Notifiche
Cancella tutti

Germania, viene alla luce il marcio della pandemia


Pfefferminz
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 924
Topic starter  

https://ilsimplicissimus2.com/2024/03/26/germania-viene-alla-luce-il-marcio-della-pandemia/#comments

"Robert Koch institut, RKI tradotto nell’ennesimo acronimo da cui siamo sommersi, praticamente l’ analogo tedesco del nostro Istituto superiore di sanità, sta precipitando dall’altare sul quale era innalzato durante la pandemia, alla polvere della menzogna . La rivista Multipolar è riuscita ad ottenere e a pubblicare diverse migliaia di pagine dei protocolli della squadra tedesca anti-Coronavirus, che agiva appunto all’interno del Robert Koch, facendo emergere tutto quello che era stato dapprima compreso da pochi e poi documentato: che la crisi sanitaria è stata inscenata mediaticamente per essere strumentalizzata politicamente. Un’articolo sulla rivista spiega come stanno le cose: “Multipolar ha fatto causa per i protocolli segreti formulati dalla squadra di crisi Corona presso il Robert Koch Institute (RKI). E saltato fuori con chiarezza che l’inasprimento della valutazione del rischio da “moderato” a “alto” annunciato nel marzo 2020 contrariamente a quanto affermato in precedenza, non si basava su tecniche dì valutazione dell’RKI, ma su istruzione politica di un attore esterno – il cui nome è oscurato nel verbale. L’intero processo di consultazione scientifica è stato chiaramente oscurato dalla pressione politica”.

Ci fu anche una produzione mediatica senza precedenti, culminata nei “Quadri di Bergamo” in cui le immagini davano l’impressione che ci fosse stata una strage di massa nella città lombarda sebbene tutto questo fosse il risultato non della malattia ma di una folle politica della quarantena. Tuttavia i protocolli finora trattati da Multipolar dimostrano in ultima analisi che l’RKI aveva sostanzialmente una valutazione simile a quella di Sucharit Bhakdi che è poi stato demonizzato: il Covid-19 era una “ondata influenzale moderata”. Ma l’interesse politico ha messo da parte questa valutazione e l’ha trasformata in una crisi che capita una volta ogni secolo e che poteva essere messa in scena solo attraverso il potere dei media.

La redazione pubblicherà ora “articoli informativi per i cittadini interessati” a intervalli di poche ore per un totale di oltre mille pagine riguardanti il periodo dal gennaio 2020 ad aprile 2021. Ma già il materiale pubblicato consente di concludere che il Robert Koch ah agito senza alcun criterio scientifico e che di conseguenza i tribunali tedeschi, che nei loro giudizi sulla legalità delle misure Corona si sono basati sul fatto che la valutazione del rischio dell’RKI era scientificamente fondata, si trovano di fronte a un errore che dovrà essere riconosciuto e affrontato. Si fa ormai difficoltà a tenere la questione ristrette alle pagine interne dei giornali anche perché su di essa è intervenuto Armin Laschet, l’ex candidato cancelliere della CDU che ha chiesto maggiore trasparenza e una riforma dell’RKI per evitare che in futuro si verifichino fatti analoghi. 

Ma diciamo che lo scandalo ancora più grosso è che si comincia a parlare del fatto che le pressioni della politica tedesca affinché il Covid fosse drammatizzato, derivassero da input esterni, cioè venissero da altri Paesi. Potete indovinate quali…"


sarah, Hospiton, LuxIgnis e 1 persone hanno apprezzato
Citazione
Tag argomenti
Pfefferminz
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 924
Topic starter  

In questo momento in Germania non si parla d'altro. Di solito argomenti del genere venivano ignorati dalla stampa mainstream, questa volta è diverso. Ovvero, all'inizio, per alcuni giorni, c'è stato il solito silenzio stampa, poi improvvisamente la notizia è apparsa nel telegiornale della sera (ZDF) con un ottimo servizio. Ma la rivelazione della verità non poteva durare a lungo... Ecco cosa scrive Multipolar, la testata giornalistica online che aveva fatto causa all'RKI e che aveva ottenuto i protocolli fino ad allora segreti (costi sostenuti per la causa: 15.000 euro):

"Protocolli RKI: ZDF e SPIEGEL  hanno falsificato successivamente i loro rapporti" 

"I protocolli RKI per i quali Multipolar ha fatto causa sono stati l'argomento di tutti i principali media del fine settimana. La svolta è arrivata con un rapporto ZDF basato sui fatti e ben documentato, che è stato successivamente riscritto in modo fuorviante. Da chi non è ancora chiaro. Un articolo dello SPIEGEL pubblicato poco dopo era inizialmente formulato in modo neutro, ma poi sono state aggiunte false dichiarazioni diffamatorie senza che ciò fosse chiaro. Nel frattempo, il quotidiano BILD riporta senza diffamazione - e a pagina 1 della sua edizione di lunedì."

