vista legale e monetario, rappresenta una disordinata fase di transizione tra l’ eta’ della moneta metallica tradizione da dove proviene, ed il futuro della semplice unita’ di misura della mon
eta a corso forzoso a cui sta tendendo.
Durante la sua fase iniziale, il sistema della riserva e’ divenuto non trasparente e difficile da comprendere( perfino a molti banchieri). La quantita’ di moneta e’ impossibile da controllare, e il sistema e’ propenso all’ instabilita’ e alla crisi. Inoltre, i depositi nelle banche continuano ad essere insicuri. Se fallisce una singola banca, i depositi sono a rischio. Se vi e’ una crisi bancaria generale, l’ abilita’ delle banche centrali di agire come prestatore di ultima istanza diventa nulla – e questo aspetto puo’ essere rilevato in tutti quei paesi che hanno dovuto affrontare una forte crisi finanziaria durante i passati decenni, dal Messico, Brasile e Argentina, fino alla Russia ed al Sud Est Asiatico.

La proposta di riforma
Dopo aver presentato la sopra citata lista di problemi certamente non sosteniamo che la riforma del signoraggio sarebbe una cura per ogni difficolta’ monetaria e finanziaria esistente. Comunque, tale riforma, cosi’ come la proponiamo, risolverebbe di sicuro i problemi di sicurezza monetaria, controllo della quantita’ di moneta, legittimita’ nella creazione di moneta, e potrebbe considerevolmente contribuire a risolvere i problemi della finanza di governo cosi’ come i problemi piu’ estesi di stabilita’ economica e finanziaria.
La riforma del signoraggio consiste di due elementi che possono essere visti come due facce della stessa medaglia. La prima faccia comprende il completo rinnovamento del signoraggio. La riforma assicurera’, essenzialmente per la prima volta nella storia moderna, che un’ autorita’ pubblica legittimamente autorizzata – come il dipartimento di emissione della banca centrale – avra’ l’ esclusivo diritto di creare e distribuire tutta la moneta che ammonta alla riserva ufficiale di valuta.
Il dipartimento di emissione della banca centrale deciderebbe regolarmente quanta moneta necessita il sistema, perseguendo la flessibilita’ piuttosto che regole strategiche. Le banche centrali dovrebbero essere in una posizione di forte indipendenza istituzionale. Sotto normali condizioni, ne il parlamento ne il governo dovrebbero avere il diritto per influenzare o forzare alcune decisione sulla moneta. Tecnicamente, il dipartimento di emissione dovrebbe formulare le proprie decisioni, abbastanza simile a come fa oggi, sulla base:
(a) del monitoraggio della crescita economica (creazione di moneta orientata verso la crescita potenziale del PIL)
(b) dei tassi di interesse ( piu’ alti/bassi tassi di interesse indicano una domanda/offerta di moneta piu’ forte)
(c) tener conto dei rapporti statistici settimanalmente ed ogni quindici giorni delle banche, cosi’ come la struttura ed il volume delle loro transazioni di impieghi e raccolta.
Il dipartimento di emissione trasferirebbe la nuova moneta creata al Tesoro.
Il governo deciderebbe di consequenza come usare il “ pasto gratis” del signoraggio – se spenderlo, dicamo, nell’ educazione, per i sussidi, per ripagare il debito pubblico, per ridurre le tasse ( garantendo un credito di imposta sul signoraggio), o qualsiasi combinazione di queste possibilita’. L’altra parte della riforma del signoraggio serve ad assicurasi che le banche continuino a fare quello che fanno adesso, con l’eccezione di creare depositi a vista. La creazione dei depositi a vista da parte del sistema bancario deve terminare.
Questo doppio obiettivo della riforma del signoraggio – ristabilire il privilegio pubblico della creazione di moneta, e mettere fine alla creazione di depositi a vista da parte del sistema bancario – puo’ essere raggiunta attraverso due metodi legali combinati con un metodi tecnico, entrambe incredibilmente semplici, e facili da sviluppare.
Primo, i depositi a vista devono essere trasformati da semplice moneta (titoli o debiti) che sono gia’, a sicure unita’ di valuta non –contante. La corrispondere misura legale e’ la seguente: nel diritto bancario, l’articolo sull’ emissione di banconote deve essere modificato in modo da includere una moneta non-contante in aggiunta alle banconote e anche alla moneta metallica. In questo modo, i deposito a vista otterrebbero lo status di offerta legale. Percio’ la Legge tratterebbe i depositi a vista negli attuali conti come se fossero moneta ufficiale – in quanto adesso non lo sono, fin tanto che non vengono dichiarati essere unita’ di moneta a corso legale.
La seconda misura legale e’ dichiarare gli attuali conti correnti come conti monetari esclusivamente ascritti al cliente. Allo stesso modo, cosi’ come hanno monete in tasca , e banconote nel loro portafoglio, i clienti avrebbero moneta a corso legale non contante nei loro depositi monetari. Questo non e’ l’argomento di oggi, anche se potrebbe sembrare. Non solo oggi i depositi sono moneta titoli/debiti invece di essere un’ unita di valuta legale, ma anche i “contenitori “ di depositi a vista, gli attuali conti correnti sono parte del bilancio della banche, per esempio appartengono alla banca cosi’ come appartengono al cliente allo stesso modo. Se la ricevuta di un ordine di pagamento del cliente include pagamenti di riserve, allora queste riserve non passano da un conto di un cliente a quello di un altro cliente, ma passano dai conti operativi della banca incaricata dell’ operazione alla banca ricevente.
Questo perche’ attualmente il trattamento legale dei conti correnti come conti moneta ha bisongo di essere combinato con una tecnica di misurazione contabile. Mentre con la riforma gli attuali conti verrebbero tolti dai bilanci delle banche in modo da essere trattati separatamente, come oggetti estranei al bilancio dal punto di vista dellla banca, per esempio come conti riserve e depositi di sicurezza che una banca gestisce per i propri clienti. I volumi di entrate nei futuri conti moneta riguarderebbero solo il cliente, e non piu’ la banca. I conti moneta e gli ordini di pagamento non in contanti potrebbero certamente essere gestiti dalle banche, come servizio al cliente. Ma i conti moneta del cliente non saranno piu’ un affare della banca, per esempio non piu’ parte del bilancio di esercizio delle banche (le passivita’ sugli attuali conti continuranno comunque ad esistere per un po’ di tempo – cosi’ come le passivita’ della banca centrale – che avrebbe dovuto creare questi metodi di pagamento fin dall’ inzio). Quando i clienti ripagheranno i loro finanziamenti alle banche, quest’ ultime passeranno il denaro alla banche centrale, in modo che i rimaneti conti passivi delle banche verso la banca centrale si estingueranno graduatamente da entrambe le parti della relazione banche-banca centrale.
Quando una banca vuole concedere un finaziamento, dovra’ prima assicurarsi di aver preso a prestito il denaro che prestera’. Se la banca predere a prestito dal suo proprio cliente, tale deposito non sara’ piu’ rappresentato dalla sostituzione di un conto passivo con una passivita’ a piu’ lungo termine su un altro conto, ma includera’ un reale trasferimento di denaro dal conto moneta del cliente ai conti operativi della banca, da dove il denaro sara’ poi versato nel conto moneta della persona o istituzione che ottiene il finanziamento della banca.
Le attuali accordi sui sistemi di pagametno possono ancora essere usati, in modo completo per quanto riguarda le transazioni tra banca e banca. Gli accordi dei pagamenti da cliente a cliente, da cliente a banca,e da banca a cliente potrebbero aver bisogno di un aggiustamento tecnico.

