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Il delirio che uccide


Pegaso
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Perdonate se torno sull'incidente del cavalcavia di Mestre, ma stanno emergendo elementi che lo pongono molto al di là della pur drammatica questione 'malore da vaccino'.

Molti commentatori si sono giustamente soffermati sul pericolo che le batterie elettriche rappresentano, in caso di incendio, per i soccorritori ed i pompieri; a questo aggiungerei il pericolo specifico delle batterie al litio, metallo leggero altamente reattivo ed infiammabile a contatto con l'aria e pure con l'acqua!

Leggendo le caratteristiche del pullman precipitato, uno Yutong E-12 di produzione cinese (1), si scopre che tali batterie, per l'esattezza 9 su 14, erano posizionate sul tetto! le altre 5 dietro l'assale posteriore. Questa scelta progettuale, presumibilmente motivata dal voler togliere le batterie da una possibile linea di collisione frontale, oppure semplicemente per massimizzare il volume utile per il trasporto, ottiene però di alzare il baricentro e conseguentemente di ridurre la stabilità del veicolo verso oscillazioni laterali.

Studiando le caratteristiche del mezzo (2), dichiarato dal produttore corrispondente a tutte le norme di sicurezza, si scopre come tali nove batterie possano assommare una massa di circa 3.400 kg, ovvero poco meno di tre tonnellate e mezza (3), ad una altezza superiore ai 3 metri, a fronte di una larghezza degli assali inferiore ai 2,5 metri: un equilibrio stabile entro certi limiti.

Quindi in caso di forte sbandamento laterale, dovuto agli urti col guard-rail per la mancanza di controllo del conducente, presumibilmente incosciente, il pullman è semplicemente rotolato sopra la barriera protettiva, trascinandosene parte dietro, concordemente con il video  della caduta (4).

Certamente cercheranno di dare la colpa a quest'ultima, realizzata decenni addietro secondo le norme di allora, e quindi la colpa sarà di nessuno.

Invece, se questa mia congettura dovesse venire confermata in sede peritale, e misurate il tempo che sarà necessario da oggi, dovremo convincerci che non solo dobbiamo temere la narrazione pandemica, ma che anche quella climatica ha la forza per ucciderci, come tutte le visioni deliranti dove la coscienza divorzia dalla realtà.

 

 

(1) https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/mondo_motori/2023/10/04/le-caratteristiche-del-bus-elettrico-precipitato-a-mestre_21cc6ca5-8d66-42c3-bd41-db529b7e56e8.html

(2) https://men.yutong.com/products/ZK6128BEVG.shtml

(3) https://wecobatteries.com/dual-voltage/

Una batteria al litio da 10 kWh possiede tipicamente una massa di circa 115 kg; per ottenere i 295 kWh complessivamente immagazzinati sul tetto servono.dunque: 295/10*114 kg =~ 3.400 kg

(4) https://www.ansa.it/veneto/videogallery/2023/10/04/bus-precipitato-a-mestre-il-video-dellincidente_a1e3376c-542a-451c-af43-10392122e667.html


ducadiGrumello, Darkman, Detrollatore II e 5 persone hanno apprezzato
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Brule
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Sì come non essere d'accordo.

Ma ormai siamo in zona Jonestown, una setta di suicidi che aspetta il momento buono per immolarsi.

Nota bene che tutto il gruppo Gedi e ovviamente PD e M5S (il partito del lockdown) hanno reagito come fosse stata pestata la coda: a) per il malore del guidatore (guarda caso escono articoli che sostengono un aumento delle miocarditi da Covid, quindi sempre il virus assassino e non gli effetti collaterali da vaccino) e b) sul guardrail. 

Cioè la causa non è che l'autista sia collassato e che il pullman abbia preso fuoco, ma che il guardrail non abbia rimbalzato... un autobus.

Questa gente è pronta a tutto.


Darkman, sarah e BrunoWald hanno apprezzato
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sarah
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@Pegaso. Grazie per questo suo contributo competente e preciso. 


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Pegaso
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Aggiornamento al 12 Ottobre:

"L'autopsia sul corpo dell'autista è stata eseguita - ha solo confermato il capo della Procura - L'esito lo avremo tra una decina di giorni. Ci vuole tempo ed attendiamo la relazione finale. Non ci servono informazioni spezzettate che poi vengono smentite".

Un modo per far capire che la prima relazione dell'anatomopatologo non è ancora dirimente sulle cause dell'arresto cardiaco fatale che avrebbe colpito Alberto Rizzotto, il conducente 40enne del bus. I magistrati veneziani hanno chiesto infatti tutta una serie di accertamenti di natura istologica e tossicologica che potrebbe dare una risposta sulla vera causa dell'arresto, al netto di eventuali cardiopatie che i medici legali potrebbero aver rilevato."

Carte sul cavalcavia in Procura, manca ancora l'autopsia

Quindi si conferma il malore per arresto cardiaco. Si attendono gli esiti degli esami tossicologici per stabilire se l'autista avesse assunto alcol o sostanze stupefacenti. Resta da capire se con gli esami istologici sul muscolo cardiaco possano trovare, o meno, alterazioni patologiche riconducibili alla presenza della proteina S di origine genica.