Fonte: https://multipolar-magazin.de/

L'articolo pubblicato originariamente dall'emittente televisiva pubblica ZDF è stato modificato! Incredibile! Tutto ruota intorno ad un passaggio oscurato del protocollo in cui dovrebbe essere scritto il nome di chi ha dato l'ordine all'RKI  di inasprire la valutazione del rischio da "moderato" ad "alto". Con questo inasprimento della valutazione si è dato l'avvio ai lockdown e alle diverse misure restrittive. Nel frattempo il ministro della salute Lauterbach ha fatto sapere che si tratta del nome di un funzionario dell'RKI, il quale doveva essere protetto. Siccome nei protocolli ci sono moltissime parti oscurate, il Prof. Stefan Homburg ha risposto nel suo video odierno che si tratta di rapporti, non di un elenco telefonico. 

Quello che si viene a sapere da questi protocolli è che i funzionari dell'RKI sapevano tutto e che erano ben informati sui dati scientifici. Ora si tratta di far causa all'RKI per ottenere i protocolli senza gli annerimenti. A meno che personalità politiche non lo richiedano a voce alta. 

 


sarah, Hospiton e Brule hanno apprezzato
RispondiCitazione
Pfefferminz
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 924
Topic starter  

Fonte: https://multipolar-magazin.de/meldungen/0030

(Traduzione automatica con alcune correzioni) 

"Multipolar, edito da Stefan Korinth e Paul Schreyer"

"Protocolli RKI: politici di diversi partiti chiedono trasparenza e una commissione d'inchiesta

Cresce la pressione sul ministro della Sanità e sulla RKI / Kubicki: la RKI fungeva da “facciata scientifica” per il governo / Bild-Zeitung: il governo Merkel ordinò la chiusura delle scuole contro il parere interno della RKI / La RKI sconsigliò l’obbligo di indossare mascherine

26 marzo 2024

Berlino.(Multipolar)

Numerosi politici di fama hanno chiesto al Robert Koch Institute (RKI) e al ministro della Sanità Karl Lauterbach (SPD), autorizzato a dare istruzioni all'RKI, di divulgare i protocolli non oscurati della squadra di crisi dell'RKI durante la crisi del Corona. Multipolar aveva fatto causa per ottenere i documenti da gennaio 2020 ad aprile 2021, ma li aveva ricevuti solo con molte pagine annerite. Il vicepresidente federale della FDP Wolfgang Kubicki ha chiesto ora al ministro della Sanità Karl Lauterbach (SPD) di pubblicare tutti i verbali della squadra di crisi dell'RKI senza correzioni. "Prima o poi sarà comunque costretto a farlo, sia sul piano giudiziario che su quello politico", ha detto Kubicki all'Agenzia di stampa tedesca (Dpa).

Sta diventando sempre più chiaro che l'RKI è servito semplicemente come “facciata scientifica” per le politiche del Ministro della Sanità. Ci sarebbe  stata un' “interazione problematica” tra l'RKI e il Ministero, ha aggiunto Kubicki in un articolo ospite per la rivista “Focus”. (25 marzo). Già nell'aprile 2020 avrebbe espresso la sua impressione che i numeri dell'RKI fossero "più politicamente motivati ​​che scientificamente fondati", ha criticato Kubicki. Nonostante il calo del numero di contagi, l’RKI avrebbe  riportato un valore R in aumento per giustificare il primo blocco. “Le restrizioni dei diritti fondamentali a quel tempo erano probabilmente basate sull’ignoranza matematica – o su una menzogna”.

La politica dell'opposizione Sahra Wagenknecht (BSW) ha chiesto la creazione di una commissione d'inchiesta “per far luce sul periodo con le maggiori restrizioni dei diritti fondamentali nella storia della Repubblica federale”. A favore della creazione di una commissione d'inchiesta si è espressa anche la presidentessa dell'AfD Alice Weidel. Sulla piattaforma “X” ha scritto : “I protocolli RKI mostrano quanto sia necessario un esame politico completo della politica incostituzionale del Corona”. Altri membri del Bundestag come Frank Schäffler (FDP) e il portavoce della politica sanitaria dell'Unione, Tino Sorge, si sono dichiarati favorevoli ad un riesame. Già domenica (24 marzo) l'ex candidato cancelliere Armin Laschet (CDU) aveva spinto affinché i protocolli fossero resi pubblici e la RKI fosse politicamente più indipendente .