Aggiustamento
I vantaggio della riforma del signoraggio sono molteplici. Abbiamo cercato anche a fondo di trovare degli svantaggi, una ricerca nell quale non a
bbiamo avuto successo fino ad ora. Una possibile coalizione in favore della riforma del signoraggio puo’ includere quasi tutti perche’ ognuno puo’ aspettarsi di trarre beneficio – eccetto le grandi banche che perderebbe gli speciali profitti derivanti dalla creazione di depositi a vista.
La riforma del signoraggio e’ una semplice riforma incrementale, facile da sviluppare. Rappresenta un ovvio passo successivo verso l’ evoluzione del sistema monetario. Non e’ l’abbattimento di cio’ che gia’ esiste, ma una piccola e comunque importante ristrutturazione delle pratiche e delle istituzione stabilitesi fino ad oggi. La proposta consente di mantenere quasi tutto invariato nell’ esistente sistema, se questo fosse la volonta’ politica.
Altri vantaggi includono ovvi benefici per il bilancio statale. Questo puo’ contribuire sia a permettere al contribuente di conservare piu’ reddito, sia contribuire ad un piu’ alto stock di capitale nazionale, particolarmente nelle mani dei privati che delle piccole e medie imprese.
Lo stock di valuta sara’ libera dal debito, per esempio la base monetaria dell’ economia non sarebbe caricata dagli interessi e dai ripagamenti. Questo comporterebbe un livello generale piu’ basso di interesse, con un consequente piu’ alto livello generale dell’ occupazione e degli investimenti. I deposti a vista nei conti moneta sarebbero completamente denaro sicuro per la prima volta.
Lo stock di moneta in circolazione sarebbe stabile sotto tutte le condizioni, e il suo incremento sarebbe stabile e continuo, tramutandosi in effetti di stabilizzazione nell’ economia reale.
La quantita’ dello stock di moneta sarebbe pienamente sotto controllo dell’ autorita’ monetaria d’emissione ( il dipartimento di emissione della banca centrale, come suggeriamo). A tal punto che essendo la quantita’ di moneta un’importante fattore contributivo all’ inflazione, il fattore inflazionistico sarebbe totalmente sotto controllo, di nuovo per la prima volta, in contrasto con l’ attuale disordinato sistema nel quale le banche centrali hanno perso il controllo della quantita’ di moneta, e le banche commerciali stampano tanta moneta quanta credono si possa dare a credito, con considerevoli effetti periodici di accellerazione inflazionistica, o aggravamento deflazionistico ( come e’ accaduto in Giappone recentemente).