 

"Tre persone sono indagate nell'inchiesta della Procura di Venezia sulla strage del bus di turisti precipitato a Mestre, costata la vita a 21 persone ... si tratta dell'amministratore delegato della società 'La Linea', proprietaria del mezzo, e di due funzionari del Comune di Venezia: il dirigente del settore Viabilità e mobilità per la terraferma e quello del settore Manutenzione viabilità stradale."

Primi indagati per la strage del pullman di Mestre

Quindi si percorre comunque la pista del paracarro inadeguato nella responsabilità dell'incidente. Nessun accertamento sulla scarsa stabilità laterale dovuta al notevole carico sospeso sul tetto del pullman e sui criteri per l'assegnazione delle omologazioni dei veicoli pesanti a propulsione elettrica.


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Pegaso
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Un nuovo incidente, nella notte del 14 Ottobre, coinvolge a Mestre un pullman elettrico della stessa compagnia di quello precipitato dal cavalcavia, fortunatamente con solo feriti lievi:

 

Choc a Mestre, va a sbattere un altro bus, 15 feriti 

Causa dell'incidente, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata la perdita di controllo del mezzo da parte dell'autista. L'uomo, si apprende, avrebbe dichiarato ai soccorritori di essere stato colto da un malore improvviso. L'autobus, anche questo un mezzo elettrico, mentre affrontava una semicurva, ha invaso la corsia opposta di marcia, schiantandosi infine sul pilastro di un condominio.

 

Il pilastro di cemento dell'edificio ha fermato la corsa del mezzo pesante e tutto è finito senza, presumibilmente, troppi danni; ma:

 

  • se fosse accaduto di giorno con la strada trafficata?
  • se fossero transitate delle vetture o dei motocicli nella corsia opposta?
  • se ci fossero stati dei pedoni sul marciapiede opposto? Un gruppo di studenti alla fermata del bus?
  • se invece del solido pilastro ci fosse stata la fragile parete a mattoni forati di una costruzione del nostro passato povero?
  • se ci fosse stato lo stesso paracarro del cavalcavia con lo stesso precipizio sottostante?
  • se ...

 

Niente è dato di sapere sulle condizioni del conducente, oltre che non siano gravi. 

Il nuovo incidente, a dieci giorni dalla sciagura del cavalcavia, ha impressionato gli abitanti di Mestre.

 

Voi non lo sareste?

 


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Pegaso
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Ulteriore dettaglio sul secondo incidente di Mestre:

 

Ho visto tutto bianco!

Secondo le prime ricostruzioni, la causa dell’incidente sarebbe stata la perdita del controllo del mezzo da parte del conducente dopo un malore improvviso. “Ho visto tutto bianco” ha dichiarato l’uomo ai soccorritori.

 

Che possa trattarsi di un effetto avverso sui meccanismi della visione? Se così fosse dovremo abituarci all'idea di vivere pericolosamente ...


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BrunoWald
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Causa dell'incidente, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata la perdita di controllo del mezzo da parte dell'autista. L'uomo, si apprende, avrebbe dichiarato ai soccorritori di essere stato colto da un malore improvviso. L'autobus, anche questo un mezzo elettrico, mentre affrontava una semicurva, ha invaso la corsia opposta di marcia, schiantandosi infine sul pilastro di un condominio.

Il pilastro di cemento dell'edificio ha fermato la corsa del mezzo pesante e tutto è finito senza, presumibilmente, troppi danni; ma:

  • se fosse accaduto di giorno con la strada trafficata?
  • se fossero transitate delle vetture o dei motocicli nella corsia opposta?
  • se ci fossero stati dei pedoni sul marciapiede opposto? Un gruppo di studenti alla fermata del bus?
  • se invece del solido pilastro ci fosse stata la fragile parete a mattoni forati di una costruzione del nostro passato povero?
  • se ci fosse stato lo stesso paracarro del cavalcavia con lo stesso precipizio sottostante?
  • se ...
  • se non ti vaccini ti ammali, muori e fai morire...

Proviamo a immaginare i miliardi di risarcimenti che dovrebbero pagare, se si facesse veramente luce su queste vicende. Gli effetti sul sistema sarebbero più devastanti della crisi dei subprime.

O forse no? Dopotutto, hanno firmato il consenso informato!

Questo post è stato modificato 6 mesi fa da BrunoWald

Brule e ducadiGrumello hanno apprezzato
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ducadiGrumello
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@BrunoWald: temo che la chiosa al tuo commento spieghi già tutto, caro Bruno. E' grazie al consenso informato che un perfetto criminale genocida come il drago può permettersi sparate come quella da te citata, con totale garanzia di impunità. E' andato tutto davvero male, speriamo non ci siano repliche anche se da vari indizi penso che il programma sia quello


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oriundo2006
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Potrebbe essere causa l'elevato magnetismo indotto dalle apparecchiature elettriche interagenti col grafene presente nei vaccini e di qui al corpo dei malcapitati autisti ? Ci potrebbe essere un rimedio tipo 'gabbia di faraday' ad isolarli ? Ed i passeggeri, anch'essi sottoposti a questo 'bagno' di particelle elettriche/magnetiche, potrebbero risentirne con conseguenti o successivi danni all'esposizione ? 

Come avete capito non sono un 'tecnico'. Attendo pareri...chiaramente invece non mi attendo un granchè dalle indagini ufficiali, spesso fatte per occultare e non per denunciare.


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