Si sono ormai delineati tre fronti in Italia verso la guerra Palestina-Israele
Il primo è "Intifada fino alla vittoria",
lo slogan della manifestazione di oggi a Milano dei giovani palestinesi.
Non è una guerra tra i Terroristi di Hamas contro Israele, ma è la ribellione palestinese contro l' oppressione Israeliana e quindi va sostenuta la guerra di liberazione palestinese, pazienza se è partita massacrando civili.
Il secondo è sintetizzato dall' appello del Foglio, Israele siamo noi, firmato dai politici di destra e da Calenda, Renzi e destra PD
Sostegno pieno e acritico ad israele, quindi alla sua attuale risposta militare che possiamo prevedere molto cattiva sicuramente, non sappiamo quanto efficiente vista la crisi attuale del governo israeliano, inviso a metà paese.
Il terzo fronte è rappresentato dall' appello
Israele-Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo in mano la pace
Della rete pace Disarmo, CGIL, che sembra sostenuto anche dalla Schlein
Condanna dell' attacco terroristico di Hamas, verso i civili, non deve esserci una risposta ancora più violenta.lavoriamo per il cessate il fuoco sostenendo anche la popolazione palestinese e il tutto nella prospettiva di Due popoli Due stati
L' appello non fa cenno alla poca democrazia di >israele, alla violenza della sua occupazione.
Vedremo quanto riusciranno a muovere le tre tendenze,
per ora molto sostenuta la prima, con una ossatura di attivisti già presenti in Italia, e con le comunità palestinesi e islamiche
la seconda molto istituzionale, governo, filoNATO di tutti gli orientamenti, i media della destra con Repubblica e Corriere, per una volta,
La terza tendenza è sostenuta da una parte del Pd e dei 5stelle, dalla sinistra delle associazioni, dai quotidiani il manifesto e Fattoquotidiano