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Ezechiele
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Grazie anche per il disonesto.
Dunque, sui bilanci delle banche io la mano sul fuoco non ce la metto, anche perche' il controllore e' la Banca D'Italia, una SpA i cui azionisti principali sono le banche stesse. Quando controllore e controllato coincidono un certo dubbio sulla trasparenza mi viene. Ma ovviamente mi sbaglio perche' le banche sono opere pie che hanno come mission il bene del prossimo=cliente.
Riguardo a Bretton Woods, il fatto che nel 1971 la FED abbia unilaterlemente rinunciato alla convertibilita' del dollaro con l'oro ha permesso alla stessa di iniziare a stampare senza vincoli biglietti verdi per far pagare il petrolio agli altri paesi (petro-dollari). E lo stesso hanno fatto a ruota le banche centrali. Inoltre sulla competenza delle banche centrali a regolare i mercati finanziari e /o la massa circolante e/o quindi l'inflazione ci sarebbe da discuterne. Basta vedere l'ultima operazione della FED sull'M3. Nascodiamo i cocci sotto il tappeto, magari non si accorgono che stiamo bluffando.
Passiamo alla mi presunta manipolazione.
Tu hai scritto e riscritto
"Io ho scritto: "Le banche centrali comperano titoli solo ed esclusivamente per emettere moneta, sotto forma di banconote e soprattutto sotto forma di crediti concessi alle banche. "
Ma io so che se compro un titolo per 1 miliardo di Euro pago 1 miliardo di euro. Ogni anno ricevo degli interessi e alla scadenza incasso 1 milardo di Euro. E' ovvio che io guadagni solo gli interessi. Ma se tu non ci spieghi dove la banca centrale trovi quel miliardo che le permetta di emettere le "monete" di egual importo potrei pensare che non esiste.
E se non e' altro che una mera operazione contabile alla Banca Centrale non costa nulla scrivere a teminale 1 miliardo di credito. Se invece deve solamente stampare banconote il suo unico costo e' quello di "fabbrica".
Non a caso mette a passivo l'emissione di moneta e ad attivo l'acquisto del titolo da 1 miliardo. Come ci spieghi giustamente tu al momento della riscossione avviene l'operazione invarse e il saldo e' a zero.
Ma se la Banca Centrale da' valore 1 milardo alla moneta solo per il fatto di averla stampata, mentre di costi veri ne paga solo una minima parte di "fabbrica" il passivo che mette a bilancio e' un finto passivo.
Come dici tu per non far calare l'offerta di moneta con le relative conseguenze, stampa altra moneta ai soliti costi con cui compra altri titoli e il giro riinizia.


