Sciopero dei trasporti, Salvini torna all’attacco: “Non puoi fermare il paese per 24 ore, non è corretto”. E convoca i sindacati. La risposta: “Siamo all’emergenza democratica”
Fonte Lastampa.it
Per lunedì prossimo i sindacati di base hanno proclamato 24 ore di sciopero nazionale del settore dei trasporti locali (bus, tram e metropolitane) e la storia si ripete. Come è avvenuto la scorsa settimana con la protesta indetta da Cgil e Uil il ministro dei Trasporti Salvini, minacciando l’ennesima precettazione, ha chiesto che la protesta venga ridimensionata. Immediato il “no” di Usb, Orsa e Cobas pronte allo scontro in nome della libertà di sciopero.
Dal Mit dopo che già ieri era stato rivolto un invito a ridurre la durata dello sciopero di lunedì è così partita una richiesta formale di convocazione. «L'auspicio del ministero guidato da Matteo Salvini é ridurre la durata dello sciopero e quindi dei disagi per i cittadini» è scritto in una nota.
La risposta dei sindacati non si è fatta attendere. «Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ci chiede di desistere dalla nostra iniziativa: siamo all'emergenza democratica – denunciano in una nota Usb, Cub Trasporti, Adl Cobas, Cabas lavoro privato, Sgb e Orsa Tpl Lazio - Si vuole impedire agli autoferrotranvieri di rivendicare salari, diritti, tutele per la sicurezza e un servizio migliore per i cittadini». Secondo le sigle autonome Salvini ha dato avvio alla procedura di precettazione rispetto allo sciopero di lunedì nonostante questo sia stato indetto «nell'assoluto rispetto della norma esistente sull'esercizio del diritto di sciopero», per cui «se il ministro delle Infrastrutture dovesse confermare l'intervento sarebbe l'ennesimo atto effettuato da Salvini per impedire l'esercizio di un diritto costituzionale a cui i lavoratori con enormi sacrifici intendono ricorrere in difesa dei loro salari e dei loro diritti, della loro sicurezza, a sostegno degli investimenti per il rilancio del comparto, a tutela dei cittadini e degli addetti».
Tra l’altro, fanno notare Cobase e Usb, «la legittimità dello sciopero degli autoferrotranvieri del 27 novembre è confermata anche dalla Commissione di garanzia, che a differenza di precedenti pronunciamenti non ha ravvisato alcuna violazione nella proclamazione della protesta di lunedì»
SCIOPERI // TRASPORTO LOCALE
Sciopero nazionale autoferrotranvieri: si prepara l’intervento del Ministro Salvini
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti chiede di “desistere” da tale iniziativa, siamo all’emergenza democratica; si vuole impedire agli autoferrotranvieri di rivendicare salari, diritti, tutele per la sicurezza e un servizio migliore per i cittadini
CONFERMATA LA CONFERENZA STAMPA
VENERDÌ 24.11.2023
ORE 11 a Roma - Centro Congressi Cavour – via Cavour 50/a
ORE 11 a Milano – Piazzale antistante deposito ATM – via Sarca 10
Con una lettera recapitata stamattina a tutte le OO.SS. proclamanti e aderenti allo sciopero nazionale del Trasporto Pubblico Locale di lunedì 27/11/23, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inviato una nota di invito a desistere.
Quindiil Ministro Salvini ha dato l’avvio alla procedura propedeutica ad effettuare un intervento, come trapelato sulla stampa ieri, sullo Sciopero Nazionale degli autoferrotranvieri,indetto nell’assoluto rispetto della norma esistente sull’esercizio del diritto di sciopero.
Se il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dovesse confermare l’intervento,sarebbe l’ennesimo atto effettuato da Salvini per impedire l’esercizio di un diritto costituzionale a cui i lavoratori, con enormi sacrifici, intendono ricorrere in difesa dei loro salari, dei loro diritti, della loro sicurezza e a sostegno di investimenti per il rilancio del comparto a tutela dei cittadini e degli addetti.
Salvini, a quanto pare,interpreta in modo autoritario l’esercizio di un potereconferito dalla legge antisciopero che riserva al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti la possibilità di limitare o revocare le astensioni dal lavoro proclamate, solo a fronte di situazioni emergenziali o se non si sia ottemperato alle rigorose ed antidemocratiche prescrizioni della stessa L.146/90.
La legittimità dello Sciopero degli autoferrotranvieri del 27.11.2023 è confermata anche dalla Commissione di Garanzia che, a differenza dei recenti pronunciamenti, non ha ravvisato alcuna violazione nella proclamazione in questione
È del tutto evidente ormai che il Ministro Salvini, anche a nome dell’intero Governo, punti a limitare l’esercizio del diritto di sciopero, palesando l’inaccettabile e pericolosa smania di impedire ai lavoratori di rivendicare e sostenere salari e diritti, tutele per la sicurezza e un servizio di Trasporto Pubblico adeguato per i cittadini:
NON RESTEREMO ZITTI E BUONI!
Cub Trasporti - Cobas Lavoro Privato - A.D.L. Cobas - AL Cobas SGC - Or.S.A. Tpl Lazio - USB LAvoro Privato
Fonte usb.it
COMUNICATI STAMPA
Sciopero TPL del 27 novembre: incontro con Salvini, il ministro insiste sulla precettazione, ma 24 ore sono il minimo per rivendicare diritti
Si è da poco concluso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un incontro tra le organizzazioni promotrici dello sciopero del Trasporto Pubblico Locale previsto per il 27 novembre, tra cui l’Unione Sindacale di Base Lavoro Privato, ed il ministro Salvini con la presenza anche delle associazioni datoriali.
In questa sede è stato ribadito dalle organizzazioni promotrici come lo sciopero del 27 novembre rispetti tutti i crismi di legge, nel quadro di una legislazione antisciopero che, lo ricordiamo è quella più restrittiva d’Europa e limita fortemente la possibilità di scioperare. Non ostante questo il Ministro si è comunque riservato di decidere per un suo intervento, con una precettazione che vorrebbe ridurre a poche ore lo sciopero del TPL.
Ma per i lavoratori del TPL che subiscono da anni mancanza di sicurezza sul lavoro, bassi stipendi, appalti e subappalti, serve un’azione di sciopero vera, di 24 ore, per rivendicare i propri diritti.
USB e le altre sigle promotrici non faranno un passo indietro sul diritto di sciopero, riconosciuto dalla costituzione e che oggi subisce continui attacchi. 24 ore di sciopero sono il minimo per rivendicare i diritti e far sentire la voce di lavoratrici e lavoratori, ricordiamo che nel caso del TPL, le fasce di garanzia fanno si che durante lo sciopero siano previste comunque dalle 6 alle otto ore di lavoro
Unione Sindacale Di Base – Lavoro Privato
Sciopero trasporti lunedì 27: Salvini firma la precettazione. Stop ridotto a 4 ore
Sciopero: Salvini firma precettazione, mobilitazione ridotta da 24 a 4 ore
SCIOPERI // TRASPORTO LOCALE
Salvini vuole applicare una legge tutta sua: i lavoratori del TPL non devono scioperare
L’incontro delle OO.SS. con il Ministro Salvini sulla mobilitazione di sciopero nazionale di 24 ore degli autoferrotranvieri conferma le posizioni di un Governo che vuole imporre la limitazione di un diritto costituzionale già fin troppo penalizzato da leggi e normative che si sono susseguite fin dagli anni 90 con tanto di benestare di CGIL CISL UIL.
A fronte di una categoria aggredita dalle continue privatizzazioni, appalti, sub appalti e sub affidamenti, con salari d’ingresso sotto le 7 euro l’ora e senza riconoscimento dei salari di secondo livello; a fronte di sempre minori investimenti in materia di sicurezza del lavoro e del servizio con turni di lavoro massacranti che producono la fuga da questo mestiere, l’unico modo che questo Governo individua per intervenire è quello di disarmare la categoria dell’unico vero strumento di cui dispongono i lavoratori per far valere i propri diritti, che spesso coincidono con quello degli utenti.
La scelta del Ministro Salvini è quella di abusare sempre più dei suoi poteri per costruire la sua campagna elettorale alle europee contro l’esercizio del diritto di sciopero spalleggiato dalle associazioni categoriali di settore che si improvvisano “legislatori” proponendo sofisticati meccanismi per azzerare il sindacalismo conflittuale, azzerare il diritto di essere rappresentati a moltissimi lavoratori e tenersi stretti le organizzazioni sindacali compiacenti.
Come organizzazioni sindacali di base e conflittuali
non faremo un passo indietro sul diritto di sciopero!
Se il ministro Salvini confermerà la volontà di ridurre e/o annullare la mobilitazione dei lavoratori significa che la categoria sarà chiamata ad alzare il livello di scontro con chi la vuole succube e in silenzio; una battaglia di tutte e tutti, una battaglia che non può riguardare solo i lavoratori dei trasporti bensì tutto il mondo del lavoro, tutta la società civile a sostegno delle sacrosante rivendicazioni di:
• AUMENTI SALARIALI DIGNITOSI
• MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO - BLOCCO DELLE PRIVATIZZAZIONI
• TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA
Roma, 24 novembre 2023