Secondo un'indagine del quotidiano Bild sui protocolli, nel dicembre 2020, i funzionari dell'RKI, internamente, avrebbero messo in guardia più volte il governo federale dalla chiusura delle scuole a livello nazionale. Sarebbe stato dimostrato che le scuole non sono “centri di contagio con il coronavirus". Ciò sarebbe dimostrato dai dati di altri Paesi. Tuttavia, il governo dell’allora cancelliere Angela Merkel (CDU) avrebbe  fatto chiudere le scuole per mesi a partire dal 13 dicembre e avrebbe attuato questa disposizione in modo “restrittivo”, secondo un articolo a pagina 2 della Bild di oggi (26 marzo).  L’allora ministro della Sanità Jens Spahn (CDU) ha ora ammesso che la chiusura delle scuole è stata un “grosso errore”.

Lauterbach ha invece negato qualsiasi influenza politica sulla RKI: "La RKI ha lavorato indipendentemente dalle istruzioni politiche", ha spiegato lunedì (25 marzo) in una conferenza stampa improvvisata.

La Kronen-Zeitung austriaca, dopo aver analizzato i protocolli, ha riferito che, all'interno dell'RKI, si dubitava che le vaccinazioni potessero garantire l'immunità di gregge, opinioni espresse nel momento in cui il Bundestag discuteva della vaccinazione obbligatoria. Il quotidiano “Nordkurier” ha analizzato i protocolli e ha scoperto che non esistevano basi tecniche per l’uso delle mascherine FFP2. L’RKI avrebbe addirittura sconsigliato le mascherine a causa della loro potenziale dannosità. "L'uso delle mascherine FFP2 nella popolazione generale non è raccomandato." Il Nordkurier cita numerosi passaggi dei protocolli che confermano la mancanza di prove a favore delle mascherine. I governi federale e dei Länder hanno tuttavia introdotto l’obbligo delle mascherine e hanno chiesto alla polizia di applicarlo severamente."


RispondiCitazione
emilyever
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 256
 

Grazie Pfeffer per questa preziosa documentazione. Mi colpisce il fatto che sostanzialmente ciò che è trapelato è simile alle rivelazioni che ha fatto la trasmissione Fuori dal coro sui documenti dell'Aifa e sulle email intercorse fra il ministro Speranza e l'allora direttore dell'istituto. Ma qui in Italia niente, ad eccezione della tanto vituperata La verità, ma per altri motivi. Auguro ai tedeschi maggior fortuna che agli italiani, e un maggior risveglio.


Pfefferminz hanno apprezzato
RispondiCitazione
Pfefferminz
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 924
Topic starter  

Fonte: https://www.merkur.de/politik/untersuchung-rki-corona-protokolle-robert-koch-institut-lauterbach-schwaerzung-covid-ausschuss-zr-92915250.html

"Lauterbach rilascia i protocolli RKI: “Essi dovrebbero essere in gran parte  de-oscurati”

"Karl Lauterbach vuole “in gran parte de-annerire” i protocolli Corona dell’RKI. Le richieste di un approccio politico alla pandemia del coronavirus stanno diventando sempre più forti."

"Aggiornamento del 28 marzo 2024: Bene, allora. I protocolli Corona del consiglio di esperti del Robert Koch Institute vengono pubblicati senza revisioni. Lo ha annunciato giovedì il ministro federale della Sanità Karl Lauterbach: "Ieri ho disposto che i protocolli venissero in gran parte de-oscurati", ha detto il politico dell'SPD a Deutschlandfunk ."

"Nello specifico, occorre ricontrollare ciò che deve essere reso illeggibile. "Ciò significa che affinché la redazione possa avere luogo, il Robert Koch Institut deve ora chiedere il permesso a tutti coloro che vengono nominati nel verbale o i cui interessi vengono menzionati." Ci vorrà un po' di tempo, "forse quattro settimane", ma poi potrebbe essere presentata una variante più chiara."