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pascu
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1. se qualcuno dimostra che i bilanci sono falsi (la banca d'Italia è forse una società che certifica i bilanci? a me risulta che vigili sull'attività bancaria, che non è proprio la stessa cosa) non ho problema a discutere di cifre. Vere e false. Nel frattempo buon lavoro a chi intende dimostrare che i bilanci sono falsi come buon lavoro a chi vuol far pagare il signoraggio alla banca d'Italia e ha fllito miseramente

Di certo, le ipotesi bizzarre e prive di fondamento scientifico sulla riserva frazionaria non dimostrano nulla. Perchè errate e perchè se anche fossero vere bisognerebbe dimostrare che nelle banche le cose stanno proprio così, come suggeriscono certe ipotesi false

2. la stampa senza vincoli di biglietti serve ad adeguare l'offerta di moneta alla domanda. Se non fosse possibile la moneta sarebbe scarsa, i tassi elevati e l'economia avrebbe la palla al piede.

La differenza tra una banca normale e una banca centrale è il potere della seconda di emettere moneta. L'altra raccoglie e presta. La banca centrale presta ciò che non ha raccolto

3.

Ma io so che se compro un titolo per 1 miliardo di Euro pago 1 miliardo di euro. Ogni anno ricevo degli interessi e alla scadenza incasso 1 milardo di Euro. E' ovvio che io guadagni solo gli interessi.

Meno male che almeno questo è chiaro. Così evitiamo di raccontarci sciocchezze sul reddito da signoraggio inteso come differenza tra valore delle banconote e costo per stamparle

Ma se tu non ci spieghi dove la banca centrale trovi quel miliardo che le permetta di emettere le "monete" di egual importo potrei pensare che non esiste.

Io ho scritto in un post precedente:
Maggiori sono gli scambi (e quindi il PIL) maggiore è la quantità di moneta che serve. Maggiore è la quantità di titoli acquistati e rinnovati all'infinito.

Si deve creare sempre nuova moneta, su cui -come hai scritto- la banca centrale guadagna gli interessi. Non viene raccolta. La crea.

Vuoi dire che è una mera operazione contabile ? Benissimo. E' vero.

Non a caso mette a passivo l'emissione di moneta e ad attivo l'acquisto del titolo da 1 miliardo. Come ci spieghi giustamente tu al momento della riscossione avviene l'operazione invarse e il saldo e' a zero.

Attivo e passivo... dunque in qualche conto del bilancio stanno?

mentre di costi veri ne paga solo una minima parte di "fabbrica" il passivo che mette a bilancio e' un finto passivo.

E i costi dove li metti in un bilancio?

Nel minestrone puoi infilare zucchini, carote, sedano, pomodori. Tutti insieme. Nel bilancio invece no. E tu stai facendo un minestrone con i conti del bilancio che presumibilmente non conosci.

Prima di dire che un passivo è un finto passivo (confondendo una delle voci del passivo, che entra nella scrittura contabile, con tutto il passivo di cui fa parte...vabbè non sottilizziamo) ti consiglio di studiare oltre che l'economia anche la contabilità per non confondere capra e cavoli

Come dici tu per non far calare l'offerta di moneta con le relative conseguenze, stampa altra moneta ai soliti costi con cui compra altri titoli e il giro riinizia.

Appunto. Il giro ricomincia, perchè altrimenti restiamo senza moneta.

Quanto poi alla falsificazione, ciò che ho scritto io è che hai strumentalizzato le mie parole, dando ad esse un significato che non avevano al fine di dimostrare che mi ero contraddetto


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sound73
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Come volevasi dimostrare:Silenzio Assenso.
Forse non tutti sanno che Pascu ricorda molto un'altra persona. Ovvero il Sig. Pascucci(www.signoraggio.com) che da anni si batte contro la truffa del signoraggio e che per gli adetti ai lavori e' persona ben nota e degna di stima.
Nutro forti dubbi su colui che si firma Pascu, che tace alle provocazioni, e che continua i giochetti magici alla mago Forrest('ma quante ne so'!!) nei confronti,ripeto, di chi come Ezechiele puo' avere ancora qualche dubbio. Non credo, Ezechiele, che tu abbia forti dubbi bensi' le idee piuttosto chiare. Invece, l'amico dei banchieri e di Grillo, ha intravisto un balume di incertezza nelle tue parole e ne ha approfittato per tenerlo vivo con quella vena opportunista a cui asserve. Non ha risposto ad una provocazione civile avallata da prove inconfutabili di chi ne sa piu' di noi. Sarebbe una partita persa per il donchisciotte dei banchieri.
Ha preferito il silenzio assenso. Ha scelto un nickname che lascia spazio a sinceri dubbio sulle sue affidabilita'. Parla di bilanci quando ormai si sa che possono essere falsificati senza problemi, basta chiederlo ad un commercialista. (vedi Parmalat, Cirio, Berlusconi ecc..ecc...i controlli arrivano quando c'e' convenienza).
Ho fornito alcune fonti certe di un economista, del Congresso degli Stati Uniti, di un quotidiano Italiano. Ma sembra che Mr. Pascu ne sappia di piu'.
E' chiaro che gioca sull'ignoranza ed il discredito.
Invito per il futuro a lascia perdere questa discussione ed a leggere un po' di piu' su questi siti e non perdere piu' tempo qui.
L' unica arma del debole e' i discredito del piu' forte.
www.signoraggio.com
www.sovranitamonetaria.org
( visitate di piu' questi siti per favore.Riportano l' evidenza inconfutabile. Basta dedicarci un po' di tempo)


