Fino a 100.000 persone hanno marciato oggi a Londra a sostegno della Palestina, chiedendo la fine immediata della guerra.
Lo sostiene la polizia metropolitana citata dal Guardian, aumentando la precedente stima di 70.000.
La marcia è iniziata a Marble Arch prima di dirigersi a Whitehall e terminare in Parliament Square.
Le manifestazioni di solidarietà con la Palestina sono molto partecipate nei paesi arabi e di religione islamica, e in alcuni paesi occidentali.
Sono proibite in alcune nazioni. Tra queste la Francia, uno dei paesi più accoglienti per i profughi politici di tutto il mondo, la Germania e la neutrale Austria
In Italia al momento solo manifestazioni cittadine, affollate e vivaci, con molte presenza giovanili e di immigrati.
Si parla di una manifestazione nazionale in Italia, forse il 28, ma potrebbe anche essere già stata decisa e comunicata, non ho ancora fatto una ricerca.
Di tutte le iniziative mi ha colpito la cronaca su il manifesto della manifestazione al Cairo a Piazza Tharir, diventata una manifestazione contro al Sisi.
In Italia censurate persone note come Moni Ovadia e Patrik Zaki, quest' ultimo festeggiato dopo la ritrovata libertà da tutto il centro sinistra bolognese in piazza Maggiore e poi dopo le parole contro Nyetaniau, non voluto a Torino dal Sermig, uno dei luoghi simboli del cattolicesimo pacifista della città.
Intanto l' offensiva di terra a Gaza , prevista come imminente dal 10 ottobre, oggi 21 ottobre ancora non è partita, così come gli aiuti umanitari sono arrivati oggi con 20 camion per poi essere nuovamente bloccati.
Insomma situazione tragica a Gaza ma ancora incerta,
una mobilitazione eccezionale aiuterebbe molto i palestinesi intrappolati nella striscia di terra.
Nei prossimi 10 15 giorni avremo più certezze sulla crisi,
oggi però farsi sentire serve, ognuno di noi faccia la sua parte, come può, come preferisce.
Cito: ''..Sermig, uno dei luoghi simboli del cattolicesimo pacifista della città..''.
E te ne stupisci ? Non capisci caro Marco, che il 'pacifismo' del cristianesimo è a favore degli interessi del mondo 'occidentale', perchè è mondo cristiano ( anzi cristianizzato con la forza ), dunque sempre nella 'ragione', e dunque il 'pacifismo' non rappresenta un 'valore' oggettivo 'erga omnes' ma solo perchè 'utile' in certe fasi della storia ?
Qui si dimostra ancora una volta l' ipocrisia orrenda del cristianesimo, per cui 'porgere l'altra guacia' vale SOLO ed esclusivamente per chi è soggetto alla violenza ed alla prevaricazione del sistema politico, economico, ed adesso dichiaratamente militare, eseguito dai giudeo-cristiani.
Per gli aguzzini NO: e basta sapere un poco di storia per capirlo.
Ricordi i Mapuche e l'attuale papa ? Invitava i perseguitati a porgere l'altra guancia mentre stringeva mani e dava benedizioni agli aguzzini.
Non ci può essere alcuna mediazione fra 'pace' e 'cristianesimo'.
I due termini confliggono da millenni perchè il secondo termine è volto alla conquista del mondo, in una maniera od in un' altra, con o senza gli ebrei, con o senza amici o nemici. A prescindere. E con qualunque mezzo.
Con dotti sermoni evangelici, pieni di contraddizioni, o senza, con gli 'auto-da-fè' ed i capestri: al limite fatti eseguire da altri, che di scrupoli non ne hanno mai avuti, ma che consentono la 'bona fides'. Con le armi o con le leggi ignobili dettate dal più forte, o con i media. Un passo dopo l'altro.
Basterebbe assai poco per fermare la carneficina a Gaza, con annesso ventilato esproprio di terre e di petrolio nelle acque antistanti. Quel poco che il cattolicesimo ufficiale ben si guarda dal mettere in atto agendo personalmente e chiaramente e non mettendo sullo stesso piano sadici aguzzini e le loro povere vittime.
Ingenui e pieni di buone evangeliche intenzioni dopo duemila anni non sono più scusabili. L' errore è l' errore. E l' orrore pure.
Bisogna dire si o no al mostro.
Tertium non datur.
Scusa se sono al limite anche aggressivo, ma non è verso di te, che stimo, ma verso tutto un mondo pieno di ipocrisia e di doppiezza d'animo, che vedo confermata ogni giorno di più.
Le notizie di questa mattina sono ancora più brutte
Nuovo attacco di Israele agli aeroporti di Damasco e Aleppo,
Attacchi più intensi su Gaza, l' offensiva di terra a Gaza continua ad essere imminente,
da due settimane,
sarebbe necessaria una mobilitazione straordinaria, in tutto il mondo,
e sarebbe necessario anche capire che è iniziata una fase nuova nelle relazioni internazionali,
I fatti avvenuti e quelli in arrivo sono troppo grandi perchè tutto torni come prima,
Ci vogliono modi nuovi di impegnarsi
dopo tantissimo tempo vedo un'ondata di solidarietà per Gaza, si è compattato tutto il mondo arabo e musulmano, tranne per gli Emirates, ma anche in Usa ed Ue ci sono massicce manifestazioni, di nuovo Parigi, oggi si è aggiunta Stoccolma..
una breve panoramica non aggiornata
