Se l’Italia si prepara a un sabato difficile per il trasporto aereo, sui cieli di Londra si prospetta un vero e proprio incubo tra fine luglio e i primi di agosto. Il sindacato britannico Unite the Union ha infatti annunciato 8 giorni di sciopero dei lavoratori dell'aeroporto di Londra Gatwick, 4 giorni dal 28 luglio e 4 giorni dal 4 agosto, per richiedere l'aumento dei salari.

Allo sciopero aderiranno addetti ai bagagli e al check-in e impiegati di quattro appaltatori privati (ASC, Menzies Aviation, GGS e DHL Services), per quasi un totale di 1000 lavoratori coinvolti. Il sindacato ha dichiarato che l'azione causerà "inevitabilmente" disagi ai voli nel pieno della stagione delle vacanze estive.

Secondo la società di dati sull'aviazione Cirium, da Gatwick partiranno in totale 4.410 voli per tutti i giorni di sciopero, pari a oltre 840.000 posti.

"Nell'ambito dell’indefessa azione di Unite a tutela di posti di lavoro, retribuzioni e condizioni dei suoi iscritti, il sindacato ha tracciato una linea di demarcazione e si è impegnato a sradicare la piaga dei bassi salari dall'aeroporto", ha dichiarato Sharon Graham, segretario generale del sindacato.

Phil Lloyd, vicepresidente senior di Menzies Aviation, una delle compagnie coinvolte, ha dichiarato che Unite ha rifiutato la sua offerta di un aumento salariale dell'11% per i suoi dipendenti dei servizi di terra a Gatwick, che si aggiunge all'aumento del 10% dello scorso anno. "Stiamo continuando a discutere con i nostri partner aerei e rimaniamo impegnati a cercare una soluzione", ha dichiarato.

Gatwick, ricorda la Reuters, è un hub fondamentale per le destinazioni balneari vacanziere degli inglesi, in particolare verso il Sud Europa. "Li esortiamo a raggiungere un accordo il prima possibile", ha fatto sapere easyJet, che per altro ha appena annunciato un taglio del 2% del suo programma di tratte estive, per le preoccupazioni legate alle restrizioni nell’ambito del controllo del traffico aereo, con epicentro proprio allo scalo a sud di Londra.