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pascu
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Nutro forti dubbi su colui che si firma Pascu, che tace alle provocazioni,

Se avessi un pò di intelligenza dovresti dubitare dei provocatori, non di chi non risponde alle provocazioni. Cos'hai scritto dopo e prima non mi interessa. Meglio non avere nulla da spartire con chi loda i provocatori, provoca lui stesso ("Pascu, ti ho dato un po' di carne da masticare.Un po' di argomenti su cui controbattere di nuovo. In fondo sei pagato per questo, no?") ed è così cretino e credulone (d'altra parte se credi alle sciocchezze del signoraggio di creduloneria ne hai da vendere) da stupirsi perchè qualcuno non risponde alle provocazioni.


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Ezechiele
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Anche tu in quanto a manipolazione delle frasi non scherzi.
Ma concentriamoci su un punto solo che mi sembra cruciale.
Tu scrivi:

"3. Citazione:
Ma io so che se compro un titolo per 1 miliardo di Euro pago 1 miliardo di euro. Ogni anno ricevo degli interessi e alla scadenza incasso 1 milardo di Euro. E' ovvio che io guadagni solo gli interessi.

Meno male che almeno questo è chiaro. Così evitiamo di raccontarci sciocchezze sul reddito da signoraggio inteso come differenza tra valore delle banconote e costo per stamparle"

peccato che io usassi questo esempio per indicare cosa succede a tutti, TRANNE che alla Banca Centrale, quando vuole comprare 1 miliardo di titoli di stato. La quale Banca non si trova sul conto corrente 1 miliardo in meno come succederebbe a me o a te. E' come se io invece di trovarmi con 1 milardo in meno sul conto corrente per acquistare il miliardo di titoli di stato prendessi un pezzo di carta e ci scrivessi sopra "1 miliardo" e lo usassi per pagare i titoli. Poi se vuoi lo posso mettere a passivo sui bilanci e magari scrivere 1 miliardo di debito cosi' la partita doppia e' salva. Ma a me certo quei titoli non sono costati 1 miliardo.
Pero' quando rimborsano alla Banca Centrale il miliardo di titoli non ridanno un foglio di carta simile con su scritto 1 miliardo ma un credito vero da 1 miliardo.


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pascu
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pascu
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Ho capito male. Non era chiarissimo. Ma trarre conclusioni errate da quel che c'è scritto è una cosa diversa dall'usare le parole altrui liberamente per dargli un significato diverso e tentare di dimostrare contraddizioni inesistenti

Se la banca compera qualcosa per 1 miliardo perchè non dovrebbe trovarsi 1 miliardo in meno sul conto corrente? Ovvero perchè non dovrebbe pagare?

Pagherà la bolletta della luce? il telefono?

E cos'è un credito vero? in cosa consiste e in cosa è diverso dal contrario che immagino sia un credito finto?

Se la banca centrale scrive su un pezzo di carta 1 miliardo e gli restituiscono 1 miliardo che differenza c'è? Perchè la banca crea moneta e riceve credito? Credito per ottenere che cosa? Ho un credito sotto forma di ??? Crea moneta e riceve moneta. Il credito è un credito in moneta, non in prosciutti, e in ogni caso come ben sai la moneta che riceve quanto rivende il titolo deve reimmetterla nel mercato. Altrimenti la quantità di moneta offerta diminuisce. Con una gran quantità di conseguenze negative. Per questo non si fa.

Le pere nascono pere e poi diventano mele? La moneta nasce moneta e diventa altro?

Se la banca centrale non emettesse moneta creandola dal nulla, non avrebbe ragione d'esistere. Per prestare la moneta già emessa bastano le banche ordinarie. Nessun bisogno d banche con poteri diversi. La quantità di moneta sarebbe sempre la stessa, mentre la domanda sale costantemente al crescere dell'economia. E quando la domanda cresce e l'offerta no....

prendessi un pezzo di carta e ci scrivessi sopra "1 miliardo" e lo usassi per pagare i titoli. Poi se vuoi lo posso mettere a passivo sui bilanci e magari scrivere 1 miliardo di debito cosi' la partita doppia e' salva

Prendi un pezzo di carta e lo metti a passivo: dunque contabilmente di cosa si tratta? Qual è la scrittura contabile?

Magari scrivi un miliardo di debito. Dove lo scrivi...magari? Pare che Draghi all'ultima assemblea degli azionisti della Banca d'Italia abbia detto: abbiamo emesso moneta che magari registriamo nella contabilità della Banca. Magari sì, magari no. Dipende. Se ci va e sempre che l'addetto alla contabilità sappia fare il suo mestiere.

Cosa significa che la partita doppia è salva?


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Ezechiele
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Cosa cosa, sogno o son desto?!!!!

"Se la banca centrale non emettesse moneta creandola dal nulla, non avrebbe ragione d'esistere".

Ma se la Banca Centrale crea moneta "dal nulla" e ma immette nel sistema produttivo che crea redditto e ricchezza, il sistema lo crea e non la Banca Centrale, con tutta l'oculatezza che vuoi per regolare la domanda e l'offerta e quindi l'inflazione, come tu ci insegni, perche' dovrebbe farsela pagare dallo Stato. Visto che e' "al servizio" dell'economia tanto vale evitare tutte queste operzioni di debito e credito di bilancio tanto non ci guadagna nulla.
Serve 1 miliardo di euro, emettiamo 1 milardo di "moneta". E cosi' e' piu' tranquillo anche il contabile della Banca Centrale che non e' assillato dal dubbio se mettere a bilancio o meno l'emissione di moneta.


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pascu
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Basta leggere qualche buon libro e trovi che la banca centrale viene definita creditore di ultima istanza. Ma il credito che offre (credito in moneta e non in mortadelle) da dove arriva se non raccoglie risparmio?
Lo crea dal nulla. Piaccia o non piaccia questo è il suo scopo. E se non può perseguirlo, a cosa serve? A nulla.

Ma se la Banca Centrale crea moneta "dal nulla" e ma immette nel sistema produttivo che crea redditto e ricchezza, il sistema lo crea e non la Banca Centrale,

Se ho capito bene dici che è il sistema che crea il reddito ("il sistema lo crea"...lo può essere solo il reddito) e non la banca centrale. Giusto? Sono d'accordo. Mi pare di avere paragonato la moneta all'olio del motore, che non lo fa girare, ma gli consente di funzionare bene o male.

Se la banca centrale non creasse nuova moneta l'offerta di moneta resterebbe costante, mentre la domanda crescerebbe al crescere dell'economia. Immagina una raffineria di petrolio che voglia aumentare la produzione di benzina e altri derivati del petrolio. Ma chi possiede il pozzo di petrolio non può o non vuole estrarne di più. Che succede? Il prezzo sale e questo si riflette negativamente sull'economia: maggiori costi per usare i derivati del petrolio (dalla benzina all'energia elettrica prodotta col petrolio) e impossibilità di far crescere la produzione di quei beni che usano i derivati del petrolio.
Se la domanda di beni e servizi cresce, l'offerta è condannata a restare ferma, almeno per i beni che usano il petrolio. Di conseguenza l'economia cresce meno velocemente.

Un pò come se tu fossi costretto ad andare piano in auto perchè il tuo motore si surriscalda troppo perchè c'è troppo poco olio.

Se invece volevi scrivere il sistema la crea (la moneta), non posso che dissentire. Perchè è la banca centrale a creare la moneta e non il sistema economico o quello bancario. Se la banca centrale crea troppa poca moneta, le banche possono offrire poco credito e se la richiesta è alta succede quanto descritto sopra, cioè un'economia costretta ad andare + piano

Se il sistema economico o meglio bancario (banca centrale esclusa)creasse moneta dal nulla come vorrebbero talune persone ignoranti (perchè non hanno mai studiato l'economia) e molto fantasiose, la banca centrale sarebbe perfettamente inutile. Essa serve proprio perchè può creare moneta dal nulla e ha l'esclusiva. E sarebbe inutile anche chiedere allo stato di creare la moneta. Perchè sarebbero le banche a creare moneta, secondo i criteri fantasiosi di chi non capisce cosa sia la riserva frazionaria e il moltiplicatore monetario.