"Lauterbach ha sottolineato ancora una volta di non avere nulla a che fare con la redazione dei verbali. Secondo il Freedom of Information Act, il Robert Koch Institut ha dovuto oscurare determinati nomi e anche alcune cose che riguardavano terzi. È per la massima trasparenza. "Semplicemente non voglio dare la minima impressione che il Robert Koch Institut stia deliberatamente nascondendo qualcosa qui o che ci sia addirittura un'ingerenza politica da parte del governo federale sul fatto che il Robert Koch Institut non pubblichi nulla qui.""

[...] 

(traduzione automatica)

Commento:

Multipolar continua a far causa all'RKI al fine di ottenere i RKI-files senza oscuramenti. La prossima udienza era stata fissata per il 6 maggio 2024, ma gli avvocati dello studio legale che difendono l'RKI hanno chiesto un rinvio. Lauterbach promette il rilascio dei protocolli senza oscuramenti fra circa quattro settimane. Insomma, stanno prendendo tempo. 

Nei numerosi articoli mainstream sul caso RKI-files, nessuno ha fatto notare che non è normale in una democrazia che ci si debba rivolgere al tribunale per venire a conoscenza dei verbali. Si cerca di far passare l'idea che non c'è nessun scandalo. In realtà sono numerosissime le pagine oscurate ed è ovvio che non può trattarsi solo di "nomi". 

Nel frattempo, ma c'era da aspettarselo, i media mainstream definiscono la  piccola testata giornalistica online "Multipolar" che ha fatto causa all'RKI, come "di destra", "vicina all'area complottista". Uno degli editori, Paul Schreyer, avrebbe addirittura scritto un libro sull'11 settembre...

 


emilyever hanno apprezzato
RispondiCitazione
emilyever
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 256
 

Multipolar è considerata dai giornalisti di France soir la loro consorella perchè ha svolto la stessa funzione dall'inizio della pandemia ad ora, e purtroppo però i Francesi, benchè ci abbiano provato, non sono ancora riusciti ad ottenere i dati come hanno fatto in Germania. France soir in quest'articolo in francese naturalmente, ricorda l'opera di Multipolar anche attraverso una lunga intervista al giornalista alsaziano Silvano Trotta, che ho avuto la fortuna di seguire fin dagli inizi del 2020 su you tube, in cui difendeva le terapie domiciliari, e poi quando fu cacciato da quel canale, continua ad essere molto seguito su twitter

https://edition.francesoir.fr/videos-les-debriefings/de-nombreux-journaux-allemands-font-pression-pour-plus-de-transparence-sur


Pfefferminz hanno apprezzato
RispondiCitazione
sarah
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 521
 

Mi ero promessa di intervenire su questo argomento e finalmente lo faccio. Intanto apprezzo moltissimo i vostri contributi che sono davvero chiari ed esaurienti; in rete ero riuscita a trovare soltanto degli spezzoni lasciati più o meno in sospeso. Beh, si tratta senza dubbio di un passaggio molto importante che mette a nudo quanto era stato a lungo sospettato ed appurato per vie logiche senza purtroppo il sostegno delle prove concrete. C'è sicuramente un'analogia forte, la noto anch'io, con le rivelazioni che in Italia sono state fatte dalla trasmissione "fuori dal coro" che ha reso pubbliche le intercettazioni del mi.nistro, di alcuni sotto.segretari e dei membri dell'agenzia del farmaco. Non restano dubbi, purtroppo, su come quelle iniziali falsificazioni abbiano scatenato una serie di conseguenze a catena che hanno costituito la struttura portante dell'evento pandemico con un costo umano incalcolabile e raccapricciante. Come fa notare @emilyever, però, anche rivelazioni di simile portata hanno avuto ben pochi effetti qui in Italia, forse perché sono giunte in ritardo e forse perché in qualche modo l'ebbrezza della prima versione è ancora viva e rende sordo chi non vuol sentire e si conforta con le proprie certezze. Resta, qui da noi, la vaga percezione che una relativa maggioranza abbia, come si suol dire, "mangiato la foglia" ma preferisca comunque lasciarsi tutto alle spalle. Mi auguro anch'io che in Germania la vicenda abbia maggiore seguito o che possa servire da base giuridica in grado di indebolire eventuali futuri, malaugurati tentativi di reiterazione della follia. Ho letto, se non sbaglio, che qualche politico tedesco avrebbe preteso di gabellare le rivelazioni del giornale come "propaganda russa". E questa quasi quasi è una buona notizia: se si ricorre ad una simile patetica giustificazione è perché il materiale ha colpito nel segno e forse sta facendo tremare qualche fondoschiena.