Costoro, oltre a non sapere di cosa parlano, non si rendono conto che se le stupidaggini che si inventano fossero vere, sarebbe inutile che le ci fosse qualcuno con il potere esclusivo di creare moneta (banca centrale)

Non si rendono conto che se certe loro ipotesi bislacche fossero vere, il resto diventerebbe inutile, e quindi che ragionano di realtà (la banca centrale)che si dovrebbe abolire se le loro ipotesi avessero fondamento

Perchè -af esempio- perdere tempo a discutere di ipotesi fantasiose su quel che fanno le banche azioniste della banca dentrale? Se tali banche hanno il potere di creare moneta dal nulla (ipotesi che deriva dalle cavolate su moltiplicatore monetario e riserva razionaria) perchè mai dovrebbero andare a crearla presso la banca centrale? Se la creerebbero comodamente nella loro banca senza aver bisogno di ulteriori fabbrichedi denaro. Siccome poi -sempre secondo le teorie strampalate- questo denaro creato dalla banca centrale non viene dichiarato e finisce alle banche azioniste non si sa come, se essi potessero fare da sole rischierebbero solo di farsi scoprire. Insomma oltre che disonesti sarebbero fessi

E' lo stesso ragionamento che si può fare sulla frase di Duisemberg, usata per dimostrare l'esistenza di una certa idea del signoraggio. Ma, come ti ho già scritto, se il signoraggio sulle monete metalliche e quello sulle banconote fossero la stessa cosa, sostituire una con l'altra non avrebbe alcun effetto. E dunque perchè mai Duisemberg avrebbe messo in guardia dai pericoli di sostituire monete metalliche con banconote?

Se tu butti via la tua giacca a vento e la sostituisci con un'altra che ha le stesse caratteristiche mica nessuno ti dice che ci perdi.

Gli ignoranti che usano questa frase di Duisemberg non si rendono conto che essa dimostra il contrario di quello che vorrebbero, e cioè che l'emissione di banconote non comporta un guadagno pari alla differenza tra il valore della moneta e il costo per produrla. Perchè se l'emissione di monete metalliche comportasse tale differenza sostituire monete metalliche con banconote sarebbe come sostituire una giacca a vento con una identica quanto a caratteristiche tecniche

Oltre a essere ignoranti per non aver mai studiato la materia di cui discettano con disinvoltura, sono anche sciocchi perchè usano argomentazioni che dimostrano esattamente il contrario di quel che la loro creduloneria e la loro ignoranza dell'economia suggerisce

La realtà, Ezechiele, è che queste tesi non solo non stanno in piedi, ma sono ridicole. Chi non sa cosa sia una banca, cosa faccia una banca centrale, chi non accetta che una banca possa farsi pagare (interesse) per prestare denaro, crede che il sistema bancario sia una organizzazione a delinquere e che la banca centrale sia la cupola. La realtà è che tutto questo è solo fantasia di gente ignorante (perchè non conosce la materia) e arrogante (perchè pur non conoscendola vuole insegnarla)

Tra 10 o 20 anni se avrai conservato i testi sul signoraggio che trovi in rete, le proposte di finanza alternativa e altre cose, potrai constatare che certe tesi che definisco bislacche continueranno a esser bislacche. Ci saranno altri che proporranno sempre le stesse cose e che inventeranno altri complotti. Il mondo delle abnche centrali e ordinarie sarà rimasto sempre lo stesso. Non perchè il loro potere è forte, ma perchè chi si inventa certe tesi commette errori grossolani e immagina mondi inesistenti e illusori che non vedranno mai la luce perchè basati su ipotesi errate

Serve 1 miliardo di euro, emettiamo 1 milardo di "moneta".

Emettiamo... chi?

In ogni caso chiunque creasse moneta dovrebbe fare esattamente quello che fa la banca centrale, regolando la quantità di moneta e definendo una politica monetaria. Che poi quest ocompito venga svolto dalla banca centrale o da un'altra istituzione con gli stessi compiti poco cambia...


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