Pfefferminz hanno apprezzato
RispondiCitazione
Pfefferminz
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 924
Topic starter  

@ sarah    @emilyever 

Purtroppo non ho visto le trasmissioni "fuori dal coro"  e quindi non sono in grado di fare un confronto, ma se si tratta "solo" di intercettazioni del ministro, di sottosegretari e membri dell'agenzia del farmaco, come scrive sarah, allora penso che l'affaire RKI-files abbia un'altra dimensione. Al Robert Koch Institut lavorano coloro che hanno dato il parere scientifico che avrebbe dovuto essere alla base delle decisioni politiche. Come istituzione però sottostà al Ministero della Salute. Il Dr. Wolfgang Wodarg ha detto una volta che all'RKI lavorano scienziati molto bravi e preparati. Per inciso, il Dr. Bodo Schiffmann, dopo la pubblicazione dei RKI-files, ha detto: "All'RKI c'era qualcuno che la pensava come noi". Per capire quanto siano importanti i pareri degli scienziati dell'RKI e quindi i protocolli, bisogna tenere presente che essi sono stati la base delle sentenze dei giudici. Salvo rare eccezioni, i giudici non hanno fatto ricerche ad hoc, sentendo ad esempio periti indipendenti, ma si sono basati sui pareri del Robert Koch Institut. Si pensi ad esempio ai numerosi processi per non aver ottemperato all'obbligo di portare la mascherina. O alle pesanti sentenze nei confronti dei medici che avevano rilasciato certificati di esenzione da tale obbligo. I giudici si sono basati sui pareri ufficiali dell'RKI. Ora dai protocolli si apprende che gli esperti dell' RKI sconsigliavano persino la mascherina FFP2, la ritenevano inadatta per la popolazione in generale. Quello che è leggibile nei protocolli conferma quello che noi "complottisti" abbiamo sempre sostenuto. Gli esperti dell'RKI avevano anche espresso dei dubbi sulle vaccinazioni. Tutte cose di cui i giudici erano all'oscuro. Si dovranno rifare i processi? Oltre ai protocolli sono emersi altri dati che mostrano che non c'è stata nessuna pandemia e che negli ospedali non c'era il sovraccarico, bensì molto tempo libero per imparare i balli di gruppo. Un analista dati, Tom Lausen, ha richiesto informazioni a diverse istituzioni, tra cui la farmacovigilanza, e sulla base dei dati ufficiali ha scritto un libro che uscirà ad aprile. I dati emersi sono talmente tanti che sarà difficile evitare quella che loro chiamano "Aufarbeitung", una ricostruzione analitica di tutto quello che è successo. Altro dato eclatante dei protocolli: quando iniziò il primo lockdown nel marzo 2020, nelle provette, ricevute dai medici di base, a disposizione degli scienziati dell’RKI, non c'era nessun SARS-CoV-2! 

Oggi ho letto di un altro scandalo sui test. Forse stanno cercando di sviare l'attenzione dell'opinione pubblica e di dare la colpa a qualcun altro. 

 


emilyever hanno apprezzato
RispondiCitazione
emilyever
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 256
 

Da quel che ricordo i servizi di Fuori dal coro trattavano di email intercorse fra l'Aifa e il gruppo che scriveva a nome di Speranza, e mostravano come le decisioni fossero prevalentemente politiche, dal negare la comunicazione di effetti avversi vaccinali, da una parte, e dall'aggravare il clima proprio per spaventare le persone perchè stessero a casa. Mi è rimasto impressa una comunicazione da parte di medici di base di reazioni avverse, o comunque anche di dubbi da parte loro, e una risposta dell'Aifa tipo " ma così ci bruciamo i vaccini", più anche da parte dell'Aifa cancellazioni e omissioni di dati.

Fuori dal coro è sempre stata una trasmissione da me evitata perchè fondata sul terrorismo per la piccola criminalità, per l'immigrazione clandestina ecc, ma dal 2020 , grazie all'iniziativa della giornalista Angela Camuso (che prima di Giordano aveva proposto i suoi servizi alla rai e altre reti, ma aveva trovato porte chiuse)era stata l'unica trasmissione a comunicare che ci fossero terapie domiciliari invitando ogni volta in studio un medico che le praticava, senza controparte che immediatamente lo zittisse o lo insultasse come nelle altre reti. E così ha continuato per le reazioni avverse dei vaccini, questa volta per iniziativa di Raffaella Regoli.

Questo post è stato modificato 3 settimane fa da emilyever

Pfefferminz hanno apprezzato
RispondiCitazione
Condividi: